Si è aperta la 71ma Mostra del cinema di Venezia. Il festival del cinema tra i più popolari al mondo e ogni anno anche spunto di contestazioni e critiche a cominciare dal nome della ‘madrina’ che quest’anno porta il nome di Luisa Ranieri.
Una bellezza classica, lontana dalle “bellone” esagerate dalle prorompenti forme e atteggiamenti, che si è districata con grazia e sobrietà, sul palco del Palazzo del cinema, avvolta in un abito blu.
Quasi in punta di piedi e con una certa soggezione Luisa Ranieri ha presentato la serata inaugurale della Mostra del cinema di Venezia in una sala illuminata soprattutto dalla presenza del Presidente della Repubblica Napolitano e dai membri delle Giurie. Primo fra tutti il Presidente della giuria internazionale Alexandre Desplat.
E’ stato giustamente Desplat a richiamare l’importanza del Festival del cinema di Venezia, augurandosi di compiere una buona scelta tra la ricchissima selezione di opere in Concorso quest’anno.
A far eco a Desplat anche il regista Giuliano Montaldo, presidente della Giuria della sezione Venezia Classici, Alice Rorhwaker che guida la Giuria della sezione Opera Prima e la regista Ann Hui che presiede la Giuria della Sezione Orizzonti.
Oggi la Mostra prende il via con le prime proiezioni di Film in Concorso e non. Oggi in programmatra gli altri:
- ” Ghesseha” (Tales) del regista iraniano Rakhshan Bani-Etemad
- La rançon de la gloire del regista Xavier Beauvois
- The Look of Silence del regista Joshua Oppenheimer
- La vita oscena di Renato De Maria (sez Orizzonti)
- Bez koncafilm del 1984 restaurato di Krzysztof Kieslowski (sez. Classici)
Anche quest’anno la Mostra del Cinema di Venezia rende omaggio agli assenti forzati. Due sedie vuote, tra i giurati ricordano l’assenza della regista e attrice iraniana Mahnaz Mohammadi e del regista ucraino Oleg Sentsov. I due autori sono stati ingiustamente arrestati nei loro Paesi.