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Il Maestro della Tela Jeans

Madre che cuce e due bambini Olio su tela 100x180 cm Parigi, Galerie Canesso
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Data
Data - 16 Set 2010 until 6 Nov 2010

Luogo
Galerie Canesso

Categoria/e
antica

Artista

Curatore

Web:-


Dal 16 settembre al 6 novembre 2010 – 26, rue Laffitte, Paris 9°

PROROGATA FINO AL 27 NOVEMBRE 2010
In autunno, in contemporanea con la Biennale des Antiquaires, sotto l’alto patronato dell’Ambasciata d’Italia a Parigi, la Galerie Canesso inaugurerà, all’interno della sua galleria, un’esposizione insolita che durerà fino al 6 novembre.  La mostra sarà dedicata a un pittore italiano del XVII secolo, scoperto solo recentemente: « Il Maestro della Tela Jeans ».
Gerlinde Gruber, conservatore al Kunsthistorisches Museum di Vienna e commissario della mostra, ha proposto per questo artista anonimo un nome di comodità, apparentemente anacronistico ma incisivo. Nel gruppo di opere che a lui sono state attribuite, appare in modo ricorrente una stoffa blu la cui trama, composta da fili bianchi, mostra la struttura tipica del fustagno di Genova, il jeans di oggi, così definito per via del luogo di provenienza (per deformazione « geanes » nell’inglese del XVII secolo). Le opere presentate mostrano questa stoffa indossata da differenti personaggi colti nelle scene di vita popolare, come il grembiule strappato della Madre che cuce e due bambini o la giacca del Piccolo mendicante.
Il corpus del Maestro della tela jeans è molto ristretto. Su 10 dipinti conosciuti 8 opere, di cui sette di proprietà della Galerie Canesso, saranno presenti in esposizione. L’ambizione della mostra è di tentare di capire in quale contesto si sia sviluppata la sua arte così originale e quale sia la sua cultura figurativa. Di volta in volta per i suoi dipinti sono stati evocati i nomi di Velazquez, La Tour e Le Nain, ma anche Sweerts. La sola evidenza che si impone alla vista dell’opera di questo artista è l’appartenenza al movimento pittorico europeo della realtà al quale ha apportato una solennità e una dignità dell’essere umano che costituiscono la sua vera originalità e che lo distinguono dagli artisti precedentemente citati.
D’altra parte, un certo numero di considerazioni stilistiche e tematiche lo collegano al contesto culturale veneto lombardo e permettono di situare la sua opera nella seconda metà del XVII secolo. La mostra presenterà cronologicamente i predecessori e i contemporanei del Maestro come Evaristo Baschenis (1617-1677), Eberhard Keilhau, detto Monsù Bernardo (c. 1624-1687), Michael Sweerts (1608 – 1664)  per concludere con Cipper, detto Il Todeschini (1664-1736) e il celebre seguace lombardo, Giacomo Ceruti (1698-1767).
La Galerie Canesso beneficierà anche di prestiti di istituzioni straniere : la Galleria dell’Accademia Nazionale di San Luca (Roma) mette a disposizione il suo dipinto di Michael Sweerts, mentre la Gemäldegalerie der Akademie der bildenden Künste di Vienna, collabora a questo evento inviando l’opera di Eberhard Keilhau, detto Monsù Bernardo. Inoltre la Galleria beneficierà di importanti e generosi prestiti – in particolare per quanto riguarda Ceruti – provenienti da collezioni private.
Sappiamo che gli indumenti blu in sargia di cotone esistono dal XIV secolo, ma abbiamo solo poche testimonianze o prove tangibili su questo fatto. I tessuti venivano utilizzati fino all’usura e la vita popolare è entrata nei musei solo più tardi.
I dipinti del Maestro della tela jeans sono perciò estremamente interessanti: da un punto di vista  artistico per la scoperta recente di questo pittore della realtà e da un punto di vista storico, sociologico e culturale, perché ci mostrano chiaramente che il jean, simbolo dei tempi moderni, fu apprezzato molto prima del XIX secolo.
L’esposizione sarà presentata in collaborazione con i designer Marithé et François Girbaud, precursori francesi e mondialmente riconosciuti nell’ambito del jean. Questa marca, all’origine di cambiamenti importanti nell’universo del tessile, si è fatta conoscere 40 anni fa con l’invenzione dello Stonewash (scolorimento del jean con pietre) e i suoi jeans, declinati in vari stili,  sono stati i più venduti al mondo nella storia contemporanea. Ha dato sempre prova di grande creatività, di impegno e di curiosità artistica. Presenterà un nuovo procedimento tecnico per lavorare il jean in modo molto avanzato (laser) ed ecologico, il Wattwash.
IL MAESTRO DELLA TELA JEANS

