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Davide Bramante. Last New York

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Data
Data - 6 Mar 2011 until 8 Mag 2011

Luogo
Galleria Poggiali e Forconi

Categoria/e
fotografia

Artista

Curatore

Web:-


a cura di Marco Meneguzzo
6 marzo –8 maggio 2011,Galleria Poggiali e Forconi, Firenze  
 
«Il mio modo di fotografare è identico al mio modo di ricordare, pensare, sognare, sperare, tutto avviene per sovrapposizioni temporali e spaziali»,
così parla della sua ricerca fotografica l’artista siciliano Davide Bramante, le cui opere vengono talvolta avvicinate al Futurismo. Ma si tratta solo di somiglianze formali. Le sue sono visioni simultanee, nelle quali vengono ricreate delle situazioni, abolendo le categorie temporali di passato, presente e futuro. Per Bramante, eterno girovago, i suoi lavori sono uno specchio della società contemporanea: «Le stratificazioni e le velature che presenta ogni immagine mi riconducono alla storia della mia terra e del mio popolo, siamo un po’ Arabi, Normanni, Bizantini, Spagnoli…».
Last New York  è la nuova personale del fotografo Davide Bramante che apre a Firenze presso gli spazi di Galleria Poggiali e Forconi. La mostra a cura di Marco Meneguzzo presenta circa venti stampe originali,  realizzate appositamente per questa mostra, con la tecnica delle doppie e più esposizioni ottenute in fase di ripresa, rigorosamente analogiche, fatte sulla stessa porzione di pellicola. I lavori di Last New York si inseriscono nel filone della produzione di Bramante dedicata alla sua indagine sulla città, che negli anni si è espressa con ritratti di varie metropoli come Parigi, Zurigo, Madrid, Los Angeles, L’Avana, Berlino, Mosca, Shanghai e la stessa Big Apple.
La mostra è un omaggio alla città che non dorme mai, il titolo stesso si riferisce sia alla decisione dell’artista di ritrarre New York per l’ultima volta, dopo le tredici precedenti esperienze, sia alle mille sfaccettature che offre la città. Il facino della Grande Mela infatti, è racchiuso nella capacità di ridisegnarsi continuamente: «Time Square è la piazza del tempo: cento volte la visiti in un anno, e cento volte la trovi che si è rifatta il look» dice il fotografo siciliano.
Un altro aspetto interessante di questa nuova e continua RidesignAzione – termine con cui l’artista caratterizza la città americana – sta nel fatto che ciclicamente vengano recuperate o ridisegnate da nuovi progetti architettonici zone già esistenti, che risultano così trasformate in qualcosa di completamente diverso e funzionale.
Dagli anni Sessanta ai primi anni Novanta, ad esempio, il quartiere Soho era il quartiere degli artisti, ma negli anni Novanta le gallerie e gli studi d’artista si sono spostati a Chelsea – in una zona prima dominata dai magazzini e adibita allo stoccaggio merci – e, al loro posto, sono sorti showroom di stilisti blasonati. Così il Lower East Side, da dormitorio di Manhattan, si è trasformato in sede privilegiata per una trentina di gallerie d’arte che lo hanno eletto a loro location per la centralità, il fascino e la vitalità.
«Prima di scegliere il titolo Last New York desideravo intitolare la mostra “Odissea Time Square” o “Odissea New York”, rifacendomi al film di Wong Kar-Way 2046, che per me è il film più bello degli ultimi dieci anni» dichiara Bramante «Il protagonista del film si trova proiettato nel 2046 per cercare una donna che tanto aveva amato: non la trova ma resta intrappolato nel futuro. Ecco, questa metafora è giusta per me, per il mio amore per New York e per tutto ciò che è avvenuto lì e che è riuscito ad imprigionarmi»«Non è facile prendere a soggetto New York. Anzi, è una sfida» sostiene il curatore Marco Meneguzzo. «Pochi luoghi sono stati così indagati, visitati, ripresi, narrati, mitizzati, come Quella città. Eppure  ci si sente irresistibilmente attratti, sino a rischiare lo stereotipo, come fa Davide Bramante. Solo che l’abilità dell’artista sta nello sfiorare lo stereotipo, senza toccarlo, senza cadervi dentro. Grattacieli, traffico, gli immancabili taxi gialli: tutto congiura in questo senso, eppure è diverso…perché? Perché Bramante gioca sull’intelligenza dei particolari, su quelle varianti quasi invisibili che distinguono il “già visto nuovo” dal “già visto stereotipato”»

