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David Bowie: artista universale. Rassegna a Milano per celebrare il Duca Bianco

David Bowie: artista universale Furyo

David Bowie: artista universale. Rassegna cinematografica a Milano per celebrare il Duca Bianco.

David Bowie: artista universale
Furyo

Presso Spazio Oberdan Milano dal 5 all’11 febbraio 2016 Fondazione Cineteca Italiana presenta David Bowie: artista universale, un omaggio cinematografico alla rockstar più eclettica del Novecento. La Cineteca celebra il suo talento a pochi giorni dalla prematura scomparsa avvenuta lo scorso 10 gennaio.

Per oltre quarant’anni David Bowie è stato centrale: musica, moda, design, grafica, segnando però con le sue interpretazioni anche alcune opere cinematografiche spesso ragguardevoli.

David Bowie: artista universale
Gigolo

Ripercorrendo brevemente la carriera di Bowie, all’inizio degli anni Settanta lo vediamo celebrare il connubio fra pop art e glam rock, inventandosi l’alter ego Ziggy Stardust all’insegna dell’ambiguità sessuale. Nel periodo berlinese (1977-1979) Bowie sdogana la musica elettronica e d’ambiente, incarnando un algido personaggio: il Duca Bianco.

La rassegna prevede alcune pellicole di culto come L’uomo che cadde sulla terra di Nicolas Roeg, il cui fascino poggia sull’androgino Bowie, anche autore della colonna sonora; Miriam si sveglia a mezzanotte, film horror di rara eleganza con musica colta mischiata al punk rock, Furyo, le cui musiche sono formate dallo stesso Bowie e dalla rockstar Sakamoto, Christiane F., Noi i ragazzi dello zoo di Berlino, storia vera di Christiane F., berlinese che diventò eroinomane a 13 anni, tratto da un libro ricavato da 45 ore di intervista a Christiane F; Absolute beginners, una tormentata storia d’amore (con musiche di Bowie, Sade e Ray Davies) sullo sfondo di conflitti razziali nei quartieri popolari di Londra nel 1958.

David Bowie: artista universale
The man who fell to earth

A completare la kermesse altri tre titoli: Gigolò, con la Dietrich al suo ultimo film; L’ultima tentazione di Cristo, il vangelo secondo Scorsese che ha scandalizzato il mondo ; Basquiat, con Bowie che interpreta un notevole Andy Warhol, che narra di come il creolo Jean-Michel Basquiat, sconosciuto disegnatore di graffiti sui muri di Brooklyn, divenne negli anni ’80 il primo pittore non bianco che raggiunse il successo internazionale.

Due i documentari in cartellone per la rassegna David Bowie: artista universale: David Bowie – Sound and Vision di Rick Hull, che individua il trasformismo come l’autentico segno distintivo della sostanza artistica di Bowie, e David Bowie – Serious Moonlight, il film live dello show tenutosi il 12 settembre 1983 al Pacific National Exhibition Coliseum di Vancouver.

David Bowie: artista universale
Absolute Beginners

In programma anche un omaggio alla discendenza di Bowie con il thriller fantascientifico Moon, diretto dal figlio Duncan Jones, e il cortometraggio Oddity, omaggio al grande artista appena realizzato dalla redazione di “Blob” (Rai 3) con sequenze delle sue principali interpretazioni cinematografiche.

Sul sito della cineteca il programma completo e il calendario.

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