DA PORTA A PORTA
Un immaginario percorso che lega l’artista siciliano a Palermo
Un immaginario percorso che lega l’artista siciliano a Palermo
16 dicembre 2011 – 22 Gennaio 2012, Palermo
di Camilla Vinassa de Regny
La mostra suddivisa in due sedi espositive: l’Oratorio dei SS. Elena e Costantino, con 20 fotografie a colori, e il Loggiato San Bartolomeo, con un’esposizione di 42 scatti in bianco e nero, si snoda lungo un percorso che vede idealmente collegate le due principali porte della città di Palermo: Porta Nuova, nei pressi di Palazzo dei Normanni, e Porta Felice, al Foro Italico. Corso Vittorio Emanuele è “il filo rosso” che mette in relazione le due sedi, così il titolo: da Porta a Porta, per l’appunto vede esposti 70 banner bifacciali personalizzati da 35 artisti con opere ispirate alle fotografie del maestro, che arrederanno per un mese una delle principali arterie cittadine, rendendo omaggio all’arte fotografica di Ferdinando Scianna. La mostra è aperta fino al 22 gennaio 2012 ad ingresso libero.
Immagini a colori ed in bianco e nero esposte in due differenti sedi espositive: l’Oratorio dei SS. Elena e Costantino ed il Loggiato San Bartolomeo. A questa doppia mostra si aggiunge il lavoro di 35 artisti che hanno partecipato al concorso: “Disegna per Ferdinando Scianna”, e presentano 70 banner bifacciali ispirati dalle fotografie del maestro di Bagheria, che durante la mostra vengono esposti lungo l’asse viario di corso Vittorio Emanuele, da Porta Nuova a Porta Felice, nel cuore della città di Palermo, appunto “Da Porta a Porta”.
La mostra si snoda lungo un percorso che vede idealmente collegate le due principali porte della città di Palermo: Porta Nuova, nei pressi di Palazzo dei Normanni, e Porta Felice, al Foro Italico. Sono due infatti, le sedi espositive coinvolte: l’Oratorio dei SS. Elena e Costantino, con 20 foto a colori, e il Loggiato San Bartolomeo, con un’esposizione di 42 scatti in bianco e nero.
Scianna attraverso i suoi scatti racconta la sua isola, quella Sicilia che ha esportato nel mondo con la magia e la bellezza dei suoi luoghi e la solitudine dei suoi uomini. Se da una parte propone il gusto estetico del fotografo e la sua personale visione della Sicilia, dall’altra focalizza l’attenzione su un’insolita presentazione e fruizione dell’arte, che per la prima volta entra nel tessuto sociale e nella struttura urbana della città.
Corso Vittorio Emanuele è “il filo rosso” che mette in relazione le due sedi espositive – da Porta a Porta per l’appunto: 70 banner bifacciali personalizzati da 35 artisti con opere ispirate alle fotografie del maestro, arrederanno per un mese una delle principali arterie cittadine, rendendo omaggio all’arte fotografica di Ferdinando Scianna.
“Fotografare la Sicilia è per me quasi una ridondanza verbale – afferma Ferdinando Scianna – Ho cominciato a fotografare intorno ai diciassette anni e la Sicilia era là. Ho cominciato a fotografare perché la Sicilia era là. Per capirla e attraverso le fotografie per cercare di capire, forse, che cosa significa essere siciliano. Interrogazione ossessiva questa dei siciliani su se stessi e la terra cui appartengono.
Interrogazione che continua, forse ancora più ossessivamente, quando dalla Sicilia si va via. E andarsene via ed essere siciliani è stato per tanto tempo, molto lo è ancora, quasi la stessa cosa”.
“L’idea è quella di una kermesse contemporanea – spiegano le curatrici della mostra, Doretta e Laura Landino – che si avvale di un linguaggio di comunicazione particolare; volevamo qualcosa di più, qualcosa che legasse Ferdinando Scianna alla città e l’abbiamo trovato in un immaginario parterre che va da una parte all’altra della città e che vede collegate idealmente le due Porte, il cuore e il mare di Palermo, con un intervento sull’arredo urbano il cui punto di forza sta nella innovativa forma di promozione pubblicitaria. Attraverso un concorso indetto tra i mesi di giugno ed ottobre 2011, sono stati selezionati 35 artisti che hanno lavorato prendendo spunto dalle immagini del maestro bagherese, realizzando 70 banner bifacciali di grandi dimensioni (125×175) che arrederanno per un mese l’intero asse viario di corso Vittorio Emanuele”.
