Roma, 15 aprile 2014
Per rendere omaggio al grande artista Piero Dorazio, la Casa d’Aste Minerva Auctions, dedica la copertina del catalogo dell’Asta n. 100 alla splendida tela del 1965, dal titolo Lungo e alterno (olio su tela, cm 85×245, stimato € 60.000/80.000) che verrà battuta all’asta a Roma il 15 Aprile, nella prestigiosa sede di Palazzo Odescalchi. Nell’asta di Arte Moderna e Contemporanea, saranno poste all’incanto circa trecento opere, in esposizione a partire dall’11 Aprile.
Nella sezione della grafica seriale e dei multipli, si segnalano opere di Arman, Baj, Beckmann, Burri, César, Folon, Fontana, Indiana, Matta, Mirò, Rouault e Vasarely.
Fra le opere su carta, di rilievo il bel disegno di Giorgio Morandi, Paesaggio, 1943, matita su carta, cm 19,2×26,5 stimato € 12.000/18.000; di buon auspicio, un delizioso disegno degli Anni ‘50 di Osvaldo Licini, di duplice interesse il foglio di Giuseppe Capogrossi, Superficie CP/110, del 1957, disegnato su entrambi i lati e stimato € 10.000/15.000. Sempre di gran voga la composizione di Alighiero Boetti, Senza titolo (Natura artificiale), 1988, tecnica mista su carta applicata su tela, cm 56,5×75,5, stimata € 12.000/14.000.
Fra i dipinti, certamente di grande impatto l’accumulazione di rullini fotografici ricoperti di smalto rosso di Mimmo Rotella, con l’esortazione, Developpe en Positif, (cm 60×136, valutata €20.000/30.000) e l’imponente Composizione del 1954, di Mirko Basaldella, eseguita con tecnica mista su carta applicata su tela, (cm 200×120, stima €15.000/18.000). Molte inoltre le opere di alcuni grandi Maestri del ‘900 da segnalare per la grande qualità, come i tre dipinti di Filippo de Pisis presenti in asta e che rappresentano tre fasi ben distinte della sua evoluzione pittorica, Paesaggio alpestre, 1926, Jardin du Luxembourg, 1933 e Natura morta con aglio e cipolla, 1951; e poi Franco Gentilini, del quale si propone Il Grande albero, 1966, olio e collage su tela sabbiata, cm 76×60, stimato € 15.000/20.000 e ancora Antonio Zoran Music, Fiorenzo Tomea, Renato Guttuso e Renzo Vespignani, sino alla più recente composizione di Omar Galliani, presente con la tela di grandi dimensioni Allontanarsi da Chio, 1984, olio su tela, cm 178×269, con valutazione € 7.500/10.000.
Fra le sculture, si segnalano una rara composizione in ottone di Gastone Novelli, Schonberg und Sonnenberg, del 1964; un elegante bassorilievo in bronzo, eseguito negli Anni ’70 da Arnaldo Pomodoro, La lettera del cuore, stimata € 15.000/20.000, idealmente collegata dall’affinità romantica dei titoli, alla composizione in legno di abete di Mario Ceroli Un anno d’amore, del 1972.
Per gli appassionati di Futurismo segnaliamo inoltre, una tempera di Umberto Boccioni, Inseguimento, del 1904; un foglio di Gerardo Dottori, Quattro studi per paesaggi, del 1921; una tempera di Tato, Folgore alata, del 1930 e due opere di Giacomo Balla: uno Studio per manifesto Futurista del 1923 valutato € 20.000/30.000 e la matrice, in metallo e legno, per Il vestito bianco-rosso-verde del parolibero futurista Marinetti (Mattino), pubblicato nella seconda pagina del Manifesto Futurista Il vestito antineutrale, nel 1911, stimata € 30.000/40.000.
Chiuderà l’asta una piccola sessione di nove opere il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Ludovico degli Uberti, per i giovani studenti della Facoltà di Architettura.
Palazzo Odescalchi
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