Monet a Matisse, l’arte di dipingere il giardino moderno: al cinema la grande arte incontra uno dei temi cari agli artisti dell’Impressionismo (ma non solo), il giardino. Al cinema solo il 24 e il 25 maggio.
“Se sono diventato pittore lo devo ai fiori”
Claude Monet
Gli artisti hanno sempre dimostrato di avere una fascinazione particolare verso il tema del giardino, da Durer a Botticelli, fino agli impressionisti: Monet, Pissaro, Renoir; e poi ancora -oltre l’impressionismo- Matisse, Nolde e Kandinskij. Tutti pittori in grado di scoprire all’interno di un singolo fiore un universo intero.
Nella struttura, nell’eleganza e nella semplicità di un fiore questi artisti sono stati in grado di trovare interi mondi da esplorare.
Il giardino nel corso della storia dell’umanità ha cambiato significato nell’immaginario collettivo – culturale e artistico – passando da manifestazione del Divino (il giardino dell’Eden) a manifestazione e vanto del potere terreno di re e imperatori. Con l’età moderna il giardino assume un significato più borghese e diventa un luogo di ristoro e piacere personale. È proprio nel solco di questa nuova concezione che fiorisce il lavoro di artisti come Monet o Pissaro.Arriva sul grande schermo la mostra Blockbuster della Royal Academy of Arts: dalle ninfee di Monet al Murnau Garden di Kandinskij, un’esplorazione tra i giardini che hanno conquistato gli artisti moderni.
Da Monet a Matisse. L’arte di dipingere il giardino moderno racconta illustra la passione che lega alcuni dei più grandi artisti moderni -Monet, Matisse, Bonnard, Renoir, Kandinskij, Pissarro, Sorolla, Nolde, Libermann- al tema del giardino.
Il documentario ci permette di scoprire la mostra che la Royal Academy of Arts di Londra ha allestito per raccontare l’evoluzione del tema del giardino nell’arte moderna, dalle visioni degli Impressionisti fino alle sperimentazioni più audaci dei movimenti d’avanguardia.Punto di partenza e protagonista per questa esplorazione è Monet. Celeberrime le sue ninfee e tutte le tele in cui ha immortalato il giardino della propria residenza a Giverny. Appassionato ed esperto orticoltore, Monet coltivò ed allestì personalmente numerosi giardini in ciascuna delle sue residenze. Dipingeva sotto il sole cocente e sotto la pioggia battente per studiare tutte le infinite sfumature della luce. Intorno alla sua casa rosa a Giverny aveva creato un giardino con uno stagno e un ponte giapponese. Questo giardino ancor oggi accoglie migliaia di visitatori.
>> Da Monet a Matisse. L’arte di dipingere il giardino moderno trasporta così gli spettatori attraverso alcuni dei più bei giardini del mondo, raffigurati poi all’interno di opere d’arte. Oltre alle ninfee di Monet a Giverny, troviamo il giardino di Bonnard a Vernonnet -in Normandia- o quello di Kandinskij a Murnau.
La visita dietro le quinte di questi paesaggi, accompagnata dalle nuove intuizioni di esperti internazionali di giardinaggio e critici d’arte, offre un interessante scenario per comprendere meglio il rapporto tra l’arte e i giardini.
Le interviste con famosi artisti moderni, come Lachlan Goudie e Tania Kovats, riveleranno inoltre come il rapporto tra l’artista e il mondo naturale sia tema di enorme modernità anche nel 21 ° secolo.
Da Monet a Matisse. L’arte di dipingere il giardino moderno
Solo il 24 e 25 Maggio al cinema