Un’opera lirica all’Auditorium di Milano. Sarà infatti l’esecuzione integrale di Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni in forma di concerto, nel 150° anniversario della nascita del compositore, a chiudere la stagione sinfonica 2012/13 de laVerdi. Evento inusuale, ma particolarmente gradito al pubblico dell’Auditorium di Milano, dopo il successo di Andrea Chenier di Umberto Giordano, che completò esattamente un anno fa la stagione 2011/12, con laVerdi diretta in quell’occasione da Jader Bignamini.
Sarà invece la Signora Zhang Xian, direttore musicale de laVerdi, a guidare l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in questa occasione eccezionale – che certamente andrà incontro anche alle aspettative dei tanti amici de laVerdi appassionati di lirica e del Belcanto – attraverso le melodie e le arie della massima espressione musicale del Verismo nonchè uno tra i più popolari e amati capolavori dell’opera italiana in assoluto.
Sul palco, naturalmente, anche il Coro Sinfonico, diretto da Erina Gambarini, e un cast di solisti di massimo livello, con il soprano Chiara Angella (Santuzza), il tenore Paolo Bartolucci (Turiddu), il contralto Erika Fonzar (Lucia), il baritono Alberto Gazale (Alfio) e il mezzosoprano Elena Lo Forte (Lola).
Appuntamento dunque giovedì 13 (ore 20.30), venerdì 14 (ore 20.00) e domenica 16 giugno (ore 16.00), all’Auditorium di largo Mahler (info e prenotazioni: 02.83389401/2/3, www.laverdi.org).
Come sempre, giovedì, prima del concerto (ore 18.00), il foyer del bar dell’Auditorium ospiterà la tradizionale conferenza di introduzione al programma musicale della settimana.
Giovedì 13 giugno ore 18.00
Conferenza
Guida a Cavalleria rusticana
Relatori Laura Nicora e Lorenzo Sorbo
Ingresso libero
Cavalleria Rusticana
Nel 1888 l’editore milanese Edoardo Sonzogno annunciò un concorso aperto a tutti i giovani compositori italiani che non avevano ancora fatto rappresentare una loro opera. I partecipanti dovevano scrivere un’opera in un unico atto, e le tre migliori produzioni (selezionate da una giuria composta da cinque importanti musicisti e critici italiani) sarebbero state rappresentate a Roma a spese dello stesso Sonzogno. Mascagni, che all’epoca risiedeva a Cerignola, in provincia di Foggia, dove dirigeva la locale banda musicale, venne a conoscenza di questo concorso solo due mesi prima della chiusura delle iscrizioni e chiese al suo amico Giovanni Targioni-Tozzetti, poeta e professore di letteratura all’Accademia Navale di Livorno, di scrivere un libretto. Targioni-Tozzetti scelse Cavalleria rusticana, novella popolare di Giovanni Verga, come base per l’opera. Egli e il suo collega Guido Menasci lavoravano per corrispondenza con Mascagni, mandandogli i versi su delle cartoline. L’opera fu completata l’ultimo giorno valido per l’iscrizione al concorso. In tutto, furono esaminate 73 composizioni e il 5 marzo 1890 la giuria selezionò le tre opere da rappresentare a Roma: Labilia di Nicola Spinelli, Rudello di Vincenzo Ferroni, infine il lavoro di Mascagni. Cavalleria rusticana – capolavoro del Verismo – è certamente la più nota delle sedici scritte dal compositore livornese. Il suo successo fu enorme già dalla prima rapresentazione al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi. Un successo senza riserve già al debutto dunque, con Mascagni richiamato sul palco dagli applausi del pubblico per quattro volte, e l’opera vinse il Primo Premio del concorso.In quello stesso anno, in seguito al tutto esaurito delle repliche al Teatro Costanzi, l’opera fu rappresentata in tutta Italia, oltre che a Berlino, Budapest e Londra (allo Shaftesbury Theatre nell’ottobre 1891 e alla Royal Opera House nel maggio 1892).Cavalleria rusticana sbarca in America, a Philadelphia, alla Grand Opera House il 9 settembre 1891; debutto seguito da Chicago il 30 settembre 1891. Curioso il caso del debutto dell’opera a New York, avvenuto il 1º ottobre 1891: nello stesso giorno, due compagnie diverse rappresentarono Cavalleria, una di pomeriggio al Casino, diretta da Rudolph Aronson; l’altra di sera al Lenox Lyceum, diretta da Oscar Hammerstein. L’opera fu data per la prima volta al Metropolitan il 30 dicembre: da quel giorno fu poi rappresentata 652 volte nel maggiore teatro newyorkese.[5]