Ferdinando Scianna, riconosciuto come uno dei più grandi fotografi dei nostri tempi, nasce a Bagheria, in Sicilia, nel 1943. Si trasferisce a Milano dove collabora con il magazine L’Europeo come fotoreporter e inviato speciale. Introdotto a Parigi da Henry Cartier-Bresson, entra a far parte della Magnum, la più prestigiosa Agenzia fotografica europea, che lo consacra come uno dei mostri sacri della fotografia.
Scianna alterna reportages, fotografie di moda, pubblicità e pubblicazioni, ma mantiene sempre costante il suo legame con la Sicilia. Fondamentale, nel 1963, il suo incontro con Leonardo Sciascia che segna l’inizio non solo di una collaborazione professionale, ma anche di una lunga e sincera amicizia.
Con Sciascia, Scianna pubblica, a soli ventun’anni, il primo dei numerosi libri poi fatti insieme “Feste religiose in Sicilia” con cui ottiene il prestigioso premio Nadar.
Seguono altre pubblicazioni importanti, tracui, per citarne solo alcune: I Siciliani, Parigi 1977; Le forme del Caos, Udine 1988; Leonardo Sciascia, Milano 1989; Marpessa, Milano 1993.
La mostra è organizzata da Archimedia, de Arte Service & Management e Accento Acuto Associazione Culturale, promossa dalla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana in collaborazione con la Fondazione Federico II, dall’Assessorato Regionale al Turismo e dalla Provincia Regionale di Palermo
Nota biografica
Ferdinando Scianna nasce a Bagheria, in Sicilia, nel 1943. Nel 1963 incontra Leonardo Sciascia con il quale pubblica, a ventun’anni, il primo dei numerosi libri realizati insieme: Feste religiose in Sicilia, che ottiene il premio Nadar nel 1966. Si trasferisce a Milano dove dal 1967 lavora per il settimanale L’Europeo come fotoreporter, inviato speciale, e poi corrispondente da Parigi, dove vive per dieci anni. Introdotto da Henri Cartier-Bresson, entra nel 1982 nell’agenzia Magnum. Dal 1987 alterna al reportage e al ritratto la fotografia di moda (Dolce & Gabbana) e di pubblicità, con successo internazionale. Svolge anche, da anni, un’attività critica e giornalistica che gli ha fatto pubblicare numerosissimi articoli in Italia e Francia su temi relativi alla fotografia e alla comunicazione con immagini in generale.
Ferdinando Scianna nasce a Bagheria, in Sicilia, nel 1943. Nel 1963 incontra Leonardo Sciascia con il quale pubblica, a ventun’anni, il primo dei numerosi libri realizati insieme: Feste religiose in Sicilia, che ottiene il premio Nadar nel 1966. Si trasferisce a Milano dove dal 1967 lavora per il settimanale L’Europeo come fotoreporter, inviato speciale, e poi corrispondente da Parigi, dove vive per dieci anni. Introdotto da Henri Cartier-Bresson, entra nel 1982 nell’agenzia Magnum. Dal 1987 alterna al reportage e al ritratto la fotografia di moda (Dolce & Gabbana) e di pubblicità, con successo internazionale. Svolge anche, da anni, un’attività critica e giornalistica che gli ha fatto pubblicare numerosissimi articoli in Italia e Francia su temi relativi alla fotografia e alla comunicazione con immagini in generale.
*Ferdinando Scianna, Segesta, 1976, esposta all’Oratorio SS. Elena e Costantino
informazioni utili:
Ferdinando Scianna e la Sicilia – da Porta a Porta
16 dicembre 2011 – 22 gennaio 2012
Palermo
Ferdinando Scianna e la Sicilia – da Porta a Porta
16 dicembre 2011 – 22 gennaio 2012
Palermo
Sedi mostra:
Oratorio SS. Elena e Costantino – Piazza della Vittoria 22, Palermo
martedì/sabato 9,30_13,00 / 16,00_18,00
domenica e festivi 9,30_13,00
chiusura_lunedì
Ingresso gratuito
martedì/sabato 9,30_13,00 / 16,00_18,00
domenica e festivi 9,30_13,00
chiusura_lunedì
Ingresso gratuito
Loggiato San Bartolomeo – Corso Vittorio Emanuele 25, Palermo
martedì/sabato 9,30_13,00 / 16,00_19,00
domenica e festivi 9,30_13,00
chiusura_lunedì
Ingresso gratuito
martedì/sabato 9,30_13,00 / 16,00_19,00
domenica e festivi 9,30_13,00
chiusura_lunedì
Ingresso gratuito