Dopo gli annunci dei giorni scorso del museo Ma*ga di Gallarate e il MAXXI di Roma, anche il Mart a Rovereto ha deciso di rafforzare la sua presenza online e approda così su Google Art Project. Promuovere la cultura significa oggi rendere accessibili le proprie Collezioni anche ai visitatori che non possono entrare fisicamente al Museo e permettere al pubblico di condividere contenuti, messaggi, punti di vista diventando parte di una community dinamica che rende il Museo un luogo vivo e partecipato.
Oggi, grazie alla collaborazione con Google Cultural Institute, il Mart contribuisce a rendere il patrimonio culturale mondiale accessibile a un pubblico sempre più vasto mettendo a disposizione oltre duecento immagini scelte tra i capolavori delle proprie Collezioni. Il Museo di Trento e Rovereto diventa così il museo italiano più presente per numero di opere sulla piattaforma Google Art Project, che raccoglie le immagini ad alta e altissima risoluzione di alcune opere esposte nei maggiori musei di tutto il mondo.
Progettata dal Google Cultural Institute, la piattaforma online consente anche di effettuare visite virtuali a musei e istituzioni internazionali, utilizzando la stessa tecnologia di Google Street View.
Lanciato da Google il 1º febbraio 2011, il progetto prevede il coinvolgimento dei più importanti Musei del mondo tra cui la Tate Gallery di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Museum of modern art di New York, gli Uffizi di Firenze e i Musei Capitolini di Roma.
La prima opera visibile sulla gallery online dedicata al Mart è Movimento d’uccello di Fortunato Depero, del 1916. Il capolavoro futurista, scelto per rappresentare il Museo, è stato fotografato dallo staff tecnico di Google Art Project con tecnologie avanzate e ha una risoluzione in Gigapixel (7 miliardi di pixel) che consente agli internauti di conoscerlo e studiarlo in modo approfondito, annullando le distanze geografiche.
Sul sito, nella pagina dedicata al Mart, si potranno inoltre visionare i capolavori dei più importanti artisti nazionali e internazionali dalla fine dell’Ottocento ad oggi, tra i quali Afro, Giovanni Anselmo, Giacomo Balla, Jean-Michel Basquiat, Umberto Boccioni, Alighiero Boetti, Christian Boltansky, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Felice Casorati, Carlo Carrà, Salvador Dalí, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Filippo De Pisis, Lucio Fontana, Alberto Giacometti, Renato Guttuso, Francesco Hayez, Keith Haring, Vasilij Kandinsky, Anish Kapoor, Anselm Kiefer, Sol LeWitt, Osvaldo Licini, Piero Manzoni, Fausto Melotti, Mario Merz, Giorgio Morandi, Bruno Munari, Giuseppe Penone, Pablo Picasso, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella, Luigi Russolo, Savinio, Mario Schifano, Giovanni Segantini, Gino Severini, Mario Sironi, Emilio Vedova, Gilberto Zorio.
Le opere, selezionate dai curatori del Mart, diventano così patrimonio accessibile a chiunque si colleghi a internet, da ogni parte del mondo.
Sul profilo del Mart nella piattaforma Art Project, attraverso la funzionalità Street View, i visitatori potranno effettuare un tour virtuale nelle gallerie del Museo immergendosi in una vera e propria visita scandita dalle fotografie a 360° eseguite dal team di Google.