La scena si svolge in un paese siciliano durante il giorno di Pasqua. Ancora a sipario calato, si sente Turiddu cantare una serenata a Lola, sua promessa sposa, che durante il servizio militare di Turiddu ha però sposato Alfio. La scena si riempie di paesani e paesane in festa. Giunge anche Santa, detta Santuzza, attuale fidanzata di Turiddu, che non entrra in chiesa sentendosi in grave peccato. Parla allora con mamma Lucia, madre di Turiddu, chiedendole notizie del figlio. Lucia dice a Santuzza che Turiddu è andato a Francofonte a comprare il vino, ma Santa sostiene di averlo visto aggirarsi sotto la casa di Lola. Lucia chiede allora a Santa di entrare in casa, infatti ha paura che qualcuno la possa ascoltare, ma quest’ultima si rifiuta perché si sente disonorata. La notizia arriva anche ad Alfio, che ignaro di tutto va a trovare Lucia. A questo punto Santuzza svela a Lucia la relazione tra Turiddu e Lola. Egli ormai l’ha disonorata per ripicca contro Lola, alla quale prima di andare soldato aveva giurato fedeltà eterna, e che ora continua a frequentare sebbene sia sposata. Giunge dunque Turiddu che discute animatamente con Santa; interviene anche Lola che sta per recarsi in chiesa, e le due donne si scambiano battute ironiche. Turiddu segue Lola, che è sola perché il marito lavora. Santuzza augura a Turiddu la malapasqua e, vedendo arrivare Alfio, gli denuncia la tresca amorosa della moglie. Dopo la messa, Turiddu offre vino a tutti i paesani per stare più tempo con Lola. Alfio entra in scena e Turiddu gli offre il vino, ma rifiuta. Turiddu getta il vino e morde l’orecchio ad Alfio, sfidandolo a duello. Turiddu corre a salutare la madre e, ubriaco, le dice addio e le affida Santuzza. Subito dopo si sente un vociare di donne e popolani. Un urlo sovrasta gli altri: “Hanno ammazzato compare Turiddu!”.
Biografie
Nel 2012-2013 Zhang Xian è Direttore Musicale de laVerdi (Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi) per la quarta stagione consecutiva, carica Sorecentemente confermata fino alla stagione 2014-2015. Zhang Xian è inoltre Direttore Artistico della NJO/Dutch Orchestra e dell’Ensemble Academy, con cui ha tenuto il suo primo corso estivo nell’agosto 2011. Prima di tale incarico, è stata Direttore Associato della New YorkPhilharmonic (prima titolare della Arturo Toscanini Chair) per tre anni, dopo esserne stata Direttore Assistente. Sempre più richiesta come direttore ospite in Europa, tra i suoi futuri impegni ricordiamo le esibizioni con i Wiener Symphoniker, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, così come con la London Symphony, Oslo Philharmonic, Royal Stockholm Philharmonic, BBC Scottish Symphony e Gothenburg Symphony Orchestra. Inoltre tornerà a dirigere la Royal ConcertgebouwOrchestradi Amsterdam nel 2013-2014. Nonostante ora abiti di base proprio a Milano, mantiene rapporti continui e continuativi con il Nord America. Gli impegni della scorsa stagione negli Stati Uniti hanno incluso, tra l’altro, la National SymphonyOrchestradi Washington e la Chicago SymphonyOrchestra, mentre il calendario della presente e della futura stagione prevede esibizioni con le orchestre sinfoniche di New Jersey, Cincinnati, Pittsburgh, Seattle, Atlanta e Indianapolis. Significativo è il un forte legame con l’orchestra della Juilliard School e di recente ha presentato la prima mondiale di un nuovo lavoro di Augusta Read Thomas al Lincoln Center di New York City. Come direttore d’opera, Zhang Xian ha fatto un sensazionale debutto con La bohème per la English National Opera nella primavera 2007, dove ritornerà nella Stagione 2013-2014. Ha diretto Turandot a Beijing nel maggio 2009. Ha debuttato con la De Nederlandse Opera nel gennaio 2012 in una rappresentazione con due opere e la regia di Robert Lepage: Renard e Le Rossignol di Stravinskij e ha diretto Turandot allo Schleswig Holstein Festival nell’estate 2012. Impegni futuri includono il suo debutto al Teatro alla Scala nella Stagione 2013-14. Zhang Xian ha promosso compositori cinesi, in particolare le opere di Chen Yi (tra cui Momentum). Nel maggio 2008 ha completato un grande tour della Cina con sei concerti con l’Orchestra della Juilliard School, tour durante il quale Ge Xu di Chen Yi è stato rappresentato a Shanghai, Beijing e Suzhou. Ha anche diretto Fanfare di Huang Ruo con la New York Philharmonic. Ha fatto ritorno in Cina nell’aprile 2012 per dirigere la China Philharmonic e la Guanghzhou Symphony. Nata a Dandong in Cina, Zhang Xian ha debuttato professionalmente a vent’anni con Le nozze di Figaro alla Central Opera House di Beijing. Si è formata al Conservatorio Centrale di Beijing, ottenendo siala Laurea sia il Master of Music; in seguito, ha insegnato direzione d’orchestra, prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1998. La vittoria al Maazel/Vilar Conducting competition nel2002 ha definitivamente lanciato la sua carriera internazionale.
