Data
Data - 23 Mar 2025 until 16 Apr 2025
Luogo
ria lussi art studios
Categoria/e
fotografia
Artista
Enzo Ragazzini
Curatore
Ria Lussi
Dal 23 marzo al 16 aprile 2025 si terrà nei ria lussi art studios, in via della Luce a Roma, la mostra Aspettando Godot di Enzo Ragazzini: un reportage fotografico sulla condizione umana metropolitana.
Enzo Ragazzini, fotografo classe 1934, indaga le persone del nostro tempo, che sembrano schiacciate dall’attesa di una “felicità” che le “cose” prodotte in eccesso da una civiltà post-consumistica non sembrano riuscire a procurare.
30 fotografie e un’intervista-documentario di Ria Lussi con Anna Di Paola, Yari Saccotelli e Valerio Leotta, testimoniano la straordinaria originalità di Enzo Ragazzini fotografo, sperimentatore, artista.
In mostra una selezione di scatti della serie Aspettando Godot, ritratti fotografici di persone in attesa, realizzati tra il 1965 e il 2022 in tutto il mondo: dal Maracanà di Rio De Janeiro all’Isola di Wight, dal Perù al Nepal, fino alla stazione Termini di Roma.
Grazie al suo sguardo rispettoso, sincero ed elegante, e a una tecnica di stampa straordinariamente sofisticata e in costante evoluzione, Ragazzini riesce a mappare il genere umano, nella sua moltitudine come nella sua solitudine. Gli esseri ritratti infatti emergono dalle fotografie come fossero scolpiti, acquisendo volume e storia, provocando in chi le guarda un’acuta sensazione di empatia.
La mostra vuole essere un emozionante viaggio nel tempo per scoprire uno dei più grandi artisti italiani che attraverso la sua instancabile ricerca ci fa capire che i protagonisti siamo sempre noi, che guardiamo loro, che guardano il grande fotografo che li ritrae con sguardo gentile.
Le fotografie saranno in vendita e il ricavato andrà interamente devoluto al progetto di sviluppo globale in Madagascar We Work It Works dell’Associazione Stefano Project odv di cui lo studio è supporter: avviata nel 1987 da Stefano Palazzi, nella piccola isola di Nosy Komba, nel nord del Madagascar, l’associazione sta portando avanti un progetto di sviluppo democratico che punta all’autosufficienza per il villaggio di Antintoro. Curare. Costruire. Coltivare. In trent’anni sono state risolte le emergenze: malattie, povertà, malnutrizione, creando le condizioni per lo sviluppo e costruendo scuole, ospedali, infrastrutture stradali, idriche ed elettriche. Antintoro oggi è un villaggio che funziona. www.weworkitworks.org
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Enzo Ragazzini, note biografiche
Enzo Ragazzini nasce a Roma nel 1934. Inizia a lavorare come fotografo professionista nel 1958, quando trascorre i primi anni sperimentando in camera oscura, inventando nuove tecniche per elaborare l’immagine, ampliando la ricerca nel campo della percezione visiva e dei fenomeni ottici.
Nel 1959 realizza, con lo scenografo Luciano Damiani, tutte le proiezioni scenografiche per una commedia di Cesare Zavattini al Piccolo Teatro di Milano. Già nei primi anni Sessanta inizia la sua collaborazione con “Civiltà delle Macchine” e inizia il suo lavoro di reportage industriale per l’IRI. Nel 1963 realizza per il padiglione degli architetti Gae Aulenti e Carlo Aimonino della Triennale di Milano tutte le immagini elaborate fotograficamente, con Enzo Muzii.
Nel 1965 la sua prima mostra, presso la Libreria Einaudi a Roma, dedicata all’arte ottica e alla ricerca grafica in contemporanea con la mostra avvenuta a New York “The responsive eye” sulla Optical Art. Dal 1965 al 1975 vive e lavora a Londra come freelance e insegna part time ‘Tecniche di camera oscura’ presso l’Hornsey College of Art.
Partecipa alla prima mostra fotografica tenutasi nel 1969 presso l’Institute of Contemporary Arts di Londra (ICA) dal titolo “Four Photographers in Contrast”, con Don McCullin, Tony Ray Jones e la fotografa Dorothy Bohm. Realizza una delle prime copertine del magazine inglese “Time Out”. Una sua mostra personale ha luogo presso il Modern Art Museum di Oxford sulla sua ricerca ottica in camera oscura.
A partire dal 1966 realizza numerose copertine per i Penguin Books. Nel 1969 è stato invitato da Alan Aldridge ad illustrare con una sua fotografia il pezzo dei Beatles “When I’m 64” nella celebre edizione “The Beatles Illustrated Lyrics”, l’unica raccolta originale illustrata esistente di canzoni del gruppo inglese, pubblicata per la prima volta nel 1969.
Nel 1971 realizza un reportage in Brasile seguendo lo psichiatra Franco Basaglia. Con Enzo Muzii, lavorando con una speciale Truka, gira un documentario dal titolo “Pensare Brasile” che vince il primo premio a Cannes per il miglior documentario europeo.
Nel 1972 partecipa alla Biennale di Venezia nella sezione grafica del padiglione inglese nella mostra “Grafica sperimentale per la stampa”.
Nel 1976 realizza un lungo reportage sul quartiere Sanità di Napoli insieme a Ludovica Ripa di Meana. È degli anni Ottanta la sua collaborazione con il Touring Club Italiano, per cui pubblica due ricche monografie. Una di queste, “Tropici Prima del Motore”, è stata oggetto di una mostra presso l’International Center of Photography di New York, e presentata da Cornell Capa.
Realizza per la Sasib (gruppo Olivetti) un libro sul museo di Ettore Guatelli a Parma. Dal 1989 al 1994 realizza una serie di reportage di viaggio (Russia, Cina, Vietnam, Filippine, Argentina, Guatemala, Colombia) per conto dell’Italtel.
Nel 2001 realizza una mostra personale presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (GCAMC oggi MACRO) dal titolo “Luci Rosse”.
In quegli anni collabora con la UCLA (University of California, Los Angeles) ad alcune pubblicazioni di ricerca socio-antropologica. Nel 2017 inaugura a Sarteano (SI), la retrospettiva “Realtà e astrazione” per il Rocca Manenti Art, con introduzione di Paolo Pellegrin.
Nel 2020 a cura di Ria Lussi, il Gruppo CDP Cassa Depositi e Prestiti, inaugura la mostra “Reportage d’Industria – Una visione leggera dell’industria pesante” dedicata alla fotografia industriale di Enzo Ragazzini, Mimmo Jodice e Mimmo Frassineti.
Nel 2022 per il progetto di evoluzione urbana eUrban, è uno degli artisti internazionali dell’opera di public art “The Walkaround Gallery” a Roma.
Attualmente, vive e lavora in Toscana.
Mostra: Enzo Ragazzini. Aspettando Godot
Sede: ria lussi art studios, via della luce 31-32, Roma
Apertura al pubblico: 23 marzo – 16 aprile 2025
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Inaugurazione: domenica 23 marzo 2025: dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 | ore 11.30 e 17.30 proiezione docu-intervista
Finissage: mercoledì 16 aprile 2025, dalle 18.30 alle 21.30, in occasione del compleanno del fondatore di We Work It Works Stefano Palazzi
Info: rialussi@gmail.com