Domenica 24 maggio, un pomeriggio d’estate anticipata, un terrazzo fiorito di un palazzo liberty, nel cuore di Brescia, con gli amici più intimi: critici d’arte, editori, grafici, artisti…
Il piccolo Damiano, nato l’11 marzo scorso da Ken Damy, celebre fotografo e professore di Brera e da Serena Gallini, giovane fotografa, sorridente e felice nelle nuove vesti di madre, aspetta tranquillo di ricevere il suo battesimo: un battesimo ateo, un evento d’arte, una performance originale, di cui rimarrà il ricordo e la testimonianza fotografica.
Un albero di limone viene trapiantato in un vaso più grande: simbolo di buon auspicio e di fecondità, secondo le più antiche culture.
Tutti gli invitati si cibano di una fettina del frutto, ideale comunione della breve rappresentazione. Sorpresa, emozione, dolcezza sono i sentimenti condivisi da tutti i presenti. Anche le bomboniere sono decorate con minuscoli limoni. Una goccia di champagne sulla fronte di Damiano per chiudere in bellezza.
La cerimonia dell’albero è perfettamente in linea con le istanze ecologiche e ambientaliste che nel corso degli ultimi anni hanno conquistato le coscienze di molti, indipendentemente dalle ideologie e appartenenze politiche; d’altra parte rappresenta anche la tradizione contadina, che voleva una pianta fruttifera ad indicare il futuro e il successo della nuova vita.
La nascita del bambino era già stata festeggiata, dedicandogli la mostra Elogio della bellezza, esposta dal 9 al 30 maggio presso il museo Ken Damy di Via Corsetto Sant’Agata a Brescia. Scatti indimenticabili dei migliori fotografi in 150 anni di storia. Un viaggio affascinante tra Mario Giacomelli, Vanessa Beecroft, David La Chapelle, Annie Leibovitz, Helmut Newton, Bettina Rheims, Robert Mapplethorpe, Jan Saudek e tanti altri, al “Moma di Brescia”.
