
Casa d’Aste Arcadia a Roma ha messo all’incanto 36 opere d’arte della Fondazione Charlemagne per sostenere un programma di riqualificazione delle periferie della Capitale. Ecco i risultati della vendita
È un report più che positivo quello stilato da Casa d’Aste Arcadia a Roma al termine della vendita tenutasi lo scorso 21 ottobre. 2.167.820 euro di opere d’arte vendute, 270% delle stime minime raccolte, e tutti i 36 lotti venduti: sono questi i numeri dell’asta solidale di opere d’arte della Fondazione Charlemagne a favore di Periferiecapitale, programma di riqualificazione delle periferie di Roma.
“Un successo straordinario”, spiega Massimo Tagliatesta, direttore di Arcadia, “che ha fatto registrare un incremento del 270% rispetto alla base d’asta. Per la prima volta in Italia venduto un quadro di Chaïm Soutine a 677.200 euro”.

Top lot oltre all’olio su tela di Chaïm Soutine La Femme du Cordonnier (1926-7), anche l’opera di Pierre-Auguste Renoir Jeune Femme au corsage rouge et au chapeau jaune, (1920) passato a nuovo proprietario a 162.700 euro. Ottimo risultato anche per Pierre Bonnard con La Seine à Vernon (1930) venduto, a 384.400. E ancora, La Jupe noire” (1903) di Edouard Vuillard a 110.200 euro, e Place Pigalle-Halle aux Vins (1902) di Kees Van Dongen a 95.200 euro.
“Questo risultato”, continua Massimo Tagliatesta, “conferma lo straordinario interesse del pubblico verso opere di qualità di grandi artisti e lancia un importante segnale che il mercato dell’arte è in continua crescita”.
Citiamo inoltre l’aggiudicazione di un olio su tela, attribuito al pittore Francesco Guardi, Venezia, veduta del palazzo ducale e della piazzetta dal bacino di San Marco, con il bucintoro all’ormeggio, e un dipinto di Ottimar Ellinger, Natura morta con fiori, frutta e insetti. Picasso, de Chirico, Boudin, Signac ed Ernst sono tra gli altri nomi messi all’incanto.














