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Le tre B dell'italica arte

Riflessione al vetriolo

Riusciranno i nostri eroi, Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli, a fare qualcosa di destra? Non molto tempo addietro un noto parlamentare, allora di AN, alla domanda ‘dicci qualcosa di destra’ rispose : ‘a froci!’. Battute a parte non sarà facile per loro smarcarsi dall’ingombrante sound international glamour radical-chic, anche perché oltre quello spettro c’è poco e quel poco neanche tanto buono. Certo la pressione è tanta e la strada è impervia e chiusa da un lato da un possibile e scontato “recupero” dell’italica pittura -che diciamo pure non ha fornito prove di grandissimo temperamento- e dall’altro da un passatismo arruffone alla SgarbiDaverio che, per quanto arguti e colti, sono sostanzialmente estranei al milieau del contemporaneo. Tanto per non sapere né leggere né scrivere, Luca Beatrice attacca l’arte povera gettando così un ponte ideale verso Francesco Bonami, al quale aveva già lanciato segnali di fumo recensendoItalics. Un poco “revisionista” dunque, ma non troppo cercando magari coperture a sinistra. Potrebbe essere una furba exit strategy mettere sù un “italics polpettone” privo di punti cardinali tenuto insieme da un post-post ideologico nulla. Naturalmente sono solo congetture ma, si sa, a pensar male si fa peccato… Coraggio! audax fortuna, in questo caso, Juventus.

in punta di pennino

il Vostro LdR

 

 

 

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