Il prossimo 5 settembre sarà – sempre con laVerdi – sul podio della Royal Albert Hall di Londra, in occasione dei Proms della BBC.
Erina Gambarini, Direttore del Coro. Figlia d’arte, ha iniziato la sua attività artistica a 13 anni al Teatro alla Scala di Milano, come voce bianca, protagonista nell’opera di Britten Il giro di vite. Dopo alcuni anni di intensa attività solistica, ha proseguito lo studio del pianoforte con il padre, lo studio del canto, come soprano, con Teresa Stich Randall a Vienna, direzione interpretazione corale e musica da camera con Marcel Couraud, tecnica vocale e interpretazione con Schmidt-Gaden. Ha collaborato con la RSI, la RAI,la Fenice di Venezia, Teatro Sociale di Como, Teatro Olimpico e Valle di Roma, Teatro Carignano di Torino, Verdi di Trieste, La Pergola di Firenze, Teatro Grande di Brescia. Ha inciso numerosi CD per Nuova Era, Carrara e Ricordi. Nel 1989 fonda il gruppo corale Canticum Novum, che in pochi anni si distingue per la qualificata e ricca attività artistica e parallelamente dirige vari gruppi strumentali. Nel 1996 inizia la sua collaborazione con il Maestro Romano Gandolfi, che nel 1998 la chiama come sua assistente e maestro del coro in occasione della costituzione del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, incarico che ricopre tuttora. Ha collaborato con molti direttori d’orchestra, tra i quali Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Gianandrea Gavazzeni, Aldo Ceccato, Ettore Gracis, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Rudolf Barshai, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling, Leonard Slatkin, Nevil Marriner, Roger Norrington, Vladimir Fedoseyev, Robert King. Dal 1997 è membro dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo per i suoi meriti artistici.
Chiara Angella (soprano) Diplomata in Canto e in Musica vocale da camera al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e specializzata in regia e drammaturgia presso il Teatro Stabile del Veneto, a soli 21 anni richiama su di sé l’attenzione e l’interesse di appassionati e critici, con la vittoria del Concorso Amici del Loggione del Teatro alla Scala di Milano. Da sempre elogiata dal pubblico e dalla stampa specializzata per l’indubbia particolarità di timbro, l’innata eleganza di fraseggio e la spiccata capacità d’approfondimento dell’aspetto scenico-comunicativo, dopo alcuni anni di studio sotto la guida del soprano Magda Olivero si perfeziona con il tenore Luciano Pavarotti.Il suo debutto è a Firenze, al Teatro Comunale dove, solo ventiquattrenne, interpreta il ruolo di Cio cio San nella Madama Butterfly. La sua carriera, in continua crescita, la vedrà quindi calcare i palcoscenici di alcuni fra i più importanti Teatri Italiani ed esteri, interpetando molteplici ruoli da protagonista, fino al recente straordinario successo nei panni di Alceste nell’omonima opera di Gluck al Teatro Opera di Lipsia. Non da meno è la sua affermazione in ambito concertistico sia in Italia che all’estero (Germania, Spagna, Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Canada, Stati Uniti, Cina) proponendosi sia col repertorio operistico che cameristico e sacro. Fra i numerosi affermazioni e riconoscimenti, ricorda con particolare affetto l’esibizione in Sala Nervi in Vaticano, alla presenza di S.S. Giovanni Paolo II, e l’esecuzione del War Requiem di Britten al Teatro alla Scala di Milano, nel settembre 2011, con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta dal Maestro Zhang Xian, enonchè l’assegnazione dei premi internazionali Circolo Dordoni Brescia come miglior cantante 2006, Mascagni d’oro 2007, Santa Caterina d’oro 2010 e Pia Tassinari 2013.
