Dopo l’assegnazione dei Leoni d’oro alla carriera alla montatrice Thelma Schoonmaker e al regista Frederick Wiseman, si è svolta ieri l’affollata conferenza stampa per la presentazione dei film selezionati per la Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno, che si svolgerà dal 27 agosto al 6 settembre.
Dopo l’intervento del Presidente Paolo Baratta, che ha illustrato i focus della mostra (storia, continuità e innovazioni), è toccato al direttore artistico Alberto Barbera dare l’atteso annuncio dei 20 film in concorso, selezionati tra i 1.500 lungometraggi visionati, e presentare quelli delle altre sezioni.
Prestigiosi i film italiani in gara: Il giovane favoloso di Mario Martone, attesissimo film su Giacomo Leopardi con Elio Germano; un ‘film sorprendente’ di Francesco Munzi Anime nere e Hungry Hearts di Saverio Costanzo, film low budget girato a New York e interpretato da Alba Rohrwacher.
Tra i film stranieri desta molte aspettative quello su uno dei nostri più importanti scrittori e registi, Pasolini di Abel Ferrara (con Willem Dafoe, Valerio Mastandrea, Ninetto Davoli); di sicuro interesse per la sua attualità l’americano Good Kill, che affronta il problema dell’uso dei droni, la storia di un pilota americano che comanda per 12 ore al giorno i droni e Manglehorn, di David Gordon Green, interpretato da Al Pacino e Holly Hunter.
Tra i quattro film francesi: Loin des hommes, un’opera seconda di David Oelhoffen, interpretato da Viggo Mortensen. Fatih Akin, con The Cut, parte dal genocidio degli armeni per arrivare alla storia di un ricongiungimento familiare. Il focus del film americano 99 Homes di Ramin Bahrani è la crisi provocata dai mutui bancari statunitensi che ha comportato per molti cittadini la perdita della propria casa. Per la prima volta in concorso Rakhshan Bani-Etemad, grande regista iraniana, con un film sulla società contemporanea del suo paese: Ghesseha (Tales).
Tra gli eventi da segnalare, nella sezione Fuori Concorso, la versione integrale di Nynphomaniac di Lars Von Trier, che tornerà a Venezia dopo 10 anni; Tsili di Amos Gitai e il film O velho do restelo di Manoel de Oliveira che a 105 anni è ancora attivo. Presenti tra le pellicole straniere The Sound and the Fury di James Franco che continua la sua esplorazione dei classici letterari americani (questa volta Faulkner); She’s Funny That Way di Peter Bogdanovich nel cast Owen Wilson e Jennifer Aniston e Burying the Ex di Joe Dante.
Grande attesa e aspettative per i film italiani di questa sezione: Perez di Edoardo De Angelis (con Luca Zingaretti); La zuppa del demonio di Davide Ferrario che ha utilizzato unicamente filmati di repertorio; Italy in a Day – Un giorno da italiani di Gabriele Salvatores costruito con i filmati inviati (45.000 circa) da comuni cittadini, girati nell’arco di 24 ore (una giornata di ottobre del 2013) e il nuovo film coraggioso La trattativa di Sabina Guzzanti, sulla trattativa stato-mafia.
Nella sezione Orizzonti è presente un altro film sulla politica italiana: Belluscone, una storia siciliana di Franco Maresco. Nella stessa sezione c’è un film americano di Michael Almereyda, che rivisita tragedie shakespeariane ambientandole in epoca moderna, Cymbeline che racconta la vita della bande nel Bronx e un film indiano: Court di Chaitanya Tamhane sulla lentezza della giustizia in quel paese (tema diventato attuale anche in Italia…).
Chicche per cinefili gli otto Documentari sul cinema, tra cui Altman di Ron Mann e sul cinema italiano: Giulio Andreotti – il cinema visto da vicino di Tatti Sanguineti e Gian Luigi Rondi: Vita, cinema, passione di Giorgio Treves.
Il film che aprirà, il 27 agosto, la 71sima Mostra è Birdman (or The Unexpected Virtue of Ignorance) di Alejandro González Inárritu, film in concorso con Michael Keaton, Emma Stone e Naomi Watts, mentre Huangjin shidai (The Golden Era) di Ann Hui (film fuori concorso) concluderà, il 6 settembre, la mostra.
Buona visione a tutti!
grazie alla giornalista per i suggerimenti!