Verso l’infinito. Il “forse” e Giacomo Leopardi
"Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano. Perché apre delle possibilità, non certezze. Perché non cerca la fine, ma va verso l'infinito"
LeggiI pensieri dei grandi maestri sulla vita e sull’arte
"Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano. Perché apre delle possibilità, non certezze. Perché non cerca la fine, ma va verso l'infinito"
Leggi“Certi uomini non nascono là dove dovrebbero. Il caso li ha gettati in un dato ambiente ma hanno sempre la nostalgia di una patria che non conoscono”. S.W Maughman. La luna e sei soldi
Leggi«La collezione è la conquista più tangibile di Peggy Guggenheim come mecenate, ma non può essere la più importante. Ho usato con un certo timore la parola mecenate, divenuta ormai trita e in un certo senso pomposa: eppure è il termine esatto. Perché è un mecenate non è semplicemente un…
Leggi«Per me il circo è uno spettacolo magico che passa e scompare come un mondo. I clown, le cavallerizze, gli acrobati fanno parte del mio immaginario perché i loro colori e le loro maschere mi trasportano verso altre deformazioni psichiche che sogno di dipingere» Marc Chagall (1887 – 1985)
Leggi«Ho capito all’improvviso che la fotografia poteva fissare l’eternità in un attimo» Henri Cartier-Bresson
Leggi«Perchè non liberare questa superficie? Perchè non cercare di scoprire il significato illimitato di uno spazio totale, di una luce pure e assoluta?» Piero Manzoni (1933 – 1963)
Leggi«Lo spazio della pittura è un muro, ma tutti gli uccelli del mondo vi volano dentro» Nicolas De Staёl (1914 – 1955)
Leggi«..nei disegni preparatori di Caffè Greco c’è molto più de Chirico che non nel quadro, anche se nel quadro ci sono molti elementi dechirichiani […] In un angolo della saletta c’è una mensola che regge una scultura e lì ho messo una testa di Picasso, una scultura prima del tempo delle “Demoiselles…
Leggi«Verso la fine del 1959 ho iniziato le prime estroflessioni. La materia era ancora abbastanza irregolare, con una geometria naturalistica: erano in tela imbottita di carta o di paglietta di carta. Poi quando ho iniziato a usare la gommapiuma, i lavori sono diventati più regolari». Agostino Bonalumi…
Leggi«Nel 1955 quando mi sposai per la prima volta andai da un artigiano per ordinare i materassi. I materassi erano tutti a righe oppure decorati a fiori, ma il tessuto era debole, così in genere attaccavo la tela da materasso sulla tela da pittore. Quando sono passato dalle tappezzerie povere, quelle…
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