Paolo Bartolucci (tenore) Perfezionatosi con illustri cantanti quali Gianni Raimondi, Nazzareno Antinori e Romano Emili, Bartolucci è finalista di concorsi internazionali tra i quali il «Mario del Monaco» di Marsala ed il «Mario Lanza» di Filignano. Vince il Concorso internazionale «Città di Pisa – Titta Ruffo», con il ruolo di Canio in Pagliacci di Leoncavallo. Tra gli impegni recenti, il debutto nel ruolo di Pollione in Norma di Bellini al Teatro Avenida di Buenos Aires e all’Anfiteatro Romano di Augusta Bagiennorum a Cuneo, e l’interpretazione di Alfredo ne La traviata nei Teatri delle Terre Verdiane (Salsomaggiore e Langhirano). E’ Don Josè in Carmen al Teatro Reale de L’Aja, negli Stadtschouwburg di Eindhoven, Utrecht, Anversa, a seguito del debutto nel ruolo al Glinka Opera Theatre di Magnitogorsk in Russia. Nell’ ambito delle Celebrazioni del 150° dell’ Unità d’Italia, è protagonista della rassegna di concerti operistici «150 anni all’Opera» per la Fondazione Ico Tito Schipa del Teatro Politeama Greco di Lecce. Rappresenta inoltre l’Italia nel Concerto di Gala del XXIII Classic Music Festival di Brest (Bielorussia). Esegue in prima assoluta mondiale moderna l’opera Mameli di Leoncavallo, sostenendo il ruolo del titolo a Craiova (Romania) e in Italia, a Cuneo e Enna. Assiduo interprete del repertorio italiano, dopo il debutto nel ruolo di Alfredo ne La traviata al Festival di Roma, partecipa alla tourneè di Tosca, con la regia di Reto Nickler e la direzione di Luciano di Martino, nei maggiori Teatri d’Opera di Belgio e Olanda, dove ottiene un lusinghiero successo di pubblico e di critica grazie al ruolo di Cavaradossi. Artista versatile, si è inoltre cimentato in riprese di opere rare ed estranee al repertorio più consueto, quali I Normanni a Salerno di Temistocle Marzano e Le ultime sette parole di Gesù sulla Croce di Filippo Marchetti. Intensa anche la sua attività concertistica. Partecipa alla tourneè in italia dell’Orchestra Filarmonica di Kiev e a numerosi concerti lirici sia all’estero – in particolare a Seesen e Hannover – sia in Italia, in collaborazione con Fondazione Arena di Verona.
Alberto Gazale (baritono) E’ oggi considerato uno dei maggiori artisti della sua generazione. Baritono eclettico, dalla voce morbida e potente, nel corso della sua folgorante carriera ha interpretato oltre settanta ruoli da protagonista nei maggiori teatri del mondo. Il suo vastissimo repertorio, che spazia da Monteverdi sino a Dalla Piccola, pone particolare attenzione al periodo tardo ottocentesco. Oltre agli studi universitari letterari, ha conseguito un brillante diploma al conservatorio di Verona. In seguito ha avuto modo di perfezionare lo stile e la tecnica verdiana con uno dei suoi massimi esponenti, Carlo Bergonzi. Il suo debutto internazionale si può far coincidere con l’acclamata interpretazione di Renato nel Ballo in Maschera che ha inaugurato la stagione all’Arena di Verona nel 1988. Ha calcato molteplici volte il palcoscenico del Teatro alla Scala; sotto la direzione di Riccardo Muti ha interpretato diversi ruoli, fra i quali Macbeth, Rigoletto, Conte di Luna (inaugurazione anno verdiano) e Otello. Sempre sul palco scaligero ha interpretato tre edizioni di Rigoletto, Madama Butterfly, Ulisse di Dalla Piccola, Andrea Chénier e Otello, ed in tournée a Tokyo le produzioni scaligere di Rigoletto, Macbeth e Otello. Ospite regolare della Wiener Staatsoper ha preso parte a numerose produzioni, fra le quali La traviata (due edizioni), Nabucco (tre edizioni), La forza del destino (due edizioni) e Tosca.
Nel giugno 2012 ha chiuso la XX stagione de laVerdi, interpretando Gérard in Andrea Chénier di Giordano con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe verdi, diretta da Jader Bignamini. Fra i suoi prossimi impegni annovera le interpretazioni de Andrea Chénier (Gérard) alla Royal Swedish Opera di Stoccolma, Otello (Jago) al Teatro Grande di Brescia e Pagliacci (Tonio) al Teatro Petruzzelli di Bari.
