Alberto Burri ideò per il Parco Sempione il Teatro Continuo in occasione della XV Triennale del 1973. Ma il Comune di Milano una quindicina di anni dopo decise di demolirlo. Pentito della scelta, oggi promuove il rifacimento dell’opera sulla base dei disegni originali che sarà concluso nel 2015 in occasione del centenario dell’artista e di Expo 2015.
Nel 1973, l’opera si presentava come una struttura palcoscenico composta da una piattaforma in cemento e da sei quinte laterali rotanti in acciaio dipinto.
Collocata sull’asse ideale che collega il centro di Milano con Corso Sempione, il Teatro Continuo fungeva da cannocchiale prospettico, inquadrando la Torre Filarete del Castello Sforzesco da un lato e l’Arco della Pace dall’altro. Divenendo così parte integrante del Parco Sempione, si offriva come macchina scenica sempre predisposta per l’uso, libera sede nel cuore di Milano sia per attività e spettacoli artistici, sia per un utilizzo indipendente da parte di ognuno.
Con quest’opera Burri manifestava una decisa consonanza rispetto alla temperie culturale del momento, caratterizzata da una tendenza al dialogo con il pubblico e da uno spostamento dell’operatività artistica dallo studio al contesto esterno.
L’opera faceva parte di un insieme di particolare valore artistico e urbanistico risalente alla XV Triennale, comprendente i “Bagni Misteriosi” di Giorgio de Chirico e “Accumulazione Musicale e Seduta” di Arman, entrambe tuttora presenti all’interno del Parco Sempione.
Nel 1989 l’Amministrazione Comunale di Milano decise di demolire l’opera di Burri. A distanza di venticinque anni, la città torna sui suoi passi e con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e NCTM Studio Legale Associato, nell’ambito del progetto “NCTM e l’arte”, con la curatela scientifica di Gabi Scardi, promuove il rifacimento dell’opera sulla base dei disegni originali. La realizzazione, la cantierizzazione e la posa del Teatro Continuo sono stati affidati a Leggeri S.r.l., società impegnata da decenni nella esecuzione di opere di artisti internazionali.
La Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e NCTM Studio Legale Associato, doneranno il rinato Teatro Continuo al Comune di Milano e a Triennale di Milano, che ne curerà la manutenzione.
Il progetto è stato esaminato e autorizzato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Provincia di Milano. L’opera verrà consegnata alla città di Milano nel mese di marzo del prossimo anno, nell’ambito delle attività legate al Centenario della nascita del Maestro.
Il Teatro Continuo di Alberto Burri tornerà così a costituire, già durante l‘Expo di Milano, una piattaforma di attività culturali partecipate dai cittadini.