Alla Mostra del Cinema di Venezia è stata la giornata di Al Pacino, sempre generoso di sorrisi, simpatia e grande amore per l’Italia.
Arrivato al Lido Al Pacino ha fatto incetta di applausi, calore e riconoscimenti : Premio Mimmo Rotella e Cittadinanza onoraria dal sindaco di Catanzaro.
Ma a Venezia 71 Al Pacino è presente con ben 2 film. Uno in concorso ufficiale, l’altro fuori concorso nella sezione Orizzonti.
“The Humbling”, tratto dal romanzo di Philip Roth (“L’umiliazione”) , diretto da Barry Levinson e co-prodotto da Andrea Iervolino e Monika Bacardi, è stato presentato nella serata di ieri, 29 agosto, fuori concorso.
Al Pacino-The Humbling
Come ha spiegato ai giornalisti, Pacino si è innamorato della storia leggendo il libro di Roth e il film, girato con Barry Levinson, è un film particolare, sperimentale, realizzato con pochissimi mezzi. Per questo il film ha avuto diverse interruzioni e riprese prima di essere terminato, ma Al Pacino ha voluto sottolineare di essere molto orgoglioso di questo lavoro.
In “The Humbling” Al Pacino interpreta un ruolo che gli calza perfettamente. Un attore sulla soglia dei 70 anni, Simon Axler, un tempo attore di teatro celebratissimo, che attraversa un difficile momento di depressione nel quale perde la voglia di vivere, di andare in scena e l’amore del pubblico.
A salvarlo arriva una giovane donna, interpretata da Greta Gerwin. Con quasi 40 anni meno di lui e una carica umana ed emotiva quasi distruttiva, Pegeen riesce a compiere il miracolo di riportare ‘in vita’ Simon Axler.
Nel corso della conferenza stampa organizzata oggi al Lido, Al Pacino si è mostrato come sempre simpatico e intrigante, riconfermando il profondo rapporto che lo lega all’Italia e a Venezia e dispiacendosi di non aver ancora imparato l’italiano, nonostante lui si senta un italiano.
al-pacino-venezia71-
“Venezia e il festival di Venezia sono una meraviglia. Questo festival è un evento grande e raro perché resta ancorato all’arte. Ogni volta che vengo qui mi si ferma il cuore, sono felice e mi sento ispirato.”
In “Manglehorn”, film diretto da David Gordon Green, che invece è tra le pellicole in Corcorso a Venezia 71, Al Pacino interpreta Angelo Manglehorn, un ex allenatore dal passato torbido che oggi vive in provincia con la sua gattina e gestisce una ferramenta. Al centro della sua vita apparentemente insignificante e vuota, il grande amore perduto della sua vita: Clara, della quale conserva segretamente migliaia di lettere che le ha scritto. Tutte respinte al mittente.
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