
Un progetto che unisce tecnologia monumentale e artigianato per esplorare le crisi globali, dalla migrazione all’ambiente.
Sarà il progetto “Inter-Reality” dell’artista cileno Norton Maza a rappresentare il Cile nella 61esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, in programma dalla primavera del 2026. La selezione, avvenuta attraverso un bando pubblico indetto dal Ministero delle Culture, delle Arti e del Patrimonio cileno, affida al noto artista il compito di portare la scena creativa del paese sudamericano in uno dei palcoscenici artistici più importanti e osservati al mondo.
L’opera, che si annuncia come un’esperienza immersiva e potente, combinerà una monumentale installazione esterna di carattere tecnologico con un mondo interno di diorami artigianali. In questo spazio, riferimenti all’arte classica si scontreranno e si fonderanno con narrazioni contemporanee, affrontando temi urgenti come i flussi migratori, la diffusione delle fake news e l’emergenza ambientale. L’obiettivo, come spiegato nella presentazione, è creare un percorso sensoriale che leghi la sfera intima a quella politica.
La Ministra delle Culture cilena, Carolina Arredondo, ha commentato: “Questa partecipazione consolida la presenza dell’arte cilena in una delle piattaforme più rilevanti al mondo. ‘Inter-Reality’ ha la capacità di collegare temi locali a problematiche universali come l’ecologia e la geopolítica, riflettendo la vocazione internazionale e critica della nostra produzione artistica”.
Alla guida del progetto un team multidisciplinare d’eccellenza. La curatela è affidata a Dermis León, scrittrice e ricercatrice con un master del prestigioso Center for Curatorial Studies del Bard College di New York, e a Marisa Caichiolo, artista argentina con un dottorato in storia dell’arte e psicologia. La produzione e gestione è nelle mani di Claudia Pertuzé, manager culturale con un’esperienza ventennale e un portfolio che include mostre emblematiche per istituzioni come la Tate Modern di Londra e la stessa Biennale di Venezia.
Norton Maza, artista visivo con una solida carriera internazionale, è noto per la sua esplorazione dei contrasti socioculturali e politici attraverso installazioni di grande scala, dove memoria, politica ed ecologia si intrecciano. La sua partecipazione alla Biennale del 2026 è il risultato del lavoro congiunto tra il Ministero delle Culture cileno e il Ministero degli Affari Esteri, attraverso la sua Direzione per gli Affari Culturali (DIRAC) e l’Ambasciata in Italia, a conferma di una strategia coordinata per promuovere l’arte contemporanea cilena nel mondo.
Con “Inter-Reality”, il Padiglione Cile si prepara così a essere uno degli spazi da non perdere, promettendo un’esperienza che sfida le convenzioni e invita a una riflessione profonda sul nostro tempo.













