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Omaggio a Carlo Magno con i Musei Civici di Pavia ad Aquisgrana

I Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia fanno tappa ad Aquisgrana (Aachen), per rendere omaggio a Carlo Magno nel 1200° anniversario della sua morte.

Pluteo_con_grifoni_dell'oratorio_di_san_michele_alla_pusterla,_inizio_VIII_secolo,_pavia,_museo_civico_malaspina,_177x66_cm

In occasione della grande mostra Carlo Magno. Potere Arte Tesori (aperta dal 20 giugno al 21 settembre 2014), i Musei pavesi hanno prestato uno dei due plutei istoriati di Teodote, per la precisione quello raffigurante l’albero della vita, con i draghi marini alati, tra i più importanti capolavori delle raccolte pavesi: significativa testimonianza del prestigio internazionale che le nostre collezioni stanno conquistando in Europa e negli Stati Uniti.

Provenienti dall’oratorio di San Michele alla Pusterla, risalenti alla prima metà dell’VIII secolo e conservati presso i Musei Civici di Pavia, i due plutei sono una delle più interessanti testimonianze della scultura altomedievale nel periodo di massima fioritura dell’arte longobarda, la Rinascenza liutprandea. Le lastre sono in marmo (recinzioni del presbiterio). recano entrambe motivi naturalistici e rappresentano, rispettivamente, l’albero della vita tra draghi marini alati e pavoni che bevono da una fonte sormontata dalla croce. In occasione del prestigioso prestito, i due plutei sono stati restaurati e ripuliti con recupero parziale dell’antica, originale patinatura.

 

I grifoni di Teodote sono protagonisti, insieme ad altre decine di capolavori, di un trittico di esposizioni che ricorda i dodici secoli trascorsi dalla morte di Carlo Magno: I luoghi del potere allestita nella Sala dell’Incoronazione del Municipio; L’arte di Carlo Magno, nel nuovo Centre Charlemagne; Tesori perduti, mostra il tesoro della cattedrale sotto un nuovo punto di vista.

Organizzata con il patrocinio del presidente tedesco Joachim Gauck, del presidente francese François Hollande e del presidente italiano Giorgio Napolitano, la mostra, oltre ai pezzi delle collezioni locali, espone numerosi prestiti pregiati provenienti da musei internazionali e da raccolte private.

Nella spettacolare architettura della Sala dell’Incoronazione – il cuore di quello che un tempo fu il complesso palaziale di Carlo Magno – l’esposizione sviluppa un percorso narrativo che va dai centri di potere dell’Europa medievale ai “luoghi di potere” virtuali della nostra epoca. Presenta l’impressionante evoluzione delle strutture europee, dalla corte itinerante dei Franchi alle vestigia di pietra del potere carolingio, e getta uno sguardo su una società che deve il proprio successo anche alla diversa provenienza degli individui che la compongono.

Al Centre Charlemagne si pone l’accento sull’arte dell’epoca carolingia, in particolare sulla produzione artistica attribuita alla Scuola Palatina di Carlo Magno. Per la prima volta sono di nuovo riuniti tutti insieme una trentina di manoscritti preziosi, intagli in avorio e lavori di arte orafa realizzati nelle officine di Aquisgrana. Tra i nomi illustri di chi ha contribuito alla mostra dando in prestito i propri capolavori c’è anche il Vaticano. La presentazione degli oggetti mira a mettere in risalto ogni singolo pezzo, combinandolo però con una selezione di opere affini di epoche precedenti e con altre contemporanee ma di stile diverso.

La terza parte della mostra è allestita nella Camera del Tesoro della cattedrale. Il tesoro della cattedrale di Aquisgrana è strettamente legato all’epoca di Carlo Magno, in particolare esso include l’antico Sarcofago di Proserpina, in cui l’imperatore fu probabilmente seppellito il 28 gennaio dell’814. Per il periodo della mostra, la camera del tesoro riporta ad Aquisgrana opere d’arte sacra che un tempo facevano parte del suo patrimonio. La scelta degli oggetti si estende fino al tardo Medioevo, ma il fulcro si colloca in epoca carolingia con pezzi che appartenevano già allora al tesoro della cattedrale di Carlo Magno.

Per informazioni

www.karldergrosse2014.eu

www.karldergrosse2014.de/more/veranstaltungen

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