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Data
Data - 10 Giu 2011 until 11 Set 2011
Luogo
Palazzo Reale
Categoria/e
fotografia
Artista
Curatore
10 giugno – 11 settembre 2011, Palazzo Reale, Milano
“La mia vita è stata un susseguirsi di eventi curiosi e divertenti…”
Calzoncini corti e cappotto del papà al rovescio; moto d’epoca e parenti intorno alla tavola imbandita. Scatti in bianco e nero testimonianze di un’epoca, quella di un giovanissimo Bob che qualche anno più tardi si sarebbe trovato al di là dell’obiettivo diventando un maestro indiscusso della fotografia mondiale. Dalla sua infanzia al patinato mondo della moda, dai ritratti, vere e proprie icone, all’ultima metamorfosi che mostra il suo estro creativo nell’arte contemporanea.
A Bob Krieger, ai ricordi di una vita divertente e curiosa e al suo nuovo percorso artistico è dedicata “KRGR. Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte”, la grande antologica ospitata a
Palazzo Reale di Milano dal 10 giugno all’11 settembre 2011, promossa da Comune di Milano-Cultura e Palazzo Reale in collaborazione con Imago Art Gallery di Londra, Habitare dei fratelli Boga, Leonardo International e Christie’s.
“Ancor più di una metamorfosi, è l’aggiunta dell’anima a una stampa fotografica, inerte e immobile” afferma Krieger. “E’ come un fuoco che mi è divampato dentro. A scatti che ho nel cuore, passati e recenti, aggiungo un’espressività di lussuria, di dolore e di gioie che si confondono in una dimensione palpabile. Tutti mi conoscono per la fotografia, ma aver fatto questo passo, creare opere d’arte, ha dato anima a qualcosa che prima non lo aveva”.Corpi, particolari, immagini che rivivono attraverso una nuova tecnica che ha trasformato la sua passione per il clic in una passione per la materia plasmata in un laboratorio che ha preso il posto del suo set fotografico dove un Krieger in camice bianco crea con l’abilità di orafo, la
precisione di uno scultore, la curiosità di un bambino. Fra le sue mani prendono forma i materiali più svariati, dall’oro puro alle polveri, dalle vernici all’asfalto. E’ un Bob Krieger inaspettato, inedito, che stupisce chi conosce già il suo repertorio e incuriosisce chi si avvicina ai suoi lavori solo adesso. Visioni che esprimono durezza, tenerezza, sensualità, tristezza, potenza, passione, intimità. Un’espressione creativa del tutto inedita, dunque. E una chiave, impressa su ogni opera d’arte, apre alla metamorfosi dell’artista e svela la sua nuova vena creativa. Se tutto ciò prima era affidato alla fotografia, colta, raffinata, introspettiva, oggi le emozioni passano attraverso colate di colore, elaborazioni di materiali che mutano la base originale e la trasformano in un’opera d’arte unica e irripetibile, inaspettata e stupefacente.
A Bob Krieger, ai ricordi di una vita divertente e curiosa e al suo nuovo percorso artistico è dedicata “KRGR. Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte”, la grande antologica ospitata a
Palazzo Reale di Milano dal 10 giugno all’11 settembre 2011, promossa da Comune di Milano-Cultura e Palazzo Reale in collaborazione con Imago Art Gallery di Londra, Habitare dei fratelli Boga, Leonardo International e Christie’s.