Di Davide Bramante sono particolarmente noti i lavori fotografici sulle città (Parigi e New York) e sul cinema (Shining, Uma Thurman e Nicole Kidman). Nel 2000 espone alla collettiva “The Present of Future” al MOMA di New York, seguono le collettive al Palazzo delle Papesse di Siena, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, alla galleria di Arte Moderna di Bologna e a quella di Sarajevo, alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, alla galleria Studio la Città di Verona. Nel 2007 espone da Poggiali e Forconi a Firenze la personale Around the World a cura di Lorand Heghyi, il quale osserva che la relazione fra le immagini o i frammenti stratificati delle immagini e l’effetto di sovrapposizione delle informazioni figurate e scritte producono un network di referenze aperto, complesso e sovraffollato, in cui testo e immagine godono di un trattamento paritario. Durante la Fiera di Bologna del 2011 è coinvolto in un progetto istituzionale con Giacomo Costa. E’ stato presentato nelle maggiori Manifestazioni Fieristiche internazionali: Art Basel, Art Cologne, Artissima (To), MiArt (Mi), Artefiera (Bo), ArtVerona, ARCO (Madrid), Palm Beach 3 (Florida), FIAC Parigi, SH Shanghai, CIGE Pechino, Art Lisboa, Scope Miami, MINT Milano, Paris photò, Scope Basilea.
Mostre personali
2010 Fondazione Morra, Napoli
2009 Davide Bramante – Storie pirata, Spazio Azimut, Torino
2009 Davide Bramante – Metropoli che illuminano le notti, Lipanjepuntin Arte Contemporanea, Roma
2008 Diagonale d’Oriente, Centro nazionale di Fotografia, in collaborazione con Studio la Città, Padova
2007 Around the world, Poggiali & Forconi, Firenze
2007 Eureka, 1997/2007, Museo MACI, Isernia
2007 My own rave, Art Lunge Gallery, Lisbona
2006 Davide Bramante – L’universo finito (C.C.C.P), Galleria Contemporanea, Pescara
2005 Camera con vista, a cura di/curated by I. Quaroni, Associazione culturale Obraz, Milano
2005 Urbs, a cura di/curated by A. Menesini, Ex Lazzaretto, Cagliari
2005 Come natura crea l’uomo distrugge, Castello dei Conti di Modica, Alcamo
2005 Molino Dorino, a cura di/curated by M. Fantini, Nextam Partners
2005 Baciamo le Mani, Willkommen a cura di/curated by H. Sciacchitano, Kunsthaus Tacheles, Berlino
2004 “Così vicino, così lontano”, a cura di Rosa Anna Musumeci, Artecontemporanea, Catania
2004 “Visioni Italiane” a cura di Chiara Tiberio, Ist. Di Cultura Italiano, Il Cairo – Egitto
2004 Baciamo le Mani, Willkommen a cura di/curated by H. Sciacchitano, Castello dei Conti di Modica, Alcamo – Palermo
2004 Per Amore, a cura di/curated by P. Nicita e/and S. Lacagnina, Galleria d’arte Contemporanea di Siracusa
2001 “Into the Fiction”,a cura di Paola Nicita,Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo
2000 “Dissolvenze – Evidenze”, a cura di Gianluca Marziani, galleria Rosanna Musumeci Art. Contemporanea, Catania.
1999 “Rave Mutation 001”, a cura di Dario Salani, gall. Siberie, Amsterdam
1999 “My own rave”, a cura di Raffaella Morra,Studio Morra,Napoli
1999 “L.O.S.S.” a cura Alessia Gallo, gall. Arco di Rab, Roma
1998 “The Future of Present”, a cura di Martha Wilson, Franklin Furnace, New York
1998 “Ectoplasmi Urbani”, a cura di Daniele Perra, Gall. Interni e Dum Dum, Bologna
Mostre collettive
2007 View Over/Over view, Spazio Eventi Milano, Mkilano
2006 Urbs, a cura di Alessandra Menesini, Ex Lazzaretto, Cagliari
