Dopo i flop delle candidature a capitale della cultura e dello sport, Palermo si aggiudica però Manifesta 2018, l’importante biennale di arte contemporanea che proporrà nella città siciliana la 12° edizione.
Oltre a mostre ed eventi culturali, è previsto anche un progetto espositivo che si terrà nell’estate del 2018 e durerà almeno 100 giorni.
“Apprendiamo con soddisfazione che la città di Palermo ospiterà un’importante manifestazione culturale nel 2018 (Manifesta) – dice in una nota l’rsu del comune di Palermo Nicolò Scaglione – ma in tempi in cui la cultura viene relegata a ultimo “capitolo” dei bilanci pubblici, dove fa scandalo scoprire che i musei regionali non aprono per “carenza” di personale, si trascura una realtà tutta palermitana che già da anni da lustro al lavoro dei pubblici dipendenti ed a tutti i cittadini palermitani, si tratta della Galleria di Arte Moderna di Palermo, la Gam. Da anni i lavoratori di questa struttura, con risorse assolutamente irrisorie a disposizione, grazie alla passione di chi dirige ed all’altrettanta passione e spirito di servizio dei lavoratori pubblici, ancorché per il 90% part time, garantiscono l’apertura nei giorni feriali e nei giorni prefestivi e festivi anche in orario serale ed alle volte notturno, al fine di garantire le numerose attività culturali in favore dei cittadini palermitani e degli ospiti di questa città che apprezzano molto i contenuti proposti dalla Gam di Palermo. Il servizio viene reso con grande senso di appartenenza all’amministrazione comunale e spirito di servizio ai cittadini palermitani, nella grave indifferenza dell’amministrazione attiva, che dà per scontato che i lavoratori debbano rinunciare ai propri diritti per garantire il servizio (cosa che spesso succede) e quando sporadicamente si trovano risorse aggiuntive, rivolge ad altri lo sguardo. Questa realtà palermitana merita attenzione da parte dell’amministrazione e rispetto da parte di tutti, poichè se questo non accadrà si rischia di veder fallire un esperimento positivo per la pubblica amministrazione, e di grande visibilità per la città perchè fino ad oggi la Gam rappresenta una rarità nel mondo culturale palermitano e siciliano. Anche nel trascorso ponte dell’Immacolata, la Gam è stata aperta senza che i lavoratori abbiano avuto preventiva certezza del pagamento degli emolumenti spettanti. Vale la pena di fare una plauso, almeno una tantum, a dei lavoratori pubblici (dai dirigenti ai lavoratori tutti) che rappresentano una eccellenza per lo standard delle strutture mussali palermitane e siciliane, sollecitando la giusta attenzione di chi di dovere verso una realtà assolutamente positiva ed attuale per tutti i palermitani, se vogliamo ancora credere nella cultura come motore economico sociale di questa città”.