Cinque anni fa veniva a mancare Michael Jackson, cinque anni senza un mito. Per colmare questo vuoto nel cuore dei fan di tutto il mondo è da poco uscito il suo secondo album postumo, Xscape, che raccoglie 8 brani inediti rivisitati con un sound contemporaneo da produttori come Timbaland, Darkchild e Stargate. L’album prende il nome dal brano Xscape, inciso da Michael Jackson nel 2001 per l’album Invincible, ma scartato dalla tracklist definitiva. Il singolo di lancio per promuovere questo progetto è stato Love Never Felt So Good, una canzone scritta da Paul Anka e di cui Jackson aveva registrato un demo nel 1983. Otto pezzi in puro stile Jackson che fanno rivivere nuovamente la gloria di un’icona.
È noto come nessuna pop star abbia sfruttato, reinventato e portato il mezzo del videoclip a un livello così alto quanto Michael Jackson. Lo ricordiamo quindi con le storie dietro le quinte di cinque dei suoi videoclip più belli:
5 • Black or White (1991)
Leoni, Bart Simpson, Macaulay Culkin… Michael trasformando in una pantera nera. Black or White è un miscuglio esplosivo. Le richieste di Jackson per le attrezzature di produzione furono eccessive: “Michael, perché vuoi tutto questo?” gli chiese John Landis, che è tornò nel ruolo di regista di videoclip per la prima volta dai tempi di Thriller. Jackson rispose: “Beh, forse ci arriverà un’idea”. La famosa sequenza di morphing è costata 100.000 dollari e ha necessitato un mese di riprese.
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4 • Smooth Criminal (1988)
Per i 42 minuti di Smooth Criminal, parte centrale del film Moonwalker (1986), il regista Colin Chilvers voleva le atmosfere di un noir classico mentre Jackson voleva rendere omaggio ai musical della MGM.
Colin Chilvers: “Ho mostrato a Michael un film che sentivo si sarebbe adattato bene al tema del pezzo, Il terzo uomo. Amava quell’atmosfera, quella sorta di aspetto da film noir, così abbiamo deciso di usare una fotografia simile. Il pezzo di danza invece era un omaggio a Fred Astaire. Michael indossa un tipo di costume simile a quelli che Fred aveva usato in uno dei suoi film – Band Wagon. Abbiamo anche avuto il piacere di avere coreografo di Fred sul set: Hermes Pan. Quando ha visitato il set, mentre stavamo facendo la canzone e pezzo di danza, ha detto che Fred sarebbe stato molto felice e orgoglioso di essere preso ad esempio da una persona così meravigliosa”.
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3 • Scream (1995)
Anche se il regista Mark Romanek non lo riconosce appieno, Scream s’accredita come il videoclip più costoso mai realizzato, pare difatti che il video per questo duetto tra Michael e la sorella Janet sia costato 7 milioni di dollari. “Non potevamo andare in un’astronave vera… Così abbiamo dovuto costruirne una – afferma Romanek – Ci hanno dato solo due settimane per progettare e costruire una dozzina di set abbastanza grandi”. Il risultato è stato grandioso, basato sull’amore di Romanek per 2001: Odissea nello spazio e per il romanzo di Jean Cocteau Les Enfants Terrible.
Mark Romanek: Sono rimasto sorpreso da come normale, simpatico e socievole fosse Michael. Ho passato un bel po’ di tempo con lui nella sua roulotte tra una ripresa e l’altra parlando di hobby e film. Era molto affascinante, sembrava sinceramente interessato a quello che avevo da dire e sulle mie opinioni”.
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2 • Bad (1987)
Jackson e il regista Martin Scorsese hanno collaborato per la realizzazione di questo video iconico: 18 minuti e un budget epico. Scorsese ha abbinato Jackson a un giovane Wesley Snipes per un drammatico scontro in bianco e nero – un combattimento in danza in stile West Side Story, ma in una stazione della metropolitana di Brooklyn. “Abbiamo sforato la tabella di marcia, solo la sequenza di ballo ci ha preso due settimane –racconta Scorsese – mi ricordo di averlo incontrato a Beverly Hills, in un Hotel. Era molto tranquillo. La prima cosa che mi chiese fu, Sai di Michelangelo? E io ho detto, sì! E abbiamo iniziato a parlare di Michelangelo. Aveva appena scoperto i suoi dipinti – la Cappella Sistina e le sculture. Era preso da tutto questo”.
Continua Scorsese: “Era molto dolce. Trattava tutti nello stesso modo. Non importa chi fosse – la mia famiglia, l’equipaggio. L’unica volta che ha voluto imporsi fu perché mosso da compassione. In una scena un uomo anziano viene aggredito e spinto da parte. Abbiamo fatto un paio di riprese, ma e lui era nervoso per questo: non voleva che nessuno si facesse male. Non sapevamo se avevamo su pellicola una buona ripresa e ci siamo detti, facciamolo di nuovo. Ma lui mi pregò di non farlo, disse: “Per favore, non dovrebbe essere violento”. Quindi… Non l’ho fatto”.
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1 • Thriller (1983)
Thriller è stato il momento più importante della televisione musicale dai tempi dei Beatles. “Dopo Michael Jackson quando gli artisti americani hanno capito il senso e la potenza di un video ben congegnato– ha detto John Taylor, il bassista dei Duran Duran- tutto è diventato più costoso.” Il regista John Landis ricorda come alla CBS Records tremarono le pareti quando sentirono il bilancio richiesto per il video. Thriller ha racchiuso in sé lo splendore di Hollywood; gli effetti speciali del genio Rick Baker hanno trasformato una superstar timida in una bestia; e il co-coreografo Michael Peters ha contribuito a creare una sequenza di danza iconica. Thriller trasformato una strada di periferia in un horror e ha contribuito a rendere il videoclip un nuovo tipo di arte.
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Bonus • In the Closet (1992)
«Non si tratta di qualcosa di scandaloso o di avere 50 ballerini tutti assieme questa volta -ha detto il celebre fotografo Herb Ritts, direttore di questo video- Si tratta di portare l’energia di Michael in un modo nuovo“: con riccioli di Jackson stretti in una coda di cavallo e il suo guardaroba ridotto a poco più che una canottiera e un paio jeans. Ritts, scomparso nel 2002, è stato un fotografo di moda di fama internazionale che ha fotografato tutti, da top model a leader mondiali – tra cui Jackson per una copertina di Rolling Stone nel 1992. Qui ha fatto incontrare il corpo danzante di Michael nel deserto polveroso con quello una giovane Naomi Campbell.
I cori della canzone, accreditati nel cd a una fantomatica Mystery Girl, sono stati incisi dalla principessa Stephanie di Monaco dopo che Madonna, la prima scelta, non poté far parte del progetto.
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