Print Friendly and PDF

Colpo da 700mila dollari al Museo di Storia Naturale di Parigi

Il Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi
Il Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi
Parigi si è risvegliata con un nuovo furto sensazionale: un gruppo di ladri altamente organizzati ha fatto irruzione al Museo di Storia Naturale, portando via rari esemplari di oro nativo e quarzo dal valore stimato di 700.000 dollari.

I malviventi, armati di una smerigliatrice angolare e di un cannello ossidrico, hanno aperto un varco nelle gallerie di geologia e mineralogia, colpendo la collezione nazionale francese. Il furto è stato scoperto solo più tardi dal personale delle pulizie.

Il direttore del museo, Emmanuel Skoulios, ha parlato a BFM TV di un’operazione chirurgica: “Si tratta di un team estremamente professionale, perfettamente consapevole di dove andare e con strumenti adeguati. Non è un caso che abbiano scelto proprio questi pezzi.”

Tra i campioni sottratti figura un blocco di oro e quarzo di 8×8 cm, proveniente dalla California e donato da un collezionista francese: un esemplare unico, dal valore scientifico e patrimoniale inestimabile.

Il museo ha immediatamente chiuso le gallerie al pubblico, rafforzato la sicurezza e avviato la verifica sull’integrità delle collezioni. Ma l’eco dell’accaduto va oltre le mura dell’istituzione: il portavoce ha definito questo episodio un “momento critico per i musei francesi”, già bersaglio di una serie di colpi negli ultimi mesi.

Il raid si aggiunge a una lista sempre più inquietante. All’inizio di settembre, al Museo Nazionale Adrien Dubouché di Limoges, ladri sono fuggiti con porcellane cinesi dal valore di oltre 11 milioni di dollari. Nel 2024, un commando armato di asce ha messo a segno un furto a pieno giorno al Musée Cognacq-Jay di Parigi, portando via opere per oltre 1 milione di dollari, tra cui due prestiti dalla Royal Collection britannica, costati quasi 4 milioni in indennizzi assicurativi.

Fondato durante la Rivoluzione Francese, il Museo di Storia Naturale custodisce oltre 600.000 campioni di pietre e fossili. La perdita subita non riguarda solo il mercato, ma soprattutto la ricerca e la memoria collettiva. “Il museo si rammarica profondamente per questa perdita inestimabile per il patrimonio, la scienza e il pubblico” ha dichiarato un portavoce. Al momento, la polizia di Parigi non ha effettuato arresti né rilasciato dichiarazioni. Ma una cosa è chiara: le istituzioni culturali francesi si trovano in una fase di vulnerabilità che rischia di compromettere un patrimonio universale.

Commenta con Facebook