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IL VIAGGIO a Specchia per VIII edizione di LE FIL ROUGE

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Data
Data - 27 Lug 2024 until 10 Ago 2024

Luogo
Palazzo Risolo

Categoria/e
contemporanea

Artista
Ajnos, Carmìne Antonucci, Erika Azzarello, Maddalena Barletta, Valeria Bovo, Simona Bramati, Marianna Bussola, Erica Campanella, Myriam Cappelletti, Alessandra Carloni, Antonella Casazza, Loredana Catania, Viviana Cazzato, Elena Cermaria, Emanuela Cerutti, Veronica Chessa, Daniela Chionna, Roberta Congiu, Laura Corre, Simona Cozzupoli, Claudia Del Giudice, Maria Ditaranto, Tonia Erbino, Silvia Faieta, Adriana Farina, Loredana Galante, Alessia Gira, Pamela Invernizzi, Cristina Iotti, Susy Manzo, Laura Muolo, Stefania Ormas, Marta Padovani, Daria Palotti, Valeria Perversi, Irene Petrafesa, Valentina Porcelli, Shanti Ranchetti, Angela Regina, Grazia Salierno, Tiziana Salvi, Sam Punzina, Ersilia Sarrecchia, Tina Sgrò, Vania Elettra Tam, Stella Tasca, Daisy Triolo, Luisa Valenzano, Claudia Venuto

Curatore
Viviana Cazzato

Web:-www.facebook.com/profile.php?id=100057053965355


IL VIAGGIO è il tema scelto per l’ottava edizione della collettiva d’arte contemporanea “Le Fil Rouge”, ideata e promossa dall’associazione culturale Nenè, patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Specchia.

La mostra, che verrà allestita come ogni anno a Palazzo Risolo nella piazza principale del Comune di Specchia, vedrà la partecipazione di 49 artiste chiamate ad interpretare IL VIAGGIO. Particolarità della collettiva, unica nel suo genere nel sud Italia, è la presenza di artiste contemporanee chiamate ad interpretare liberamente il tema. Nessuna regola stilistica da seguire e libertà assoluta d’espressione permettono di offrire al pubblico una visione ampia e variegata sulle molteplici modalità espressive che l’arte contemporanea propone.

L’inaugurazione si terrà sabato 27 luglio alle 20:30 

Fino a sabato 10 agosto sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni dalle ore 21 alle ore 24


Loredana Catania – OBLIVION – L’opera racconta di un viaggio interiore e di una stazione d’arrivo. Immortala un momento, sospeso nel tempo, in cui, dopo un percorso intimo e faticoso, l’animo rifiorisce a nuova vita, lasciando all’oblio le fatiche del percorso. Semi da lungo tempo piantati, trovano linfa per germogliare. Fiori di carne e sangue raccontano non la fine di un viaggio, ma una tappa importante di esso mentre la protagonista si presta orgogliosa allo sguardo dell’osservatore mostrando fiera le nuove estroflessioni di sé.

IL VIAGGIO
testo di Viviana Cazzato
curatrice della mostra:

“Il viaggio in tutte le sue possibili interpretazioni: un viaggio reale, fantastico, metaforico o interiore.

Le Fil Rouge 2024 sarà tutto al femminile, una raccolta di 49 donne che hanno attraversato la mia vita artistica e personale, incontri, legami consolidati negli anni o da poco tempo, non importa, sarà una raccolta di anime, una diversa dall’altra, con diverse forme di espressione: pittrici, scultrici, fotografe, performer; questo sarà le Fil Rouge 2024.

Queste sono le mie fate ignoranti.

“Le fate ignoranti sono quelle che incontriamo e non riconosciamo, ma che ci cambiano la vita. Non sono quelle delle fiabe, perché loro qualche bugia la dicono. Sono ignoranti, esplicite, anche pesanti a volte. Ma non mentono sui sentimenti. Le fate ignoranti sono tutti quelli che vivono allo scoperto, che vivono i propri sentimenti, e non hanno paura di manifestarli. Sono le persone che parlano senza peli sulla lingua, che vivono le proprie contraddizioni e che ignorano le strategie. Spesso passano per ignoranti, perché sembrano cafone, e invadenti per la loro mancanza di buone maniere. Ma sono anche molto spesso delle fate, perché capaci di compiere il miracolo di travolgerci. Costringendoci a dare una svolta alla nostra vita.” (F. Ozbeteck)

Silvia Faieta – LA CITTÀ DELL’ANIMA – L’opera analizza il tema del viaggio come metafora del percorso di esplorazione dell’anima e del proprio io. La città metafisica rappresenta è il luogo in cui conoscere la propria interiorità attraverso sia l’esperienza fisica sia quella spirituale. Un viaggio ciclico che parte dal Sé per tornare al Sé ma sempre con una nuova consapevolezza. Un percorso, quindi, di miglioramento e anche di autotutela dalle insidie della vita.

 


Simona Cozzupoli – NAVIGATIO VITAE (sulla stessa barca) II – Da sempre la vita è stata paragonata a un viaggio e, in particolare, a un viaggio per mare. L’acqua scorre come il tempo tra-scorre e le generazioni si susseguono inesorabilmente nella storia dell’umanità. Sulla barchetta origami in primo piano le tre protagoniste – probabilmente madre, figlia e nipote – attraversano insieme il mare dell’esistenza: osservandole, ci rendiamo conto di trovarci tutti, metaforicamente, “sulla stessa barca”.

 


Testo di introduzione al catalogo IL VIAGGIO
di Annalisa Ferraro, storico dell’arte.

Non c’è luogo più adeguato di un palazzo storico, che dal ‘500 è giunto fino ai nostri giorni, per affrontare il tema del viaggio, sia esso destinato a unire luoghi vicini o distanti tra loro; sia esso da intendersi, invece, come un percorso interiore: di crescita, maturazione, consapevolezza e accettazione.

