Il Museo di Storia Naturale di Genova conserva 4 milioni di esemplari tra pesci, anfibi, minerali, fossili: un patrimonio enorme che con la tragica alluvione dei giorni scorsi è finito sott’acqua, come nel 1970 e nel 2011 (le date delle tristemente note alluvioni precedenti).
Ora i reperti riemergono dal fango. Come lo squalo di 2 metri che i “nuovi angeli del fango” genovesi hanno trovato nello scantinato del museo, dopo che la furia dell’acqua ha rotto la vasca di vetro dove era conservato nell’alcol .
Giuliano Doria, il direttore, ha dichiarato: “La stima dei danno non l’abbiamo ancora. Ma saranno cifre altissime: ci vorranno mesi per pulire, anni per risistemare le collezioni, verificare la chiusura di vasi, metterli a posto”.