“Com’è cambiato in questi anni il mestiere di curatore? In che termini il “curar mostre” sarà un lavoro del futuro? E quale dialogo c’è tra chi pensa le mostre e chi produce arte?”
Sono alcune delle questioni attorno a cui ruoterà il dibattito/confronto tra Alberto Zanchetta e Daniele Capra, che si svolgerà domenica 29 giugno a Casa Testori, ultimo degli incontri previsti all’interno di Giorni Felici.
Alberto Zanchetta è direttore del Museo di Arte Contemporanea di Lissone. Con poco budget, in questi anni, ha lavorato a rendere viva e molto attrattiva un’istituzione sorta nel cuore di un territorio, la Brianza, normalmente abbastanza refrattario all’arte contemporanea. L’attività del Museo è intensissima, con proposte continue, secondo un modello agile che permette di produrre mostre di qualità a costi ridotti e di tener vivo un discorso che passa da una rassegna all’altra.
Daniele Capra invece è un curatore indipendente, che lavora in particolare nel Nord Est e che dalla sua ha una capacità di inventare nuovi spazi e di “occupare” nuovi territori aprendoli all’arte contemporanea. Come Zanchetta ha nell’agilità delle proposte la sua forza («Vivo di corsa, con il portatile sempre acceso e pile di libri che attendono di essere letti», dice di se stesso).
A Casa Testori racconteranno le loro esperienze, risponderanno alle domande di artisti e aspiranti curatori.
Perché, come scrive Hans Ulrich Obrist nel libro freschissimo di stampa (Fare mostre, Utet, da leggere!): “Il mestiere del curatore contemporaneo rimane sorprendentemente vicino al curare nel senso di coltivare, far crescere, potare e fare in modo che le persone prosperino negli ambiti che hanno in comune”.
A seguire Pic nic in giardino
L’accesso agli incontri è libero e gratuito;
per il Pic nic il costo è di 15 euro adulto/10 euro bambino con prenotazione obbligatoria entro giovedì 26 giugno a: info@casatestori.it o al 02.36589697