Novità importanti per la celeberrima Tomba del Tuffatore, trovata nei pressi della colonia greca di Poseidonia-Paestum e datata agli anni intorno al 480/70 a.C. La tomba, unica nel suo genere e fonte di ispirazione per artisti e scrittori come Eugenio Montale e Claude Lanzmann, finora era considerata come un reperto isolato. Mentre alcuni studiosi ne vedevano un singolare esempio della (perduta) pittura greca di grandi dimensioni, altri sostenevano che si trattava di una tomba ispirata dalla pittura etrusca o persino di un sepoltura di un etrusco a Paestum.
Secondo i dati acquisiti di recente, la Tomba del Tuffatore si inserisce invece in una tradizione locale, ricostruibile grazie ad altre tombe custodite nel deposito del Museo di Paestum. Tra esse, è soprattutto la “Tomba delle Palmette” a gettare nuova luce sulla Tomba del Tuffatore, dal momento che presenta sul coperchio la stessa cornice con quattro palmette negli angoli come la Tomba del Tuffatore – manca solo il Tuffatore.
Gli archeologi eseguiranno ulteriori analisi per comprendere meglio le tecniche e le tradizioni artistiche e soprattutto il legame tra pitture tombali e architettura templare.
“Abbiamo il sospetto che gli autori delle decorazioni di queste tombe e dei templi siano gli stessi”, dice Zuchtriegel, “ma aspettiamo i risultati degli esami archeometrici per averne la certezza.”
Nel frattempo riprendono anche gli scavi nell’abitato antico, intorno ai templi dorici di VI-V sec. a.C.
La Tomba del Tuffatore e quella delle Palmette sono visibili in un nuovo allestimento recentemente inaugurato.
Il Museo è aperto tutti i giorni della settimana: dalle 8:30 alle 19:30; 1° e 3° lunedì del mese dalle 8:30 alle 13:40.