Eccellente risultato delle aste di Arredi e Arti decorative (24-25 settembre), Tappeti (25 settembre) e Porcellane e maioliche italiane e continentali (26 settembre) che complessivamente hanno realizzato 1.471.278 euro, con un 79,9% di venduto per lotto e 179,9% per valore.
Per quanto riguarda la sessione dedicata agli Arredi questa era distribuita in quattro tornate nei giorni del 24 e 25 settembre, il catalogo era composto da tre nuclei principali distribuiti: il primo è quello di una elegante dimora genovese situata in piazza San Marco, uno degli angoli più caratteristici della Superba, che ha fatto registrare uno spettacolare 92.2% di venduto per lotto e 291,6 per valore, e che ha visto primeggiare quattro poltrone piemontesi in legno scolpito, laccato e dorato del XIX secolo che prendono come modello la Sala di Ricevimento di Racconigi dove sono presenti due divani, due poltrone e diciotto sedie scolpite e dorate e del trono del 1838 per Carlo Alberto a Palazzo Reale di Torino, opera realizzata da Gabriele Capello, detto “il Moncalvo”, su disegno di Pelagio Palagi (lotto 295, aggiudicazione 55.800 euro).
Al posto d’onore un gruppo in terracotta del XIX secolo raffigurante la lotta tra una pantera e un cinghiale (lotto 281, aggiudicazione 52.080 euro), ed infine un cassettone veneto a ribalta con alzata con radica di olmo del XVIII secolo (lotto 103, aggiudicazione 32.240 euro).
Il secondo corpus era dedicato a una notevole collezione di orologi da appoggio o da parete dell’800 francese che ha totalizzato il 100% del venduto con un 430% di venduto per lotto, che ha visto come top lot un grande orologio da appoggio in bronzo dorato del 1870 circa con figure femminili in vesti classiche con i simboli della Letteratura e della Musica firmato “Vincenti & C.ie” (lotto 474, aggiudicazione 4.340 euro), seguito da un modello del 1820-30 circa, raffigurante Socrate e un altro filosofo ai lati di una libreria sormontata da un globo di smalto blu (lotto 468, aggiudicazione 3.472 euro) ed un esemplare in stile Luigi XVI con movimento firmato “Vincenti & C.ie – Médaille d’argent 1855” (lotto 491, aggiudicazione 3.224 euro).
La terza sezione degli Arredi era dedicata agli oggetti provenienti dalle collezioni di un gentiluomo padovano che ha fatto registrare un 65,9% di venduto per lotto e un 139,6% per valore. In questo segmento di segnalano una coppia di grandi specchiere in legno intagliato, laccato e dorato del XIX secolo (lotto 617, aggiudicazione 16.120 euro), una coppia di lanterne in legno intagliato, laccato e dorato del XVIII secolo (lotto 528, aggiudicazione 6.200 euro), una coppa di comodini veneti impiallacciati in radica di noce del XVIII-XIX secolo (lotto 561, aggiudicazione 6.200 euro) e sei poltrone venete in legno di noce del XVIII secolo (lotto 589, aggiudicazione 6.200 euro).
Infine, a conclusione del catalogo, un’importante collezione ligure di tappeti antichi che ha raggiunto un ottimo 72,4% di venduto per lotti e un 159,8% per valore, e che ha visto emergere un Kazak svastica del Caucaso di recente manifattura di cm 229 x 180 (lotto 692, aggiudicazione 27.280 euro), che precede un Sevan Kazan del Caucaso meridionale di vecchia manifattura di cm 250 x 200 (lotto 740, aggiudicazione 9.920 euro), e un Kazan Lori Pambak, sempre caucasico, di recente manifattura di cm 270 x 164 (lotto 743, aggiudicazione
9.300 euro).
Le Porcellane e Maioliche italiane e continentali hanno caratterizzato la giornata del 26 settembre con un totale di 262.316 euro, con un 74,9% di venduto per lotto e un 230,4% per valore. E’ da segnalare un versatoio in maiolica blu e oro di castelli della fine del XVI e l’inizio del XVII secolo a forma di mascherone. Fortemente scultoreo, questo prezioso oggetto rientra in una produzione caratteristica delle fornaci castellane (per esempio, dei Pompei nello scorcio del XVI secolo) che dimostra l’abilità di questi artifici nella elaborazione di modelli plastici assai ambiziosi, spesso realizzati in dimensioni importanti (lotto 822, aggiudicazione 11.780 euro).
Emerge per il suo decoro alla ‘chinoiserie’ un versatoio in manifattura policroma della manifattura Clerici di Milano della seconda metà del XVIII secolo (lotto 825, aggiudicazione 10.540 euro), così come un piatto da servizio in maiolica policroma, probabilmente manifattura di Ardizzone realizzato a Torino nella seconda metà del XVIII e raffigurante una scena di porto (lotto 883, aggiudicazione 9.920 euro).
Info: www.wannenesgroup.com