La cerimonia al Teatro dei Rinnovati ha inaugurato l’undicesima edizione del Siena Awards Photo Festival, che fino al 23 novembre porta in città e nel territorio senese le immagini vincitrici dei tre concorsi internazionali che ne costituiscono l’anima: Siena International Photo Awards (SIPA), Creative Photo Awards e Drone Photo Awards.
Davanti a un pubblico internazionale, sono stati annunciati i premi principali: Best Author ad Adrees Latif, mentre i titoli di Photographer of the Year sono andati a Ali Jadallah (SIPA), Andrew Rovenko (Creative Photo Awards) e Dennis Schmelz (Drone Photo Awards). “Questa edizione conferma la fotografia come strumento capace di raccontare, emozionare e far riflettere” ha detto Luca Venturi, direttore artistico del Festival. Il fotoreporter pakistano-americano Adrees Latif ha ricevuto il riconoscimento per “2024 Dispatches from U.S.-Mexico Border”, reportage che documenta le dinamiche umane e sociali legate alla migrazione lungo il confine tra Stati Uniti e Messico.
Vincitore assoluto è il palestinese Ali Jadallah con Leaving Home, scattata a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza. La giuria internazionale ha assegnato riconoscimenti anche in categorie che spaziano dalla natura al reportage, dalla street photography allo storytelling. Il premio principale è stato assegnato all’ucraino Andrew Rovenko per The Shuttle, realizzata a Melbourne durante le restrizioni pandemiche. Le altre categorie hanno premiato lavori che uniscono sperimentazione, estetica e immaginazione.
Il tedesco Dennis Schmelz ha vinto con The Lone Horseman, scattata in Cappadocia. La sezione ha valorizzato il linguaggio della fotografia aerea in campi che vanno dal paesaggio urbano alla natura, fino al video. Le immagini premiate sono ora visibili in diverse sedi espositive: dall’ex Distilleria Lo Stellino al Museo di Storia Naturale, passando per il Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna”. Con la sua rete di mostre e il respiro internazionale dei concorsi, il Siena Awards Photo Festival si conferma un appuntamento di riferimento per la fotografia contemporanea, capace di intrecciare visioni artistiche, attualità e riflessioni sul mondo.
