“Frontiera d’Immagini” è il titolo della rassegna dedicata a Francesco Clemente visibile a Palermo a Palazzo sant’Elia sino al 2 marzo 2014. Curata da Achille Bonito Oliva, la mostra nasce all’interno di un progetto articolato espositivo “in progress” dove protagonista è La Transavanguardia Italiana.
Realizzato in occasione delle celebrazioni per i 150 dell’Unità d’Italia e inaugurato nel 2011 e il 2012, il progetto ha coinvolto le maggiori istituzioni museali della Penisola in una serie di giornate di studio, che hanno coinvolto filosofi e storici dell’arte. Questi dibattiti e studi psi sono articolati in cinque esposizioni personali dedicate ai protagonisti storici della Transavanguardia: Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino e Nicola De Maria, tese a ripercorrere nel tempo e gli esiti delle loro diverse ricerche artistiche.
La mostra di Clemente a Palermo è la penultima tappa di questo progetto espositivo, promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e prodotta in collaborazione con Civita, consente di vedere per la prima volta in Sicilia l’opera di uno degli artisti più noti e apprezzati del mondo.
La mostra raccoglie nei prestigiosi saloni del Palazzo sant’Elia (sede della Fondazione omonima) sessanta opere dell’artista napoletano classe 1952. I temi della ricerca di Clemente,a partire dagli anni ’80 ad oggi, sono tutti presenti in questa esposizione.
Gli ultimi vent’anni sono contrassegnati dalla presenza di Clemente in antologiche allestite al Salomon Guggenheim di New York e Bilbao. Le riflessioni dell’artista e il suo procedere lo portano a spaziare con cicli di opere rispondenti ai lunghi soggiorni in India, Europa, Caraibi, Egitto, Sud America, Giamaica dando vita ad un’intensa attività di creazione di opere raffiguranti la serie degli “Ideogrammi”, “Segnali apotropaici” e gli “Emblemi” che -come in una sorta di Laboratorio creativo e mentale- costituiscono simbologie e associazioni spesso messe in scena da Clemente attraverso il proprio autoritratto, che a partire dagli anni’70 costituisce la dinamica della sua poetica.
Tra le opere in esposizione “Crown”(1988, Museo Maxxi-Roma Museo delle arti del XXI sec.)che richiama la corona di spine, simbolo della passione di Cristo; “Place of Pawer I” (1989, Museo-Madre. Donna Regina, Napoli) ispirato alle Valli dei Re in Egitto. Non mancano i cicli di opere della serie denominata “Tandoori Satori” che coniugano il Buddismo Zen e la cucina dell’Asia meridionale con le stilizzazioni underground della New York della pittura degli anni Ottanta segnata dall’impronta creativa di Keith Haring.
Francesco Clemente attivo tra l’Italia, New York e Madras centra la propria pittura sulla citazione d’elementi iconografici di paesi lontani sottoposti in maniera continua con innesti di cultura mediterranea, classica e di quella contemporanea: un mix di pensiero aperto al mondo. Nel 2012 Clemente è insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana e inoltre è membro dell’American Academy of Arts and Letters. Infine a Roma Clemente è presente dal 16 dicembre al 2 marzo 2014 al Palazzo delle Esposizioni con la mostra omaggio dal titolo: “Gli anni Settanta Arte a Roma”, duecento opere di tanti artisti che spaziano da Ontani a Chia, De Filippi, Di Stasio, Piruca, Ceccobelli a Woodmann, Salvatori e Levini.
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INFORMAZIONI UTILI:
Francesco Clemente “Frontiera d’Immagini”.
Sino al 2 marzo 2014.
Palazzo sant’Elia
Via Maqueda, Palermo
Orari: dal martedì al sabato 10.00-13.30 1600- 19.30 chiuso lunedì
www.mostraclemente.it