WANNENES. Genova, 11/12 ottobre 2011
L’Asta “L’Arte del Vasajo” battuta l’11 e il 12 ottobre 2011 da Wannenes a Genova è stato un grande successo: ottima la risposta dei collezionisti di maiolica rinascimentale italiani e internazionali, e non è mancato l’interesse di alcune importanti istituzioni. L’unicità dei lotti era il presupposto per un risultato di grande prestigio, la regia con cui è si giunti alla vendita ne ha fatto un evento: dalla preview londinese dello scorso luglio a quella italiana di Firenze in Palazzo Gianfigliazzi, dallo splendido doppio catalogo alla sorprendente esposizione scenografica nella sala di Palazzo del Melograno in cui la Collezione è stata esposta e battuta. Un evento di respiro internazionale ma tutto italiano, che riconosce le potenzialità del mercato, del collezionismo e la professionalità dei operatori italiani; un evento che gratifica Wannenes per la competenza, la serietà e il grande impegno profuso e conforta la Casa genovese nelle scelte d’eccellenza operate, che l’hanno portata a primeggiare in abito nazionale e, questa vendita ne è ulteriore dimostrazione, ad essere protagonista al pari di altre in Europa.
I 168 LOTTI, PRESENTATI IN DUE CATALOGHI, HANNO REALIZZATO UN TOTALE DI 1.272.066 EURO. TOP LOT sono stati il lotto 4 e lotto 5, una coppia di albarelli di MASTRO DOMENICO DA VENEZIA O CASTELDURANTE, che partivano ognuno da una stima di 80.000-120.000 euro, e hanno raggiunto ciascuno la cifra di euro 221.400 per un totale, in coppia, di euro 442.800. Una cifra importante e di assoluto rilievo, in linea con il miglior mercato internazionale.
Lotto 4
DOMENICO DA VENEZIA O CASTEL DURANTE
Venezia o Castel Durante, circa 1560-1570
Albarello decorato con figure di animali e racemi fogliacei
Maiolica
Altezza: 40 cm; bocca: 20 cm; larghezza: 23 cm; piede: 20 cm
Stima € 80.000 – 120.000
Lotto 5
DOMENICO DA VENEZIA O CASTEL DURANTE
Venezia o Castel Durante, circa 1560-1570
Albarello decorato con figure di volatili e racemi fogliacei
Maiolica
Altezza: 38 cm; bocca: 20 cm; larghezza: 24 cm; piede: 21.5 cm
Stima € 80.000 – 120.000
Ugulmente si può dire degli altri lotti, la loro aggiudicazione conferma l’esistenza di un collezionismo privato attento alle proposte di grande qualità e colto. Un mondo che possiede la capacità intellettuale di guardare alla maiolica cinquecentesca non solo come oggetto decorativo ma come opera d’arte il cui valore storico-artistico è paragonabile a quello dei più bei bronzi barocchi. Il lotto1, un albarello per mostarda decorato a trofei di DOMENICO DA VENEZIA, datato 156?, ha raggiunto 73.800 euro partendo da una stima di 35.000-45.000. Il lotto 3, una boccia decorata con figura di cavallo tra trofei della BOTTEGA DI DOMENICO DA VENEZIA circa 1560-1570, stimato 30.000 – 40.000 euro, ha fatto registrate la vendita per 61.500 euro. Il lotto 6, un vaso decorato a trofei datato 156? della BOTTEGA DI DOMENICO DA VENEZIA ha più che raddoppiato la stima minima, euro 15.000 – 18.000, raggiungendo i 41.820 euro.
Segnaliamo altre cifre di assoluto rilievo: lotto 19, un albarello per mostarda decorato con busti maschili in riserva della BOTTEGA DI DOMENICO DA VENEZIA terzo quarto del XVI secolo ha raggiunto 36.900 euro; mentre è stato aggiudicato per 24.600 euro il lotto 16, un albarello per mostarda decorato a trofei della BOTTEGA DI DOMENICO DA VENEZIA circa 1570.
L’interesse dei collezionisti non si è concentrato solo sui pezzi più eclatanti creati dalla mano del grande Mastro veneziano o usciti dalla sua bottega, ma ha guardato con occhio critico e preparato all’intero catalogo che comprendeva anche ceramiche di Casteldurante, Faenza, Roma, Montelupo, Deruta e di varie fornaci siciliane, aggiudicate anch’esse per cifre di valore assoluto. Per questo vanno rimarcati i 39.360 euro raggiunti dal lotto 38 un vaso, decorato con Venere che punisce Amore, di FAENZA circa 1555 che era stimato tra 10 e i 15.000. La bottiglia, decorata con figura di guerriero in riserva, di DERUTA prima metà del XVI secolo, che era il lotto 35, ha raddoppiato la stima fermandosi a 24.600 euro. Quasi triplicata la stima del lotto 13, un vaso biansato con coperchio decorato con l’allegoria della fortuna Marina uscito dalla BOTTEGA DI GIROLAMO E GIACOMO LANFRANCO, Pesaro 1579 – 1580 che ha raggiunto i 20.295 euro.
La cifra totale raggiunta dall’asta L’Arte del Vasajo lascia intuire come anche la vendita dei pezzi raccolti nel secondo dei due cataloghi sia stata più che soddisfacente e dimostri come oggi, seppur in un momento faticoso per il mondo intero con l’inevitabile ricaduta sui mercati specifici come quello dell’arte, esista e si stia rafforzando un collezionismo medio-alto, dato per defunto ai primi segnali di difficoltà del mercato. Questo pubblico ha dimostrato grande attenzione a una produzione di estrema qualità, a pezzi di provenienza certa, con documentazione certificata.
E’ obbligo, quindi, ricordare l’aggiudicazione per 15.990 euro del lotto 77, un albarello decorato con figura di angelo e arma araldica su fondo a figlie e frutti eseguito a VENEZIA nella seconda metà del XVI secolo, e i 14.760 euro a cui è stato battuto il lotto 141, un albarello decorato a motivi stilizzati e con arma araldica di DERUTA primo quarto del XVI secolo.
Per concludere, suffragati anche dai risultati d’asta, siamo sicuri che il catalogo L’Arte del Vasajo, per la completezza e unicità della documentazione iconografica come di quella scientifica, è destinato a diventare un testo indispensabile quale strumento di ricerca e confronto per l’arte ceramica di riferimento.
INFORMAZIONI
WANNENES
Palazzo del Melograno, Piazza Campetto 2 – 16123 Genova
tel +39 010 2530097 – fax – +390102517767
info@wannenesgroup.com