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Cooperazione culturale Italia-Albania. Firmato l’accordo, ruolo centrale del Maxxi

La National Gallery of Arts di Tirana, Albania La National Gallery of Arts di Tirana, Albania
La National Gallery of Arts di Tirana, Albania
La National Gallery of Arts di Tirana, Albania
Nasce una nuova alleanza tra Maxxi e National Gallery of Arts di Tirana per il rilancio della principale istituzione albanese dedicata alle arti visive

Italia e Albania sono legate da un’antica amicizia che oggi si rinnova con programmi culturali di ampio respiro”. Con queste parole il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha commentato la nuova fase di collaborazione tra i due Paesi varata a Roma in occasione del Vertice Italia-Albania. Sul fronte del patrimonio, è stata condivisa la volontà di sviluppare un gemellaggio tra il sito archeologico di Butrinto e i siti italiani della “Rotta di Enea”. E di avviare studi comuni sui legami tra i due Risorgimenti nazionali. Rafforzata anche la cooperazione nella creatività contemporanea – dall’arte al cinema – valorizzando l’accordo bilaterale sulle coproduzioni.

Giuli e il Ministro del Turismo, della Cultura e dello Sport albanese Blendi Gonxhja hanno inoltre aperto il confronto sulla creazione di un museo dedicato all’identità italo-albanese, istituendo un gruppo di lavoro congiunto. Confermato l’impegno italiano nella tutela della cultura arbëreshe, sostenendo la candidatura delle pratiche rituali “Moti i Madh” al Registro Unesco delle Buone Pratiche.

Tra i temi centrali, la firma del Memorandum d’intesa tra Maxxi e Galleria Nazionale delle Arti di Tirana. Che sancisce una partnership triennale per il nuovo allestimento e la gestione del principale museo albanese di arte moderna e contemporanea. L’accordo punta a rafforzare la missione culturale della Galleria nel contesto locale e internazionale. Il Maxxi agirà come partner strategico, sostenendo il rinnovamento istituzionale e gestionale dell’ente. Con un’attenzione particolare alla programmazione culturale e scientifica, alla formazione dei professionisti museali e alla creazione di spazi di confronto e crescita condivisa.

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