Non più tardi di ieri dalle colonne dell’ Huffington Post l’artista Pablo Echaurren scriveva: “Val la pena tornare a parlare del Maxxi. Ma non del compenso alla Melandri, né del suo ruolo di presidente. Il problema è la ricerca di un direttore “credibile”. Si parla da tempo di un direttore di calibro “internazionale”. Premesso che non credo che, per essere forte e credibile, una struttura italiana debba per forza essere affidata a un italiano, non credo neanche che debba, per forza analoga e contraria, venire affidata a uno straniero. Non credo nella figura del “curatore internazionale” come unico possibile “salvatore nazionale”. Ripeto quel che ho più volte detto: per essere “internazionali” bisogna aver la forza di individuare, sostenere e promuovere artisti “locali” e riuscire a imporli all’estero. Senza complessi di inferiorità. Proprio come fanno inglesi, americani, cinesi…”. Beh manco a farlo apposta ecco che Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi, insieme alle consigliere di amministrazione Beatrice Trussardi e Monique Veaute oggi hanno annunciato la nomina del critico cinese, dichiarando: “”Sono molto contenta che Hou Hanru, esperto di chiara fama internazionale, abbia accettato la direzione artistica del Maxxi, istituzione-frontiera della creatività contemporanea, in Italia e nel mondo”. I nuovo direttore entrerà in carica a settembre. La Melandri ha anche dichiato: “Con la direzione di Hou Hanru si compie definitivamente il disegno strategico che portò alla creazione del Centro per le arti contemporanee progettato da Zaha Hadid. L’Italia e Roma hanno nel Maxxi la loro piattaforma di ricerca nell’arte, nell’architettura, nella fotografia, nel design e, complessivamente, in tutti i linguaggi del XXI secolo. Un luogo aperto e creativo, un incubatore di energie nuove. Il Direttore artistico saprà dare nuovo slancio alla programmazione, collaborando con Margherita Guccione e Anna Mattirolo, attuali direttrici di Maxxi Architettura e Maxxi Arte. Sono certa che Hanru sia la persona giusta per raccogliere i tanti stimoli che emergono dalla creatività italiana, in connessione con i fermenti che animano la scena internazionale”. Noi siamo perplessi e la pensiamo come Echaurren. Voi che ne pensate?
2 Commenti
Se è vero che la Melandri ha indicato Hou Hanru come direttore del MAXXI, devo confessare che la cosa desta in me molta meraviglia e fa salire la mia considerazione nei suoi confronti che fin dalla sua nomina è stata perlomeno di perplessità. Hanru è una persona di grande qualità che conosce come pochi il panorama internazionale dell’arte ed è un serio professionista.Penso che il Maxxi se lo lasceranno lavorare avrà solo di che nutrirsi.
La burocrazia è sempre stata l’antitesi dell’arte. Che un esperto in burocrazia, che si è prestato spontaneamente alla gestione dell’arte, prediliga forme di luoghi comuni (come ‘estero’ e ancor più cinese, ovvero estero lontano, è meglio) non meraviglia. Neppure in un momento delicato per l’Italia in cui sempre più persone non ne possono più dei privilegi che i politici si continuano ad arrogare senza pudore, neppure formale; e vorrebbero venisse premiata la correttezza e magari la capacità dei pochi italiani di valore che pur ci sono. Ma allora sarebbe necessario, prima che la Melandri se ne tornasse a fare quello per cui è stata votata da altri e non da se stessa, poi che venisse trovata una buona presidenza tra persone all’arte da sempre dedicate e poi la direzione, che apparirebbe in ogni caso più credibile e non sospetta di solo gioco di immagine per consevare se stessi.