I progetti di giovani artisti, italiani e stranieri under 35, prendono casa, escono dalle sale di prova e si presentano al pubblico. Accade a Milano in via Tertulliano 70, zona Piazza Lodi, dove ArtedanzaE20, associazione specializzata nella promozione della danza e delle arti performative, ha realizzato la residenza artistica Dance_B e l’ha sviluppata all’interno di Dancehauspiù (collegato a Dancehaus della Compagnia di Susanna Beltrami), in collaborazione con ContART e con il sostegno del Comune di Milano, Fondazione Cariplo, Ministero dei Beni Culturali e alcuni sponsor privati.
«L’obiettivo di Dance_B è quello di lanciare iniziative di altissima qualità, alcune selezionate tramite bando, altre scelte dal direttore artistico che rischierebbero di non essere create per mancanza di luoghi deputati- spiega Annamaria Onetti, fondatrice e direttrice di ArtedanzaE20- si pongono così le basi perché il processo creativo ‘esca’ dalla sala prove e diventi momento di scambio tra artista, spettatori potenziali, operatori e stampa di settore, al fine di creare prodotti che possano poi trovare spazio nel mercato attuale. Il progetto prevede quindi la presentazione al pubblico dell’esito della residenza, ma anche incontri periodici con lo staff e soggetti esterni, per fornire non soltanto una consulenza artistica, ma anche produttiva, organizzativa e manageriale». Oltre che a un ufficio, a tutti gli artisti sarà inoltre data una sala prove e proposto un alloggio, dove dormire e vivere, grazie a convenzioni con degli ostelli e al patrocinio del Comune di Milano.
Il nuovo spazio di 1.200 metriquadrati- con sei sale per la danza e una per la teoria, due zone living, reception, spogliatoi e uffici- si presta e si presterà come un’abitazione, attiva giorno e notte, dove si svolgeranno la selezione delle compagnie alle quali offrire una residenza artistica temporanea, la programmazione di spettacoli e performance a più livelli, l’avvio di scambi con realtà italiane, europee e mondiali, attività di formazione, con master di specializzazione interdisciplinari a cura di importanti docenti internazionali, aggiornamento dei formatori e tutoraggio professionale. E’ inoltre prevista una sala benessere a disposizione del danzatore, con servizi di girotonic, chiropratica, osteopatia, kinesiologia e convenzioni con strutture mediche e di discipline bio-naturali.
Senza dimenticare che Dance_B accoglierà regolarmente incontri tra coreografi, rivolti a tutti gli operatori del settore (danzatori, registi, giornalisti, etc), organizzati in concomitanza con residenze coreografiche o programmazione di spettacoli e performance all’interno del centro, nella città o in altre province e pianificherà visite guidate con le scolaresche di ogni ordine e grado, per far si che anche la danza contemporanea diventi una delle arti “conosciute”, contribuendo così alla rivitalizzazione del settore e all’innalzamento della cultura di base.
«Nel 2014 il progetto delle residenze creative amplierà il suo sguardo verso altre forme performative e maggiormente legate all’audiovisivo e consoliderà la struttura e il funzionamento del network- afferma Annamaria Onetti- per i prossimi mesi abbiamo in programma il festival ‘Exister’: una delle principali attività di ArtedanzaE20 che ospita ogni anno giovani artisti nazionali ed internazionali; le selezioni dei progetti sono effettuate in primavera e quest’anno saranno incentrate sulla danza inglese». Non solo: «nell’ambito dell’iniziativa ‘Voci al passato’ di Dancehaus_più daremo il benvenuto al noto coreografo americano Igal Perry, fondatore e direttore artistico del prestigioso Peridance Capezio Center di New York e della Peridance Contemporary Company». E per il 2015 si preannuncia la partnership con la terza edizione di NID platform: piattaforma internazionale di tutta la danza italiana che verrà realizzata in occasione dell’Expo, con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali.
Il tutto con l’obbiettivo, dichiarato sotto lo slogan “l’arte muove, muoviti con l’arte”, di rinnovare la danza contemporanea italiana e le arti performative. Rinnovamento inteso, secondo la direttrice di ArtedanzaE20, «come un approccio diverso, decisamente più internazionale, dove la comunità artistica trovi, sia in altre arti, che nel confronto con gli operatori, la possibilità di condividere il proprio lavoro e farne un patrimonio non individuale, ma collettivo».
Per maggiori info: http://www.dancehaus.it/; www.artedanzae20.com.
Un settore di nicchia quello della Danza Moderna/ Contemporanea che dovrebbe avere più partecipanti e sostenitori… Ammirevole è la dedizione di ArtedanzaE20, di Dancehaus e dei giovani e bravissimi ballerini. Vederli mi ha regalato veramente forti e belle emozioni. Belle iniziative e bell’articolo. Avanti così !!! Max D’Agostino