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MASANIELLO – INTERVISTA AD ARIANNA

Masaniello, il famoso musical di Tato Russo, dopo il grande successo dello scorso anno approda finalmente a Roma, sul palco del teatro Quirino (fino al 22 marzo). A metà strada tra l’opera buffa, il jazz ed il musical americano, lo spettacolo, oltre ad essere maestoso per scene e costumi, presenta un eccezionale cast di cinquanta artisti, tra ballerini e cantanti. L’opera recupera la tradizione musicale napoletana e la fonde con sonorità classiche (come gli archi e gli ottoni)  e moderne (chitarre elettriche e i sintetizzatori),  esaltando una vicenda ricca di passione, amore e sofferenza.
Masaniello racconta la storia di Tommaso Aniello (1620-1647), il più celebre e coraggioso portavoce del popolo durante la dominazione spagnola a Napoli. L’uomo, finito spesso in carcere per il contrabbando del pesce e le proteste al vicerè, riuscì comunque a conquistare la fiducia non solo dei più poveri ma anche di alcuni borghesi, che vedevano in lui l’unico in grado di guidare un’insurrezione contro il governo. Il 7 luglio del ’47 finalmente esplose la rivoluzione: il popolo insorse e Masaniello venne nominato “Capitano generale del fedelissimo popolo”. Purtroppo però la sua avventura politica (e umana) finì presto: pochi giorni dopo infatti, precisamente il 16 luglio, venne ucciso, lasciando i suoi seguaci senza un leader.
Abbiamo incontrato Arianna, protagonista del musical (accanto ad Antonio Murro) nel ruolo di Bernardina, la moglie di Masaniello, per farci raccontare qualcosa in più su questo spettacolo e sulla sua vita di giovane cantante/attrice, divisa tra musica, tv (recita in Centovetrine e Butta la luna 2) e, ovviamente, teatro.
Ci descrive l’esperienza di Masaniello  e le caratteristiche del ruolo che interpreta?
E’ stata un’esperienza straordinaria. Del resto avevo già lavorato con Tato Russo in Sogno di una notte di mezza estate. Approfitto oggi per dirgli grazie: lui è stato il primo, insieme al grande Gino Landi, a intuire in me la possibilità di non essere solo cantante ma anche attrice e a farmi recitare la prosa. Per tornare a Masaniello, io sono Bernardina, la donna che lo ama. Per me interpretare questo ruolo è stata una sfida: io sono milanese, e imparare il napoletano non è stato facile! Comunque, non potevo tirarmi indietro, perché Bernardina mi assomiglia troppo: è passionale come sono io nella vita. E poi, la sua storia d’amore con Masaniello è troppo bella per non essere raccontata.

Lei ha cominciato a lavorare nel mondo dello spettacolo fin da bambina. Oggi ha un curriculum ricchissimo, ma ritiene di aver perso qualcosa in termini di vita personale? Forse è cresciuta troppo in fretta?
Senza dubbio, una bambina che lavora perde un po’ di leggerezza e sviluppa un senso di responsabilità che i suoi coetanei non hanno. Io poi sono sempre stata molto severa con me stessa: ancora oggi, per me ogni sera portare a casa uno spettacolo è una vera missione. C’è poi però il rovescio della medaglia: forse per compensare questa precocità nel lavoro, il mio carattere nella vita privata è rimasto allegro, ironico e molto caciarone! E’ come se stessi vivendo una seconda adolescenza, per recuperare quella che non ho vissuto.
Quando lavorava per la Disney, lei è stata per anni la beniamina dei bambini. Cosa ricorda di quel periodo?
Euforia. Pensi che ricevevo oltre 1000 lettere a settimana, a cui dovevo per contratto rispondere a mano… Avevo l’autista, il truccatore personale, il coreografo, tantissime persone che si prendevano cura di me. E soprattutto l’affetto sincero e disinteressato di migliaia di bambini. In quel periodo ho vissuto una fiaba. Oggi sono più sola rispetto ad allora, ma per fortuna da quella esperienza ho imparato tanto, anche a rimanere con i piedi per terra.

Si sente più attrice o cantante?
Oggi mi sento un’interprete. Quando lavoro mi ispiro a grandi personaggi, come Loretta Goggi e Gigi Proietti, capaci di cantare, recitare, ballare, insomma di fare tutto. Io sono un’attrice-interprete: ho sempre bisogno, anche quando canto, di raccontare una storia.

Progetti futuri?
Nei prossimi mesi ci saranno ancora fiction e teatro, perché comunque sono un animale da palco. E poi sto lavorando senza fretta a un nuovo album a cui parteciperanno importanti artisti: spero che questo progetto possa segnare una svolta nella mia carriera musicale.
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Informazoni utili:
TEATRO QUIRINO
VIA DELLE VERGINI 7 – ROMA
DAL 4 AL 22 MARZO 2009

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