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L’arte moderna e contemporanea grande protagonista della nuova asta di Martini Studio d’Arte

Lotto 98, Mario Schifano, Senza titolo. Stima 20-30 mila euro. Martini Studio d'Arte Lotto 98, Mario Schifano, Senza titolo. Stima 20-30 mila euro. Martini Studio d'Arte
Lotto 98, Mario Schifano, Senza titolo. Stima 20-30 mila euro. Martini Studio d'Arte
Lotto 98, Mario Schifano, Senza titolo. Stima 20-30 mila euro. Martini Studio d’Arte
Oltre 350 lotti offrono una panoramica completa della storia dell’arte del Novecento, per un’asta che propone opere di autori italiani e internazionali. Ecco i top lot

I più influenti e rinomati artisti dell’arte moderna e contemporanea sono i protagonisti della prossima asta di Martini Studio d’Arte. Suddivisa in due sessioni – che si terranno il 10 e l’11 dicembre alle ore 15 – l’asta 64 presenta un catalogo che consta di ben 355 lotti (quelli dall’1 al 156 verranno battuti nel corso della prima sessione; i lotti dal 157 al 355 nella seconda).

Tante le opere che cattureranno l’attenzione di appassionati e collezionisti, per un catalogo che ripercorre stili, movimenti e tendenze che hanno caratterizzato ogni decennio del Novecento, in Italia e nel mondo.

Tra tutti, segnaliamo il lotto 1, un acrilico su tela del 1990 di Julio Le Parc – tra i principali esponenti della Op Art – dal titolo Modulation 1023. L’opera ha una stima di 40-60 mila euro. La nostra rassegna prosegue con il lotto 28, una suggestiva opera di Agostino Bonalumi del 1971. Blu è realizzata in tela estroflessa e tempera vinilica, e ha una stima di 40-60 mila euro.

Lotto 45, Hans Hartung,T1962-L15. Stima 40-60 mila euro. Martini Casa d'Aste
Lotto 45, Hans Hartung,T1962-L15. Stima 40-60 mila euro. Martini Casa d’Aste

In catalogo anche Hans Hartung, con un vinilico e grattage su tela del 1962 dal titolo T1962-L15. L’opera, con il lotto 45, verrà inclusa nel Catalogue raisonné de l’œuvre de Hans Hartung. Stima 40-60 mila euro.

Tra gli artisti italiani è presente Lucio Fontana, con un Concetto Spaziale del 1961. Pubblicata sul Catalogue raisonné des peintures, sculptures et environnements spatiaux rédigé par Enrico Crispolti del 1974 e su Fontana. Catalogo Generale del 1986, l’opera ha il lotto 61 e una stima di 400-600 mila euro.

Il nudo in cucina è il titolo del lotto 74, un olio su tela di Valerio Adami del 1968 con stima di 30-40 mila euro. Il lotto 76, invece, è un’opera di A.r. Penck, intitolata Kleine welt angriff/Verteidigung. L’olio su tela del 1996 ha una stima di 60-80 mila euro. Il lotto 79 è un potente acrilico su tela di Hermann Nitsch, K-31-14 del 2014. L’opera ha una stima di 20-25 mila euro.

Una scultura in cemento e ferro di Giuseppe Uncini è il lotto 88: Spazi di ferro n. 9 è stata realizzata nel 1988, e vanta la presenza in numerosi cataloghi ed esposizioni. Stima 20-30 mila euro.

Il lotto 93 riserva ancora una scultura, questa volta in legno: si tratta di un’opera Senza titolo del 1961 di Tomonori Toyofuku, stimata 60-80 mila euro.

Lotto 96, Roberto Matta, Senza titolo. Stima 50-70 mila euro. Martini Casa d'Aste
Lotto 96, Roberto Matta, Senza titolo. Stima 50-70 mila euro. Martini Casa d’Aste

Ritorniamo alla pittura con Roberto Matta, al lotto 96: l’olio su tela Senza titolo del 1949 ha una stima di 50-70 mila euro. Poco dopo, al lotto 98, ci imbattiamo in un iconico Mario Schifano: il suo Senza titolo della seconda metà degli anni Settanta dedicato alla bevanda più nota al mondo ha una stima di 20-30 mila euro.

Concludiamo la nostra rassegna con Alighiero Boetti: il lotto 115 è uno dei suoi arcinoti ricami, dal titolo Mettere i verbi all’infinito. Datato 1987, ha una stima di 20-30 mila euro.

Il catalogo completo dell’asta 64 di Martini Studio d’Arte è consultabile a questo link.

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