
Cambi Casa d’Aste torna con le consuete aste di autunno e, tenendo conto dei trend del 2025, punta ancora sul Design (il catalogo della prossima asta Design Properties).
Milano. Nel primo semestre del 2025, la casa d’aste genovese ha registrato un fatturato complessivo di oltre 21 milioni di euro, confermandosi tra i principali attori italiani nel mercato delle aste. Tra i dipartimenti in maggiore crescita figura il Design, che ha totalizzato 3,8 milioni di euro in vendite nei primi sei mesi dell’anno, trainando il segmento delle arti decorative e confermando il crescente interesse per l’arredo e l’oggettistica del Novecento e del contemporaneo.
È in questo contesto che martedì 16 settembre, nella sede milanese di via San Marco 22, torna l’appuntamento con Design Properties, un’asta dedicata agli arredi e oggetti d’autore del XX e XXI secolo.
L’asta propone un catalogo di alto profilo, con pezzi rari e firmati dai grandi nomi del design italiano e internazionale. Vi segnaliamo alcuni tra i lotti da tener d’occhio.
A catturare l’attenzione una lampada da terra di Barovier & Toso in vetro di Murano colorato a bollicine degli anni Trenta (lotto 6, stima € 3.000–5.000), affiancata da una rara opera in vetro a piombo su disegno di Aldo Carpi, firmata da Carlo Rizzarda e Angelo Tevarotto, proveniente da una collezione privata milanese (lotto 12, stima € 3.000–5.000).
Grande protagonista dell’asta è Venini, presente con diversi pezzi iconici: dalle lampade a parete mod. 5809 degli anni Trenta (lotto 20) a una spettacolare lampada a sospensione della serie Triedri datata 1970 (lotto 77), fino a una specchiera mod. 241 in vetro colorato a Murrine del 1969 (lotto 143).
Non mancano firme storiche come Guglielmo Ulrich, Angelo Lelii, Gino Sarfatti, e Max Ingrand, quest’ultimo in asta con una preziosa lampada a sospensione mod. 2088 per Fontana Arte, databile intorno al 1960, tra i lotti di stima più elevata (€ 10.000–15.000).
La sezione dedicata agli arredi offre altrettanta ricchezza: dal tavolo con piano in marmo attribuito a Mario Quarti (lotto 94), al tavolo mod. T20 disegnato da Luigi Caccia Dominioni per Azucena (lotto 204). Tra i pezzi internazionali, figurano due Lounge Chair mod. 670 di Charles & Ray Eames per Herman Miller, datate 1970 (lotto 176, stima € 5.000–7.000), e un tavolo scultoreo di Mario Ceroli, “La Rosa dei Venti”, prodotto da Poltronova nel 1973 (lotto 188).
Particolarmente significativo il pannello decorativo del gruppo NP2, firmato da Nerone e Patuzzi nell’ottobre 1964, completo di certificato di autenticità (lotto 171, stima € 3.000–5.000).
L’asta si svolgerà in modalità live, con possibilità di partecipazione sia in presenza che online, garantendo l’accesso a collezionisti e appassionati di design a livello internazionale.
















