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Pittura continua. Alfonso Leto in mostra alla Casa del Mantegna di Mantova

Alfonso Leto, Quaterna, 2022. Olio su 4 schermi lcd assemblati su tavola, cm 28x48 Alfonso Leto, Quaterna, 2022. Olio su 4 schermi lcd assemblati su tavola, cm 28x48
Alfonso Leto, Quaterna, 2022. Olio su 4 schermi lcd assemblati su tavola, cm 28x48
Alfonso Leto, Quaterna, 2022. Olio su 4 schermi lcd assemblati su tavola, cm 28×48
Dal 20 settembre al 26 ottobre Leto presenta un corpus di 60 opere creando un dialogo tra supporti tradizionali e superfici tecnologiche

Il cuore del progetto è costituito da lavori realizzati su monitor, tablet, televisori e altri dispositivi elettronici dismessi. Che attraverso l’intervento pittorico trovano nuova vita. Dal 20 settembre al 26 ottobre, la Fondazione Orestiadi di Gibellina porta a Mantova, negli spazi della Casa del Mantegna, la mostra Screen – pittura continua, di Alfonso Leto. L’esposizione, curata da Ilaria Bignotti ed Enzo Fiammetta, presenta un corpus di 60 opere in gran parte inedite. Che raccontano la ricerca pittorica di un artista capace di trasformare materiali e linguaggi in un continuo esercizio di sperimentazione.

L’artista restituisce a questi oggetti, simboli della società dei consumi e dello sfruttamento globale, una “second life” in forma di opere d’arte, cariche di un messaggio estetico ed ecologico insieme. Accanto a questi lavori, il percorso espositivo propone opere su tele, tavole, ardesia e metalli, creando un dialogo tra supporti tradizionali e superfici tecnologiche. In un intreccio che conferma la coerenza di una ricerca apparentemente eterogenea ma profondamente unitaria.

 

Alfonso Leto, Ritratti immaginari di Andrea Mantegna e Nicolosia Bellini, 2025 . Olio su schermo vitreo in frammenti su tavola, cm 90x115
Alfonso Leto, Ritratti immaginari di Andrea Mantegna e Nicolosia Bellini, 2025 . Olio su schermo vitreo in frammenti su tavola, cm 90×115
Mantegna, Bellini e i ritratti immaginari

Per la mostra mantovana, Leto ha inoltre realizzato i ritratti immaginari di Andrea Mantegna e della moglie Nicolosia Bellini. Reinterpretati in chiave contemporanea su schermi televisivi. Due volti rinascimentali che diventano anche “cyborg”, simbolo di una pittura che attraversa i secoli per reinventarsi. Il rapporto dell’artista con lo schermo inizia nel 1999, quando Achille Bonito Oliva lo invita al progetto Electronic Art Café alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Da allora ha continuato a usare monitor e scarti elettronici come superfici pittoriche, in un corpo a corpo creativo che rende la pittura un gesto sempre vivo. Capace di “scansionare” e andare oltre la superficie delle cose.

Screen – pittura continua di Alfonso Leto
Dal 20 settembre al 26 ottobre 2025
A cura di Ilaria Bignotti ed Enzo Fiammetta
Casa del Mantegna
Via Acerbi 47, Mantova
Info: www.casadelmantegna.it

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