Erika Fonzar (mezzosoprano) A 16 anni intraprende gli studi di canto al Conservatorio G. B. Martini di Bologna entrando nel contempo a far parte della Corale Rossini di Modena. Nel 2006 si esibisce nella celebrazione dell’Anno Mozartiano per la Società Bolognese della Musica Antica e vince la Borsa di Studio Nicolai Ghiaurov che le permette di studiare tecnica vocale e interpretazione con la soprano Mirella Freni, al Centro Universale del Belcanto di Vignola (MO). Nello stesso anno si laurea a Bologna in Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo. E’ stata la Nutrice nell’opera contemporanea Medeè di Darius Milhaud al Teatro Greco di Siracusa. Interprete sensibile e raffinata, si esibisce anche in una serie di concerti di musica cameristica, fra i quali si può annoverare nel febbraio 2009 l’esecuzione del celebre ciclo di Schuman Frauenlibe untleben e Mignon di Wolf al Teatro Comunale di Ferrara – istituzione con la quale inizia una proficua e continuativa collaborazione – all’interno della rassegna concertistica promossa in relazione alla mostra di Turner Il suono nell’Arte. Nel settembre 2011 è Angelina in Cenerentola a seguito di un’Opera Studio tenuta dalla Sig.ra Carmen Gonzales nelle Marche. E’ entrata a far parte dell’Accademia di alto perfezionamento della Fondazione Aimaro Bertasi (direttore artistico il baritono Alberto Gazale). Nell’aprile 2012 è stata protagonista di un concerto al Teatro Filarmonico di Verona con Alberto Gazale e il soprano Elena Lo Forte. A maggio 2012 ha debuttato in Madama Butterfly per le celebrazioni del tenore Giacinto Prandelli. Recentemente ha collaborato con l’Orchestra Gino Neri e le è stato assegnato il Premio Maria Zamboni d’Oro 2012. Attualmente si sta perfezionando sotto la guida di Roberto Aronica e Alberto Gazale, e nel 2013 sarà Carmen e Amneris in Aida al Festival “Opera en poche” ad Alésia in Francia.
Elena Lo Forte (soprano) ha studiato violino al Conservatorio Pier Luigi da Palestrina di Cagliari per poi dedicarsi allo studio della recitazione e del canto con Eugenio Lo Forte. Come attrice ha lavorato con famosi nomi del panorama internazionale come Al Pacino, Francis Ford Coppola, Diane Keaton e John Savage. Ha recitato e cantato nel film Il Padrino parte terza, diretta da Francis Ford Coppola, e ha preso parte al film Rossini Rossini nel ruolo di Maria Colbran diretto da Mario Monicelli. Non appena si dedica al canto vince numerosi premi in importanti concorsi internazionali quali il “Mattia Battistini”, il “Mario Del Monaco” e l’”Umberto Giordano”. Debutta quindi come Santuzza in Cavalleria rusticana di Mascagni in vari teatri italiani e viene subito notata per il colore della voce, l’espressività, il timbro caldo e la dizione impeccabile, caratteristiche che le consentono di affrontare un repertorio vasto che spazia da Verdi al Verismo. Numerosi i ruoli del suo repertorio: ricordiamo Nedda in Pagliacci di Leoncavallo, Tosca di Puccini, Giorgetta nel Tabarro pucciniano, e ancora di Puccini Edgar al fianco di Josè Cura; Francesca da Rimini di Zandonai, I Lombardi alla prima Crociata di Verdi per tornare a Puccini con Turandot. Ha inoltre cantato la prima mondiale di un’opera di Roberto de Simone al Teatro alla Scala di Milano con grande successo di critica e pubblico. Ha poi iniziato la sua carriera internazionale, specialmente negli Stati Uniti dove ha riscosso notevole successo come Desdemona in Otello. La duttilità della voce e una tecnica molto salda le hanno permesso anche di cantare il repertorio tedesco, tra cui Die walkure e Tannahuser di Wagner. La sua discografia include Prinzessin Brambilla di Walter Braunfels, regoistrata per il Wexford Festival Opera. Ha anche preso parte a numerosi programmi televisivi dedicati alla divulgazione dell’opera lirica per Rai Uno e insegna con il baritono Alberto Gazale all’Accademia Lina Aimaro di Verona.
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler
tel. 02.83389.401/2/3 (orario biglietteria: da martedì a domenica 14.30 – 19.00)
Date concerti
Giovedì 13 giugno 2013, ore 20.30
Venerdì 14 giugno 2013, ore 20.00
Sabato 16 giugno 2013, ore 16.00
Biglietti
Euro 31,00/23,5018,00/13,00