Palazzo Risolo, infatti, è oggi racconto di stratificazioni di un viaggio che attraversa i secoli, memoria architettonica, storico-artistica, urbanistica del comune di Specchia, testimonianza di eventi pubblici e vicende familiari, di eredità e trasformazioni, di cambi di proprietà e di destinazione d’uso.

Dal 2015, Palazzo Risolo accoglie il viaggio di Le Fil Rouge, un progetto ideato e curato da Viviana Cazzato, facendo non solo da cornice ma anche da valore aggiunto ad ogni opera esposta. Lo farà ancora di più in questa edizione, preparandosi ad accogliere le storie di viaggio delle quarantanove artiste selezionate, storie felici, fatte di percorsi intrapresi, chilometri solcati e conquiste raggiunte, ma anche di storie travagliate, fatte di dolori, perdite, equilibri smarriti e sforzi per ritrovarli e ritrovarsi.

Le fil Rouge è da anni ormai appuntamento fisso e atteso sul territorio leccese, un pilastro tra gli eventi artistici di una Specchia viva e splendente che, tra i riflessi di un mare cristallino e sotto il sole rovente della Puglia, non manda in vacanza la cultura ma anzi la rende attrazione centrale di ogni programma estivo. Viviana Cazzato da anni ormai, con il suo progetto, con la forza della sua famiglia che la segue, con il suo team, con i critici, i curatori, i giornalisti e i politici coinvolti, ma soprattutto con tutti gli artisti e le artiste chiamati e chiamate a esprimersi, si insinua nella vita quotidiana dei cittadini e tra i fitti itinerari dei turisti, piantando il seme della curiosità, dell’approfondimento e dell’introspezione, offrendo un’alternativa che parla la lingua del territorio ma anche una lingua nazionale e internazionale.

In questa edizione a tema Il viaggio, il viaggio che racconta Viviana Cazzato è quello con e dentro Le Fil Rouge, da curatrice ma anche da artista che sempre si mette in gioco e si interroga sulle tematiche centrali di ogni edizione: un’avventura intensa, travolgente, a volte estenuante per le storie personali e generali in cui ti costringe ad entrare e, per il valore di queste stesse storie, intima ed emozionante. Il viaggio che intendo raccontare io, invece, è quello di un legame professionale e di amicizia che unisce me e Viviana ormai da più di un decennio e che spero possa proseguire sempre nella direzione dell’arte e della cultura, nelle e per le terre che amiamo.

I miei auguri a Viviana, a Le Fil Rouge e a Specchia per questo nuovo appuntamento, ricco di valore oggi e gemma per l’indomani.

Claudia Del Giudice – ANASTASIS – Percorrere lo spazio inesplorato dell’inconscio è intraprendere un viaggio alla ricerca della propria essenza, anche nell’abisso. La verità si rivela nell’ascolto, nel silenzio, dentro le viscere più profonde della terra e dell’esperienza umana. La strada è ardua, gli ostacoli molteplici, ma il viaggio è continua rinascita; per il suo duplice andare, prima verso sé stessi e poi verso gli altri, è sempre disarmante, dona uno sguardo nuovo, innalzando verso la luce.

 


Le Fil Rouge

La collettiva d’arte pittorica contemporanea, arrivata all’ottava edizione deve il suo nome alla leggenda diffusa in Giappone su un filo rosso ai mignoli di due persone, anime gemelle, unite dalla nascita da un legame che non si romperà mai. Ed è quello che tiene vicina Viviana Cazzato, artista presiccese e curatrice della mostra, presidente dell’associazione Nenè, legata a tutti gli artisti che ogni anno vengono scelti, creando un rapporto basato su stima, fiducia e rispetto.

Viviana Cazzato – LE FIL ROUGE – Il mio viaggio è legato a “Le Fil Rouge”, con questo progetto ho avuto incontri interessanti, consolidato amicizia e ricevuto anche delle delusioni, come accade a chiunque nella vita. L’airone nero non è stata una mia scelta, piuttosto è lui che ha scelto me, venendomi spesso in mente senza un reale motivo; incuriosita ho cercato la sua simbologia ed è stato incredibile scoprire che fosse la stessa dell’araba fenice, animale sacro a cui sono particolarmente legata da sempre. Spero che questo mio viaggio continui ancora per molto tempo…

Le artiste de IL VIAGGIO:
Ajnos, Carmìne Antonucci, Erika Azzarello, Maddalena Barletta, Valeria Bovo, Simona Bramati, Marianna Bussola, Erica Campanella, Myriam Cappelletti, Alessandra Carloni, Antonella Casazza, Loredana Catania, Viviana Cazzato, Elena Cermaria, Emanuela Cerutti, Veronica Chessa, Daniela Chionna, Roberta Congiu, Laura Corre, Simona Cozzupoli, Claudia Del Giudice, Maria Ditaranto, Tonia Erbino, Silvia Faieta, Adriana Farina, Loredana Galante, Alessia Gira, Pamela Invernizzi, Cristina Iotti, Susy Manzo, Laura Muolo, Stefania Ormas, Marta Padovani, Daria Palotti, Valeria Perversi, Irene Petrafesa, Valentina Porcelli, Shanti Ranchetti, Angela Regina, Grazia Salierno, Tiziana Salvi, Sam Punzina, Ersilia Sarrecchia, Tina Sgrò, Vania Elettra Tam, Stella Tasca, Daisy Triolo, Luisa Valenzano, Claudia Venuto.


INFO:
ass.culturale.nene@gmail.com
347 256 8667 o al 3478243866

FACEBOOK: Associazione Nenè
INSTAGRAM: Associazione Nenè

 

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