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I pensieri dei grandi maestri sulla vita e sull’arte
«La vera domanda, per quanto mi riguarda, è quella di rendere una superficie completamente bianca (integralmente senza colore e neutrale) al di là di ogni fenomeno o intervento pittorico estraneo al valore della superficie. Un bianco che non sia un paesaggio polare, non un materiale in evoluzione…
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«De Kooning, a mio avviso il più intelligente pittore americano degli ultimi cent’anni, mi disse: “Assomigli a qualcuno che vuole rompere a pugni il vetro di una gioielleria. E quello che conta per te non è la gioielleria, ma il vetro rotto”. Comprese a fondo il significato dei…
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«So di non poter dipingere alcune fiore, non posso dipingere il modo in cui il sole scintilla sulla sabbia in una radiosa mattina di sole ma forse posso, attraverso il colore, trasmetterle l’esperienza che io ho del fiore o l’esperienza che il fiore rende per me importante in un determinato…
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«(…) Non è una Roma metropoli, ma quasi una Roma paese, antica, quantomeno ottocentesca, familiare, certamente non più drammatica come lo era la sua Roma degli inurbati degli anni Cinquanta, fra realismo sociale e realismo esistenziale. Ma una Roma goduta in una sua pittoresca, anfrattuosa,…
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Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso. Non togliermi la rosa, la lancia che sgrani, l’acqua che d’improvviso scoppia nella tua gioia, la repentina onda d’argento che ti nasce. Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte,…
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La scultura, come l'architettura, deve costruire dei vuoti, non perchè l'uomo ci cammini, li occupi, ma perchè senta la scultura come un corpo che respira, un pane che lievita
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Abbandonare l’illusione ed entrare nella realtà, trasformare lo spazio virtuale in spazio reale, spostare lo spazio reale in tempo visibile e vivibile, rifiutare la contemplazione per l’azione, lo statico per il dinamico
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«Le mie scuole di pittura preferite sono le più lontane possibili nel tempo: i pittori rupestri, i primitivi» Joan Mirò
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Liliana Segre è stata nominata dal Presidente Sergio Mattarella senatrice a vita lo scorso 19 gennaio 2018. Nata a Milano, la Segre fu deportata ad Auschwitz il 30 gennaio 1944 con il treno in partenza dal binario 21 della stazione Centrale. Numero di matricola 75190 tatuato sul braccio. Aveva 13 anni.…
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«Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev’essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io. Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere là fuori…
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