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Vittorio Sgarbi: “Il Palazzo della Regione Piemonte dovrebbe metterselo su per il c…”

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Il nuovo Palazzo della Regione Piemonte a Torino (foto:giornalearchitettura)

Il nuovo grattacielo di Fuksas a Torino non è mai piaciuto a Sgarbi.

L’ultima “granata” del Vittorio nazionalpopolare contro la nuova sede della Regione Piemonte, 209 metri di trasparenze – progettati dall’archistar Massimiliano Fuksas – che nel 2015 dovrebbe riunire tutti gli uffici di Giunta e Consiglio, arriva dalle poltrone talk-show televisive di Piazzapulita: “Il Palazzo della Regione Piemonte dovrebbe metterselo su per il c…”.

Sgarbi lo aveva già “sobriamente” definito: “una merda” e “un obbrobrio che è stato difeso dalla Bresso prima e da Cota poi, la cui sola progettazione ha un costo di 22 milioni di euro elargiti a Fuksas, un anticipo per un palazzo che ne costerà 220!”.

Senza “capirne” la funzione: “Non capisco la funzione, giustificata con il fatto che tutti gli assessori devono stare nello stesso luogo, per far cosa? Avevo proposto invece di ristrutturare sedi storiche ed utilizzare quei soldi per altri fini“.

Fuksas, “uomo la cui inesistenza è palese”, invece era già stato bollato come “un ladrone inverecondo che prende 22 milioni di parcella. Una parcella per cui Bresso che l’ha pagata sarebbe da arrestare. Non l’avrebbe presentata nemmeno Michelangelo, che nella sua vita è costato meno” che “deve strisciare lui per come ha umiliato l’Italia, deve chiedere scusa all’Italia.

Infatti le “spalate” di Sgarbi non si erano fermate alla “merda” torinese, ma avevano una portata più ampia, una visione nazionale: “(Fuksas) deve strisciare lui per quello che ha fatto all’Italia. Ha fatto qualunque schifezza, in giro per l’Italia. Fuksas me lo posso comprare e fare oro”. “Fuksas non tocca il mio pensiero. Ti pare che per il Consiglio Regionale delle mutande verdi invece di sistemare un po’ di palazzi a Torino, bisogna fare un palazzo della regione da 220 milioni di euro per mettere insieme 4 idioti di cui 22 milioni vanno a lui?”

Forse davvero, al posto di tirar su il monolite di vetro deturpante vista e skyline della città, 40 metri sopra la Mole Antonelliana, era meglio – come dice Sgarbi – “destinare i milioni che serviranno per costruire quel palazzo di merda a salvare i castelli novaresi”.

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Fuksas davanti alla sua opera (foto:Repubblica)

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