E’ la proposta choc del Governo egiziano per risanare il debito pubblico. Per ora è solo di un’ipotesi, ma sembra che il Qatar ci stia facendo più che un pensiero. La proposta prevede di dare in concessione alcune meraviglie archeologiche a investitori stranieri, ad esempio a tour operator. Insomma, privatizzare almeno per u po’ di tempo. I luoghi in questione sarebbero le piramidi di Giza, la Sfinge e le aree templari di Abu Simbel e di Luxor. La somma che l’Egitto riceverebbe in cambio sarebbe pari complessivamente a 200 miliardi di dollari, sufficienti per pagare l’enorme debito nazionale e avviare progetti di rilancio dell’economia. Come prevedibile, la proposta non ha trovato molto consenso.