20 giugno – 15 settembre 2013, Roma, Galleria Borghese
Sette opere fotografiche di grande formato -180 cm x 200 ca- appartenenti a Candida Höfer esposte negli spazi della Sala Lanfranco, ritraggono la Galleria Borghese e la rievocazione degli allestimenti del Seicento e del Settecento, quando le opere scultoree della prestigiosa collezione archeologica Borghese erano ancora esposte nelle sale del Museo, in una sorprendente e suggestiva sequenza d’immagini.
Nelle fotografie della Höfer vengono così “colti” capolavori come “Tre Grazie e l’Ermafrodito dormiente”assieme alla statuaria come “Il Ratto di Proserpina” di Gian Lorenzo Bernini e la celebre “Paolina Bonaparte Borghese” come “Venere Vincitrice” di Antonio Canova.
Candida Höfer è riuscita a ritrarre molto più degli arredi, delle opere esistenti nell’ambito della Galleria Borghese (la Villa più bella del mondo, come la definì Antonio Canova), nei suoi scatti è riuscita a comunicare l’atmosfera, la luminosità del luogo stesso, le emozioni dell’epoca della storia facendo “sentire” lo spettatore partecipe e insieme protagonista della dimensione assoluta. Scrittura /Immagine “unica” l’arte fotografica della Höfer, che interpreta da sempre “luoghi storici”in una luce densa di una fresca e attuale modernità…
L’artista è una delle figure più importanti nell’ambito del panorama della fotografia tedesca contemporanea. Classe 1944 nata a Eberswalde esponente di rilievo della Scuola di Dusseldorf, inizia il suo percorso artistico dagli anni Settanta, partecipando in seguito a mostre internazionali come Documenta/Kassel, nel 2002/2003 La Biennale di Venezia, a Parigi al Centre Pompidou, al Centro Reina Sofia di Madrid, alla Kunstalle di Amburgo, al MOMA di New York sino alla Kunstalle di Basilea e tante altre.
Protagonisti assoluti nelle inquadrature di Candida Höfer sono gli Interni dei Musei, Biblioteche, Archivi,Teatri, Banche e Stazioni di metropolitana, tuttiluoghi culturalmente e socialmente molto popolati in cui spicca un’evidenza: la totale assenza di figure umane. Si tratta di luoghi/immagine “sospesi” nel tempo in attesa che qualche presenza si faccia attore, fruitore di quei musei, di quelle biblioteche, di quei luoghi.
Continua il sogno di Scipione Borghese, portare idee, linguaggi artistici, architettonici inediti nell’ambito della Collezione omonima: dal Rinascimento sino ad oggi! Sembra abbia funzionato nei secoli.
La mostra è organizzata dalla Galleria Borghese, Ministero dei Beni Culturali di Roma/Polo Museale con Telecom in collaborazione con Arthemisia Group, Borghi Italia-Art Division, Axa Art e Parco dei Principi Grand Hotel. Enti promotori: Mibac/Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico.
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INFORMAZIONI UTILI
Candida Höfer per la Galleria Borghese
Roma, Galleria Borghese
Piazzale Scipione Borghese, 5
Dal 20 giugno fino al 15 settembre 2013
a cura di Anna Coliva e Mario Codognato
Orari: martedì/domenica 9.00/19.00
Lunedì chiuso
Prenotazione obbligatoria
Tel.06/32810
www.ticketeria.it
www.galleriaborghese.beniculturali.it