2005 Come natura crea l’uomo distrugge, Castello dei Conti di Modica, Alcamo – Palermo
2005 Molino Dorino, a cura di Marco Fantini, Nextam Partners
2005 “Baciamo le Mani, willkommem” curated by Haidi Sciacchitano, Kunsthaus Tacheles, Berlino
2005 Kunsthaus Tacheles, Berlino
2004 “Baciamo le Mani, willkommem” a cura di Haidi Sciacchitano, Castello dei Conti di Modica, Alcamo
2004 “Per Amore”, a cura di Paola Nicita e Salvatore Lacagnina, Gall. D’arte Contemporanea di Siracusa
2004 “Visioni italiane” a cura diC.Tiberio e E. Di Erasmo, biblioteca Nazionale di Alessandria d’Egitto
2004 “Visioni italiane” a cura diC.Tiberio e E. Di Erasmo, Ist. Italiano di Cultura, Cairo, (Egitto)
2003 “Melting Pop”, a cura di Gianluca Marziani,Palazzo delle Papesse, Siena
2003 “Interrogare il Luogo” a cura di Luigi Meneghelli, Studio La Città, Verona
2002 “Cronache Marziane” a cura di C. Gualco, gall. Gualco, Genova a cura di P. Lazzaro, Gall. San Salvatore, Modena
2001 “Dalla Mini al Mini” a cura di Gianluca Marziani, Cartiere Vannucci, Milano Palazzo delle Esposizioni, Roma Palazzo, Orvieto
2001 “Triennale d’arte sacra” a cura di Raffaella Iannella, Celano – L’Aquila
2001 “A.C. Sicilia” a cura di Gianluca Marziani, Galleria Civica di Siracusa
2001 “A.C. Sicilia” a cura di Gianluca Marziani, Interno & Dum Dum, Bologna
2001 “Habito! Abitare l’abito”, a cura di Giuliano Gavioli, Interno & Dum Dum, Bologna
2000 “The Present of Future” a cura di Martha Wilson e Harley Spiller, MOMA, New York
1999 “Autori/Tratti/Italiani”, a cura di A. Arevalo e A. Fonda, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia
1999 “Fotografia”, a cura di M. Gorni, C/o Off, Cusano Milanino
1999 “Corporea Art-drome”, a cura di Olga Gambari, Castello di Rivara, Rivara (To)
1998 Brain Machine”, a cura di Fabiola Naldi,Galleria d’arte Moderna, Sarajevo
1998 “Progetto rumors”, a cura di Francesca Alfano Biglietti, Milano
1998 “Scusi tanto disse un riccio”, a cura di Luca Beatrice, galleria Pio Monti, Roma
1998 “Nuovo Paesagio italiano” a cura di M. Grazia Torri, Fermignano, Milano, Bari, Palermo, Parigi
1998 “Pre-millennium tension” a cura di Luca Beatrice. Fabbrica EOS, Milano
1998 “Politically Correct”, a cura di Daniele Perra, La Salara, Bologna
1997 “G.A.M.E.”, a cura di Gino Gianuizzi,Galleria d’arte Moderna, Bologna
1995 “X Festival del video d’autore” Taormina Arte,a cura di Valentina Valentini e Gianfranco mantenga, Taormina, (Me);
1995 “Siracusa Arte in Video”, a cura di V. Valentini, L. Taiuti, V. Fagone, G. Mantegna, F. Torriani, Siracusa
1994 “Equinozio d’Autunno”, a cura di Mirella Bandini e Franz Paludetto, castello di Rivara, (To);
1992 “XXXVII mostra internazionale TER”, a cura di Achille Bonito Oliva, Termoli, (Cb).
Davide Bramante, Last New York (Rock & love), 2010, stampa B/N tecnica fotografica delle doppie e più esposizioni
*Davide Bramante, Last New York (Barilla), 2010, tecnica fotografica delle doppie e più esposizioni
INFORMAZIONI UTILI:
Davide Bramante. Last New York
a cura di Marco Meneguzzo
6 marzo – 8 maggio 2011. Inaugurazione: Sabato 5 marzo ore 18
Galleria Poggiali e Forconi
FIRENZE
Via della Scala, 35/A
Project Room
Via Benedetta, 3 /rosso
orari: martedì – sabato 10 -13 / 15.30-19 domenica e lunedì chiuso
T. 055.287748 F. 055.2729406
e-mail info@poggialieforconi.it
www.poggialieforconi.it
Ingresso libero

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