LA GALLERIA CANESSO E IL SUO FONDATORE:  MAURIZIO CANESSO
La Galleria Canesso fu fondata nel 1994 da Maurizio Canesso, che dal 1980 opera nel settore della pittura antica italiana. L’attività della galleria si è sempre orientata verso dipinti eseguiti, tra il XV e il XVIII secolo, da artisti italiani o stranieri che abbiano vissuto in  Italia. La selezione delle opere, essenzialmente inedite, si orienta di preferenza verso dipinti a tema religioso o mitologico, sebbene la galleria offra anche ritratti, nature morte e vedute.
La  Galleria organizza al suo interno mostre corredate da cataloghi di cui è anche editrice. Partecipa inoltre a due saloni prestigiosi: Tefaf di Maastricht e Biennale des Antiquaires di Parigi.
Le opere  sono scelte dalla galleria con particolare attenzione per la qualità e per le condizioni di conservazione.
Consigliare e guidare i collezionisti  nelle loro scelte è una delle caratteristiche di Maurizio Canesso, il cui  successo e e fama di serietà professionale sono soprattutto legati agli stretti rapporti di collaborazione con le istituzioni, con gli storici dell’arte e con i conservatori dei musei di tutto il mondo.
Maurizio Canesso
È da oltre trent’anni che Maurizio Canesso nutre una vera passione per la pittura antica italiana e in particolare per gli artisti della sua regione natale, la Lombardia. A 20 anni, ancora studente di economia all’Università Cattolica di Milano, compra il suo primo dipinto di Cairo, Cristo e la Samaritana, che riusce a vendere quasi subito a un avvocato italiano, divenuto in seguito grande mecenate e difensore dell’arte lombarda.
In quel periodo iniziano i viaggi, prima in Italia, poi in America del Nord e del Sud (dove soggiorna a più riprese), quindi in Europa, sempre alla ricerca di opere inedite destinate all’accrescimento di collezioni pubbliche e private a livello internazionale. Con il professor Dante Isella (filologo e critico letterario), che fu tra i primi a conferirgli l’incarico di completare la sua collezione, Maurizio Canesso sviluppa e affina la sua conoscenza della pittura italiana del XVII secolo, in particolar modo della pittura lombarda della Controriforma con artisti come Cerano, Procaccini, Morazzone, Tanzio e Serodine.
Poco a poco questo interesse si estende da Milano a Bergamo e a Mantova, dove Maurizio Canesso approfondisce la sua conoscenza di Leonardo e i leonardeschi, di Mantegna e degli eclettici lombardi e cremonesi. Nel 1983, seguendo una proposta di Piero Corsini, lascia l’Italia per lavorare a New York, tornando poi in Europa nel 1986 per avviare una sua attività in Francia dove già lo aspettano vari collezionisti. Questi restano affascinati dalla sua semplicità e dal suo entusiasmo di fronte a opere talvolta complesse.
Maurizio Canesso è conosciuto a livello internazionale come uno tra i più importanti mercanti di’arte italiana. Il suo occhio esperto unito a quello di Véronique Damian, che lavora al al suo fianco, ha fatto parlare di sé a più riprese in questi ultimi anni. Nel 2001, è alla Fine Art Fair di New York che l’attenzione si posa su di lui per aver presentato al pubblico il San Giovanni Battista nel deserto, opera inedita di Tanzio da Varallo. Nel 2004, espone un’impressionante insieme di dipinti di Luca Cambiaso (tra cui tre «notturni» da poco riscoperti) a TEFAF Maastricht, anticipando non di poco la grande mostra monografica dedicata all’artista, che avrà luogo prima al Blanton Museum of Art di Austin nell’autunno 2006 e poi a Genova, al Palazzo Ducale, dal 3 marzo all’8 luglio 2007. Presso la Galerie Canesso si terranno in seguito due importanti esposizioni : Autour du Titien organizzata nel 2005 per l’inaugurazione dei nuovi locali della galleria, fra gli altri mette in mostra un dipinto ritrovato di Tiziano, la seconda L’œil Gourmand nel settembre 2007 che aveva come tema la natura morta napoletana.
La Galleria Canesso: un punto di riferimento
La Galleria si rivolge a una clientela tanto privata quanto istituzionale. Tra i musei che hanno acquisito delle opere negli ultimi anni, meritano una menzione:
♦ Parigi, musée du Louvre: Luca Cambiaso, Venere e Adone
♦ Parigi, musée du Louvre: Tanzio da Varallo, La Vergine col Bambino e i santi Carlo e Francesco
♦ Richmond, Virginia Museum of Fine Arts: Domenico Maroli, Euclide di Megara si traveste da donna per recarsi ad Atene a seguire le lezioni di Socrate.
♦ Austin (Texas), The Blanton Museum of Art: Luca Cambiaso, Vergine col Bambino e san Giovannino Vierge à l’Enfant avec le petit saint Jean-Baptiste
♦ Melbourne, The National Gallery of Victoria, Paris Bordon, Riposo durante la fuga in Egitto con Santa Caterina
♦ Bologna, Museo della Città: Amico Aspertini, Nascita della Vergine; Lorenzo Costa, Adorazione di Gesù
♦ Bologna, Pinacoteca: Guido Reni, Arianna; Guido Reni, Ecce Homo;  Annibale Carracci, Paesaggio
♦ Genova, Palazzo Bianco: Luca Cambiaso, Ritratto dell’artista con il padre
La promozione dei dipinti della galleria viene fatta anche attraverso mostre in loco, con prestiti importanti di collezionisti privati o di musei, come è avvenuto per l’esposizione dedicata alla natura morta napoletana L’œil gourmand. Parcours dans la nature morte napolitaine du XVIIe siècle, (Parigi, Galerie Canesso, 26 settembre – 27 ottobre 2007), oppure al contrario prestiti di dipinti della galleria in occasione di grandi mostre internazionali nei musei. Qui di seguito indichiamo i principali :♦ Mostra Un’altra bellezza Franceso Furini, a cura di Mina Gregori e Rodolfo Maffeis, Firenze, Palazzo Pitti, Museo degli Argenti, 22 dicembre 2007 – 27 aprile 2008.♦ Mostra Agostino Tassi (1578-1644). Un paesaggista tra immaginario e realtà, a cura di Patrizia Cavazzini, Roma, Palazzo Venezia, 19 giugno – 21 settembre 2008.

