Era tutta una bugia: “Non li ho bruciati!” – ha rivelato Olga Dogaru a proposito dei dipinti rubati dal figlio lo scorso ottobre al Kunsthal Museum di Rotterdam.
Questa confessione ribalterebbe le indagini svoltesi la scorsa settimana, secondo cui le ceneri ritrovate potevano essere attribuite a dipinti di quel periodo. Se la tesi della donna fosse vera, la sua pena sarebbe ridotta e l’accusa sarebbe solo per aver supportato il figlio e un gruppo di criminali, cosa molto meno grave che aver dato fuoco ad opere d’arte.