Maastricht 12 marzo 2014. Il mercato globale dell’arte e dell’antiquariato è quasi tornato ai vertici straordinari degli anni del boom della pre-recessione alimentato dai buyers in America e dalla crescita dei prezzi dei maggiori artisti del Dopo Guerra e dei contemporanei, così rivela il nuovo rapporto pubblicato da TEFAF Maastricht.
Il Rapporto TEFAF sul mercato dell’arte 2014 – Il mercato globale dell’arte con un Focus su Stati Uniti e Cina evidenzia che le vendite totali del mercato internazionale dell’arte e dell’antiquariato hanno raggiunto la cifra di € 47.4 miliardi nel 2013, con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente. Questo dato è solo leggermente al di sotto del record di tutti tempi di € 48 miliardi raggiunto nel 2007 proprio prima della crisi economica globale che nel 2009 fece contrarre il mercato a € 28.3 miliardi.
A confermare la ripresa in corso nel mercato dell’arte e dell’antiquariato nel 2013 sono l’incremento del 25% del valore delle vendite negli Stai Uniti, che ha ora saldamente ristabilito la sua posizione di centro principale del mercato globale, e la crescita del 11% del valore del settore dell’arte del Dopoguerra e del Contemporaneo. Quest’ultimo ha segnato la cifra totale più alta mai raggiunta per le vendita all’asta di € 4.9 miliardi poiché sono stati pagati prezzi record per artisti come Francis Bacon, Roy Lichtenstein e Andy Warhol. Ciò nonostante la ripresa non è uniforme in tutte le aree del mercato ed in tutti i paesi.
La dottoressa Claire McAndrew, economista della cultura, specializzata nel mercato dell’arte e delle arti decorative e fondatrice di Arts Economics, ha redatto il rapporto. E’ stato commissionato da The European Fine Art Foundation, ente organizzatore di The European Fine Art Fair (TEFAF), che apre al pubblico nella città olandese di Maastricht venerdì 14 marzo e continua sino al 23 marzo presso il MECC (Maastricht Exhibition and Congress Centre). TEFAF Maastricht, l’evento più importante al mondo di questo genere, è apprezzata internazionalmente per il suo impegno nell’eccellenza, esperienza ed eleganza. E’ la fiera che definisce l’eccellenza nell’arte.
Il Rapporto TEFAF sul mercato dell’arte 2014 – Il mercato globale dell’arte con un Focus su Stati Uniti e Cina afferma che l’anno scorso gli Stati Uniti hanno gestito il 38% del mercato mondiale ( + 5 % ). La Cina, che per un breve tempo nel 2011 aveva superato gli Stati Uniti, e che era pesantemente scesa lo scorso anno, ha visto una cauta ripresa con una crescita del 2% in valore, ma la sua quota di mercato globale si conferma in leggero calo attestandosi al 24 %. Il Regno Unito ha mantenuto il terzo posto con il 20% ( in calo del 3%) mentre l’Unione Europea nel suo complesso si attesta sul 32% del mercato con un calo del 3%.
“Dopo essersi fortemente ripreso nel 2010, il mercato globale dell’arte ha fatto registrare performances molto differenti nei vari settori e nella varie nazioni”, afferma Claire McAndrew nel rapporto. La crescita delle vendite molto più moderata degli ultimi tre anni riflette il fatto che differenti aree di mercato si stanno riprendendo a ritmi diversi.
Alcuni settori ed imprese private hanno raggiunto picchi di gran lunga superiori a quelli raggiunti nel 2007, mentre altri stanno ancora faticando per riguadagnare terreno.
Il rapporto esamina in dettaglio i mercati dell’arte e dell’antiquariato negli Stati Uniti e in Cina. Spiega che il mercato americano ha raddoppiato in valore sino a € 18 miliardi dal 2009 ed è il centro principale per le vendite con i prezzi più alti per arte e antiquariato. L’arte del Dopoguerra e quella contemporanea valgono per il 59% del valore delle vendite negli Stati Uniti. Sebbene la crescita della Cina sia rallentata, rimane il più importante di tutti i nuovi mercati con un giro d’affari di € 11.5 miliardi nel 2013. I dipinti cinesi e i testi calligrafici sono i settori più rilevanti con il 56% del mercato in termini di valore. Il non pagamento da parte dei vincitori delle aste nella Cina continentale rimane un problema persistente, con solo il 56% dei lotti che vengono pagati entro sei mesi.
La principali conclusioni del rapporto sono:
· Il mercato internazionale dell’arte e dell’antiquariato ha raggiunto i € 47,4 miliardi nel 2013, vicino al suo record assoluto totale del 2007, registrando un incremento dell’8% sul 2012.
· Il volume delle transazioni è aumentato del 25%, ma in maniera minore rispetto alla crescita del valore dimostrando che la crescita del mercato è stata guidata dalle opere con prezzi elevatissimi e non dalle vendite.
· Le vendite negli Stati Uniti sono aumentate del 25% nel 2013, confermando la posizione di centro chiave a livello mondiale per le vendite di opere d’arte dai prezzi più alti.
· Il mercato cinese ha dato prova di una cauta ripresa nel 2013 con una crescita del 2% in valore ma la sua quota globale è diminuita del 2%, attestandosi al 24%. E’ il più importante dei nuovi mercati.
· Nel 2013 il Regno Unito ha mantenuto il suo terzo posto con una quota del 20% del mercato globale (in calo del 3%) mentre l’Unione Europea nel suo insieme è scesa del 3%, fermandosi al 32%.
· L’arte del Dopoguerra e quella contemporanea rappresenta il settore più ampio del mercato che è cresciuto dell’11% nel 2013 e rappresenta il 46% del mercato delle aste d’arte in valore.
· Le importazioni mondiali d’arte e di antiquariato hanno raggiunto il record totale di 17,6 miliardi nel 2012 (+ 19%) riflettendo la natura sempre di più globale del mercato.
· Nel 2012 il Regno Unito si è rivelato il più grande importatore ed esportatore d’arte a livello mondiale, con le importazioni di 6.1 miliardi che hanno superato le esportazioni quantificabili in 5.8 miliardi.
· Le vendite on line d’arte e antiquariato nel 2013 sono state stimate prudenzialmente a più di 2.5 miliardi, pari a circa il 5% del mercato, e si stima possano crescere ad un ritmo di almeno il 25% l’anno.
· Nel 2013 si contavano 32 milioni di milionari nel mondo, il 42% dei quali negli Stati Uniti. Almeno 600.000 di loro sono collezionisti di medio o alto livello.
· Il giro d’affari del mercato globale dell’arte nel 2013 ha direttamente sostenuto 2.5 milioni di posti di lavoro, dei quali oltre 400.000 nell’Unione Europea, 587.000 negli Stati Uniti e 300.000 in Cina.
La dottoressa McAndrew presenterà le conclusioni del suo rapporto alla Stampa alle 9.30 di venerdì 14 marzo prima dell’inizio del Terzo Convegno d’Arte TEFAF. L’evento del 2014 intitolato Addicted to Vintage: Trends in 20th–Century Design si terrà subito dopo dalle ore 10.15 alle 12 nell’Auditorium 1 al Congress Centre del MEEC a Maastricht. Per ulteriori informazioni e per registrarsi è possibile consultare il sito www.tefaf.com/artsymposium
Copia del rapporto può essere acquistata al prezzo di 20 euro (spese postali escluse) ordinando attraverso il sito web di TEFAF www.tefaf.com alla voce “shop” . La versione elettronica del rapporto sarà pubblicata a fine marzo.