♦ Mostra Valerio Castello (1624-1659). Genio moderno, Genova, Museo di Palazzo Reale, Teatro del Falcone, 15 febbraio – 15 giugno 2008.

♦ Mostra  Luca Cambiaso (1527-1585), un maestro del Cinquecento europeo, Austin (Texas), The Blanton Museum of Art, 15 settembre 2006 – 14 gennaio  2007 ; Genova, Palazzo Ducale-Musei di Strada nuova-Palazzo Rosso, 3 marzo 2007 – 8 luglio 2007.

♦ Mostra  Tiziano e il ritratto di corte da Rafaello ai Carracci, Napoli, Museo di Capodimonte, 25 marzo – 4 giugno 2006 ; Titien. Le pouvoir en face, Parigi, musée du Luxembourg, 13 settembre 2006 – 21 gennaio  2007.

♦ Mostra Micco Spadaro. Napoli ai tempi di Masaniello, Napoli, Certosa di San Martino, 20 aprile – 30 giugno 2002.

INFORMAZIONI PRATICHE
 ORARI D’APERTURA:
da lunedì a venerdì dalle 10.00  alle 18.00 o su appuntamento
 ACCESSO:
Galerie Canesso – 26, rue Laffitte – 75009 Paris
Metro : Richelieu-Drouot – linee 8 e 9
Parking : Chauchat Drouot – 12, rue Chauchat – 75009 Paris
 INFORMAZIONI :
Galerie Canesso
Tel: 33 1 40 22 61 71
Fax : 33 1 40 22 61 81
E-mail : contact@canesso.com
Site internet : www.canesso.com

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