Nella difficile situazione geo-politica che sta caratterizzando l’Europa dell’Est, il Dott. Mikhail Piotrovsky, direttore del Museo Statale Ermitage, Hedwig Fijen, direttore della Fondazione Manifesta, e Kasper Konig, capo curatore di Manifesta 10, rilasciano un’importante dichiarazione a nome della Fondazione Manifesta 10. Ne riportiamo il contenuto.
“La Fondazione Manifesta 10, San Pietroburgo, in risposta alle più recenti richieste di boicottaggio, afferma che a partire da oggi, 11 Marzo, Manifesta 10 continua il suo impegno con la Biennale di San Pietroburgo. Siamo stati invitati dal Museo Statale Ermitage ad indagare il concetto di arte e cultura contemporanea in una società controversa, e pensiamo che sia necessario continuare a farlo nelle attuali circostanze.
Ci impegniamo perché crediamo che la Biennale agisca come un catalizzatore per la vita artistica locale e internazionale, e crediamo che essa attivi quelle cerchie che nutrono il desiderio di partecipare ad una piattaforma discorsiva sullo scambio culturale internazionale. Crediamo inoltre che l’annullamento del progetto giochi direttamente a favore della corrente della retorica “guerra fredda”.
Manifesta 10 è parte di un processo più ampio che coinvolge l’arte, la discussione pubblica, l’istruzione e i programmi pubblici e funziona come una piattaforma per l’impegno critico. Abbiamo istituito partnership produttive con molte delle diverse comunità locali e internazionali di San Pietroburgo, che non intendiamo abbandonare.
Manifesta 10 continuerà a monitorare la situazione in Ucraina e siamo fiduciosi per il successo di una soluzione diplomatica che medi questa situazione instabile e che si impegni per una pacificazione”.