“Ancor più di una metamorfosi, è l’aggiunta dell’anima a una stampa fotografica, inerte e immobile” afferma Krieger. “E’ come un fuoco che mi è divampato dentro. A scatti che ho nel cuore, passati e recenti, aggiungo un’espressività di lussuria, di dolore e di gioie che si confondono in una dimensione palpabile. Tutti mi conoscono per la fotografia, ma aver fatto questo passo, creare opere d’arte, ha dato anima a qualcosa che prima non lo aveva”.Corpi, particolari, immagini che rivivono attraverso una nuova tecnica che ha trasformato la sua passione per il clic in una passione per la materia plasmata in un laboratorio che ha preso il posto del suo set fotografico dove un Krieger in camice bianco crea con l’abilità di orafo, la
precisione di uno scultore, la curiosità di un bambino. Fra le sue mani prendono forma i materiali più svariati, dall’oro puro alle polveri, dalle vernici all’asfalto. E’ un Bob Krieger inaspettato, inedito, che stupisce chi conosce già il suo repertorio e incuriosisce chi si avvicina ai suoi lavori solo adesso. Visioni che esprimono durezza, tenerezza, sensualità, tristezza, potenza, passione, intimità. Un’espressione creativa del tutto inedita, dunque. E una chiave, impressa su ogni opera d’arte, apre alla metamorfosi dell’artista e svela la sua nuova vena creativa. Se tutto ciò prima era affidato alla fotografia, colta, raffinata, introspettiva, oggi le emozioni passano attraverso colate di colore, elaborazioni di materiali che mutano la base originale e la trasformano in un’opera d’arte unica e irripetibile, inaspettata e stupefacente.
Un momento creativo a cui l’artista si è abbandonato dando anima e vita a un percorso originalissimo dove Bob Krieger si racconta. In modo divertente, attraverso le sue foto del cuore: da quelle dell’adolescenza al suo arrivo a Milano; dalle prime campagne di moda con quelle immagini che in poco tempo hanno fatto il giro del mondo con Armani, Versace, Valentino, Krizia, Mila Schon, le modelle più belle, i set più esclusivi. Immagini che rappresentano la grandiosità di un periodo per la moda italiana, che ha fatto dei nostri stilisti i più grandi e acclamati da riviste e compratori. Bob Krieger firma in quell’epoca le copertine delle più importanti riviste internazionali, Harper’s Bazar, Vogue, e tre volte quella del Time una delle quali dedicata a un giovanissimo e sensualissimo Re Giorgio. E poi i suoi famosi ritratti: davanti a lui hanno posato i più importanti capi di stato e politici, da Carlo Azeglio Ciampi, a Francesco Cossiga, le più famose modelle, Veruska, Linda Evangelista, le donne più belle come Lucia Bosè, la prima miss Italia, dai maggiori capitani d’industria come Gianni Agnelli (l’avvocato negli ultimi dieci anni si è lasciato ritrarre solo da Krieger) a Bill Gates, dalle attrici più affascinati, da Monica Bellucci a Charlotte Rampling, ai protagonisti del giornalismo, uno fra tutti Indro Montanelli e ai grandi della moda tra cui Giorgio Armani, Dolce e Gabbana, Gianni Versace, Miuccia Prada e tanti altri.
La fotografia rimane la sua musa ispiratrice, la sua base, la sua tela. Una delle nuove opere più famose e che ha riscosso maggior successo “Ingabbiati e liberati” trae origine da un meraviglioso nudo maschile datato oltre 40 anni fa, espressione di plasticità vigorosa, possente, ma anche sensuale e conturbante. “L’anatomia umana è una mia passione, la fisicità, la straordinarietà del corpo umano è stata la fonte di ispirazione e la materia del mio lavoro. Ora, anche a 40 anni di distanza, amo plasmare quei corpi, dal loro linfa, sangue, luce, spessore. Quei corpi si muovono, le bocche si esprimono, ogni parte del corpo trasmette messaggi da interpretare.
Immagini, ricordi, ritratti, foto che hanno fatto il giro del mondo e che in questa mostra raccontano l’avventura di un uomo e della sua passione per l’arte neoclassica che traspare in tutta la sua opera.
informazioni utili:
KRGR Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte
10 giugno – 11 settembre 2011
Palazzo Reale
Piazza duomo 12 | Milano
orario: lunedì 14.30 19.30, martedì mercoledì venerdì e domenica 9.30–19.30
giovedì e sabato 9.30–22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura della mostra
KRGR Bob Krieger. Ricordi tra fotografia e arte
10 giugno – 11 settembre 2011
Palazzo Reale
Piazza duomo 12 | Milano
orario: lunedì 14.30 19.30, martedì mercoledì venerdì e domenica 9.30–19.30
giovedì e sabato 9.30–22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura della mostra