E’ andata in scena il 27 e 28 Novembre 2013 al Teatro degli Arcimboldi Giselle, il primo dei quattro appuntamenti danzanti che vedranno protagonista a Milano il Balletto Yacobson di San Pietroburgo. La compagnia russa, fondata nel 1969 da uno dei più celebri coreografi del XX secolo, Leonid Yacobson, è divenuta in breve tempo un punto di riferimento nella storia del balletto russo e approda oggi per la prima volta nel capoluogo meneghino.
Scritta a quattro mani da Théophile Gautier e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges, la storia di Giselle trae ispirazione dalla leggenda delle Villi, spiriti della tradizione slava molto simili agli Elfi, raccontati da Heinrich Heine nel suo romanzo “De l’Allemagne”. Immediatamente accettata all’Opéra National de Paris, dove debuttò il 28 Giugno 1841, Giselle ottenne un enorme successo e passò alla storia come prima opera integralmente originale. Infatti le musiche furono composte appositamente da Adolphe-Charles Adam seguendo le vicende della storia e gli stati d’animo dei suoi protagonisti. Incaricati delle coreografie furono invece Jean Coralli per le scene di insieme e Jules Perrot per i passi della prima ballerina Carlotta Grisi, musa ispiratrice di Gautier. Accanto a quest’ultima, nei panni di Albrecht, il primo ballerino Lucien Petipa.
170 anni dopo, sul palco milanese degli Arcimboldi, immerse in una scenografia fiabesca ideata da Vjaceslav Okunev, hanno interpretato la giovane contadita Giselle Alla Bocarova, nella replica del 27 novembre, e Anna Naumenko, la sera successiva. Al loro fianco, l’innamorato Albrecht, portato in scena rispettivamente nelle due repliche da Aleksandr Abaturov e da Artem Pyhacev.
Il sipario si apre sulla campagna medievale della Romania: è periodo di vendemmia quando lo sguardo di Giselle incontra quello del giovane Albrecht, sotto le cui vesti popolane si cela il principe di Slesia. Da principio timida e restia, la bella Giselle finisce per accettare la corte del giovane, ignorando le ammonizioni della madre ossessionata dalla leggenda delle Villi, spiriti di giovani fanciulle morte infelici perché tradite o abbandonate prima del matrimonio. Una margherita sfogliata annuncia il presagio di una triste fine, ma l’attrazione tra i due è più forte di ogni altra cosa e Giselle si innamora di Albrecht. E’ poesia per gli spettatori vederli danzare all’unisono. In questa atmosfera incantata e piena di amore, arriva inaspettata la fine della favola: Giselle scopre – per intervento del suo spasimante Hilarion – la vera identità di Albrecht e scopre anche che presto egli si sposerà con la principessa Bathilde. Disperata Giselle commuove il pubblico che addolorato partecipa al cordoglio per la sua morte, su cui cala il sipario del primo atto.
Alla solarità della prima parte dello spettacolo, si contrappone un secondo atto notturno e spettrale governato dalle Villi. Le creature della tradizione slava tentano di vendicare la morte della fanciulla, costringendo Hilarion in preda al rimorso per aver rivelato la verità a Giselle, a danzare fino alla morte. Meravigliosi ensembles mettono in luce la bravura del Balletto Yacobson di San Pietroburgo: piovono applausi a scena aperta.
Stessa tremenda condanna toccherebbe ad Albrecht, se non fosse per bella Giselle che salva il suo amato sul finale supplicando Myrtha – la regina delle Villi – di risparmiarlo. All’alba gli spiriti sono costretti a svanire, Giselle torna alla sua tomba per il riposo eterno, sulla scena solo un giovane principe affranto dal dolore e in platea un pubblico estasiato.
Giselle, pietra miliare nella storia della danza , è unanimemente riconosciuta come emblema del balletto classico e romantico, e la Compagnia Yacobson di San Pietroburgo, sotto la guida del suo direttore artistico Andrian Fadeev, ha portato l’opera in scena coniugando passato e presente, precisione tecnica ed espressione, tradizione e modernità. Unica nota negativa di queste due serate l’assenza di un’orchestra dal vivo, che però non mancherà nei prossimi imperdibili appuntamenti con il Balletto Yacobson di San Pietroburgo agli Arcimboldi: Il lago dei cigni (17-18 Dicembre); Lo schiacchianoci (dal 19 al 22 Dicembre); e un Gran Galà del Balletto con Denis e Anastasia Matvienko (18-19 Gennaio 2014).
Per maggiori informazioni consultare il sito del Teatro degli Arcimboldi.