Richard Prince e il diritto d’autore. Una storia infinita. Potrebbe essere il titolo di un best seller. Si perde quasi nella notte dei tempi il dibattito che vede protagonista Richard Prince e il concetto diritto d’autore.
L’ultima risposta alla risoluzione del problema arriva da Missy Suicide, la fondatrice del marchio SuicideGirls (Selena Mooney), che ha recentemente annunciato di aver messo in vendita per 90 dollari la stessa immagine di Prince che la galleria dell’artista Gagosian ha messo in vendita per 90 mila dollari durante la Frieze Art Fair di New York.
Per Missy Suicide quella di Prince è solo “la storia di Robin Hood al contrario: ruba alle masse e sfama i ricchi”
Quest’ultimo “attacco” stile occhio per occhio, dente per dente, è legato al polverone che si era scatenato a maggio quando per la mostra “New Portraits” organizzata lo scorso ottobre alla Gagosian Gallery veniva proposta la nuova serie fotografica di Prince: stampe di screenshot ingranditi di scatti trovati sul social network Instagram presi naturalmente senza autorizzazione degli autori.
Tra questi scatti messi in vendita dalla galleria newyorkese, una fotografia di Donald Graham, “Rastafarian Smoking a Joint, Jamaica”. Il celebre fotografo aveva chiesto invano la chiusura della mostra accusando l’artista di essersi appropriato di una fotografia non sua senza averne autorizzazione. Tale scatto però, aveva affermato Prince, era stato preso dallo stesso artista dall’account di Jay Kirton (@rastajay92) che aveva pubblicato la foto incriminata lo scorso 5 maggio 2014 senza aggiungere photocredits.
Una risposta un po’ stile “scarica barile” che però non ha salvato Prince dal rischio, diciamo così, di emulazione!