Print Friendly and PDF

Il fascino dell’antico. In arrivo le aste d’autunno da Farsettiarte a Prato

Luca Giordano (Napoli 1634-1705), Fustigazione
Luca Giordano, Fustigazione (particolare)

Nei primi mesi di quest’anno, sia sul mercato interno, che nelle principali sedi internazionali, il mercato dell’antiquariato ha fornito solidi segnali di ripresa. Gli operatori hanno infatti notato un rinnovato interesse da parte degli acquirenti, anche giovani, che sembrano nuovamente sensibili al fascino delle opere d’arte antiche.

Per questi motivi Farsettiarte ha allestito un catalogo quantitativamente e qualitativamente importante, con una selezione di opere di elevato interesse storico e artistico. I primi due giorni d’asta, giovedì 30 e venerdì 31 ottobre, saranno dedicati ai mobili, agli arredi e ai dipinti antichi, molti dei quali provenienti da una prestigiosa dimora fiorentina.

Dipinti antichi
Di elevato livello la sezione dei dipinti antichi, tra cui è sufficiente citare la Fustigazione di Luca Giordano, in cui i toni drammatici sono stati resi in maniera egregia, grazie ad una sapiente organizzazione delle luci e dei chiaroscuri (olio su tela, cm 120,5×174,5, stima: 20.000/30.000 Euro), una suggestiva Veduta di Roma dipinta nel 1855 da Ippolito Caffi (olio su tela, cm 28×43,8, stima: 18.000/24.000 Euro), il Ritorno alla casa di Jefte di Francesco Botti, dalle pennellate morbide e dal disegno puntuale ed efficace (olio su tela, cm 42,7×51, stima: 12.000/18.000 Euro) e un Ritratto di giovane di un pittore caravaggesco fiammingo (olio su tela, cm 40×30,5, stima: 5.000/7.000 Euro).

Ippolito Caffi
Ippolito Caffi
giordano
Luca Giordano

Mobili e arredi antichi
Si distinguono per la qualità della fattura e l’ottimo stato di conservazione, così da soddisfare anche gli appassionati più esigenti, tra i quali segnaliamo un mobile a doppio corpo in legno di noce, della fine del XVII secolo (stima: 9.000/12.000 Euro); una scrivania a fagiolo di manifattura veneta del XVIII secolo (stima: 7.500/8.500 Euro); un cassettone in listra e radica di noce, Piemonte XVIII secolo (stima: 14.000/20.000 Euro). Altrettanto interessanti le sezioni degli argenti e dell’oggettistica, oltre ad una piccola, ma significativa collezione di disegni, che spaziano dal XVI al XX secolo.

Dipinti del XIX e XX secolo
Sabato, 1 novembre, saranno esitati i dipinti e le sculture del XIX e XX secolo. Tra i numerosi motivi di interesse spicca la presenza di due opere di Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908), il principale protagonista del movimento dei Macchiaioli. Il primo dipinto raffigura L’Arno alle Cascine (olio su tela, cm 70×135,5, stima: 280.000/350.000 Euro): è un tipico esempio dello stile dei Macchiaioli, volto alla rappresentazione diretta e immediata della natura, resa tramite un disegno assai semplificato, che concentra l’attenzione dello spettatore sulle macchie di colore, stese con pennellate rapide ed immediate. L’atmosfera di quiete e di pace del dipinto lo rende particolarmente suggestivo e carico di una straordinaria forza lirica.

L’Arno alle Cascine
Giovanni Fattori. L’Arno alle Cascine

Il secondo dipinto, Manovre di artiglieria (olio su tavola, cm 11,2×30, stima: 50.000/60.000 Euro), rappresenta invece la ricca produzione pittorica che l’artista livornese ha dedicato al Risorgimento italiano. Le sue scene, prive di qualsiasi enfasi retorica, ci mostrano gli aspetti umani della vita quotidiana dei soldati italiani: non sono affatto degli eroi o dei semidei, ma delle persone comuni ed i loro gesti ci appaiono semplici e naturali.

Giovanni Fattori Manovre di artiglieria
Giovanni Fattori. Manovre di artiglieria

Oltre a Giovanni Fattori è presente un altro grande esponente dell’arte dei Macchiaioli, Telemaco Signorini (Firenze, 18 agosto 1835 – Firenze, 10 febbraio 1901), autore del quadro La bottega del fornaio a Settignano (olio su tela, cm 27,7×18,6, stima: 120.000/140.000 Euro). L’artista ci mostra, con schietta immediatezza, una scena di vita quotidiana tipica della periferia fiorentina di fine Ottocento e dà allo spettatore l’impressione di trovarsi al suo interno e di essere egli stesso uno dei protagonisti.

signorini
Telemaco Signorini

Altri dipinti di valore sono il Ritratto della signora Comino di Domenico Morelli (olio su tela, cm 87×53) e Mucche al pascolo di Eugène Boudin (olio su tela, cm 85×120).  Si ricordano infine due belle tele di Oscar Ghiglia (Livorno 1876 – Firenze 1945) pittore postmacchiaiolo di grande sensibilità e acuta capacità espressiva: La cinese (Accordi di colore) del 1924 circa, dai colori vivi e sgargianti (olio su tela, cm 97×83, stima: 75.000/85.000 Euro), Pensieri, del 1935, dalle atmosfere malinconiche e intimistiche (olio su tela, cm 65×55, stima: 30.000/40.000 Euro) e Isa allo specchio (olio su tela, stima: 40.000/50.000 Euro).

La cinese (Accordi di colore)
Oscar Ghiglia. La cinese (Accordi di colore)

 

Pensieri
Oscar Ghiglia. Pensieri

Mobili, Arredi e Dipinti Antichi
Asta: giovedì, 30 e venerdì, 31 Ottobre 2014, ore 15.30 e 21.15
Dipinti e sculture del XIX e XX secolo
Asta: sabato, 1 Novembre 2014, ore 15.30

Esposizione:
A MILANO (selezione): da mercoledì 15 a lunedì 20 Ottobre 2014
Orario: 10.00 – 19.00 (festivi compresi)
A PRATO: da sabato 25 Ottobre a sabato 1 Novembre 2014
Orario: 10.00 – 19.30 (festivi compresi)

Farsettiarte
www.farsettiarte.it – info@farsettiarte.it

Prato, Viale della Repubblica (Area Museo Pecci)
Tel. 0574/572400 – fax 0574/574132
Milano, Portichetto di Via Manzoni (angolo Via Spiga 52)
Tel. 02/76013228 – Fax 02/76012706

Commenta con Facebook

leave a reply

*