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La Filatelia da Vaccari

lotto 1041

ASTA DI FILATELIA VACCARI
DI VIGNOLA (MODENA) DEL 18 APRILE 2009

UN COMMENTO POST-SALE SUI RISULTATI

In tempi di crisi economica, la filatelia sembra rispondere positivamente, confermandosi una delle “formule alternative” che possano congiungere una tranquillità finanziaria ad un piacere culturale. Le lettere affrancate e i buoni francobolli sono da sempre oggetto di ricerca per scopo collezionistico, ma, con la giusta consulenza di un esperto nel settore, rappresentano anche un investimento in tempi medio – lunghi (dieci / venti anni), senza essere soggetto ad alcuna tassazione. Il rendimento è assimilabile a una cedola secca che viene riscossa una sola volta, al momento della vendita. Questo trend positivo è stato confermato dall’ultima asta Vaccari di Vignola (Modena) del 18 aprile scorso, un successo di vendita e di attenzione non solo da parte di collezionisti e investitori italiani, ma anche francesi, americani e tedeschi: 891 partecipanti (in sala, per telefono e per corrispondenza) che si sono aggiudicati ben l’85,5% dei 1859 lotti proposti. Come ha dichiarato Paolo Vaccari, titolare della stessa casa d’aste: “un esito di vendita del tutto soddisfacente sia sotto il profilo della percentuale di venduto che dei realizzi. Realizzi che hanno interessato praticamente tutto il materiale offerto, con pochi lotti venduti al prezzo base. Quanto offerto spaziava dalle prefilateliche alle collezioni moderne post-belliche offerte in lotti (vedi analisi critica dei vari settori qui di seguito). Nessun settore ha risentito di mancanza di offerte; anche il settore Spazio dove non erano presenti rarità come in aste precedenti ha fatto praticamente l’en plein. Moltissime le offerte giunte dall’estero e che hanno spaziato in ogni settore, ivi compresi i nostri Antichi Stati italiani come ad esempio una piccola lettera spedita a Rimini con il rarissimo annullo di Verucchio e che non si rivedrà più in Italia, se non tra molti lustri (lotto 372, base 1.750 euro, realizzo 1.800 euro). In quanto alla crisi economica mondiale, le nostre aste – che negli ultimi anni hanno realizzato percentuali di vendita molto vicino al 90% e con realizzi di rilievo pure… – non sembrano accorgersi… Quello che invece ho notato è che questa volta non pochi collezionisti che erano da alcuni anni in letargo si sono rivisti con acquisti considerevoli. Ciò mi fa ben sperare che il trend continui.

 

lotto 372


Prefilatelia

Il settore “più giovane” sul mercato, anche se più antico anagraficamente, è quello dellaprefilatelia, ovvero dei documenti postali cartacei risalenti all’epoca in cui il francobollo non era stato ancora adottato. In particolare sono ricercati gli antichi documenti appartenenti al periodo che va dal Trecento al Seicento, le cosiddette “destinazioni” e le missive indirizzate all’estero o provenienti dall’estero. La prefilatelia viene a coincidere con la storia della scrittura che, a partire dalle tavolette sumere in caratteri cuneiformi di 3000 anni a.C., ripercorre lo sviluppo del trasporto postale e di conseguenza della civiltà umana fino alla conquista dello spazio (la prima corrispondenza su papiri e pergamene, gli antichi sigilli ed annulli, l’introduzione del francobollo, i primi trasporti via terra su cammello e su cavallo, per acqua a cominciare da canoe e battelli a vapore, per aria a cominciare dalle mongolfiere, dai dirigibili e dai piccioni viaggiatori). La prefilatelia è stata per anni negletta e trascurata dopo la scomparsa di grandissimi collezionisti internazionali. Negli ultimi due / tre anni ha conosciuto una popolarità imprevista e sorprendente, merito sì di pubblicazioni specializzate nel settore, ma anche grazie all’intelligenza dei nuovi collezionisti che hanno trovato un campo molto vasto da esplorare. Il materiale non è stato speculato, quello che è raro e interessante è raro veramente e non può essere oggetto di speculazione. Il settore può avere ed avrà degli incrementi, e questo non dipenderà solo dalla comparsa di nuovi collezionisti né da manovre speculative che, in diversi settori, hanno portato anche nei cataloghi prezzi in molti casi assurdi senza nessuna logica di assorbimento collezionistico. Certamente anche i commercianti dovranno studiare, documentarsi se vorranno essere attivi: non mancano le pubblicazioni, non mancano mostre intelligenti dove potranno documentarsi. In genere il collezionista non pretende che il commerciante sappia tutto, ma almeno qualcosa, poi sarà lui a diventare molto più esperto, e questa attitudine sarà premiata anche dal punto di vista finanziario.

Così ad esempio nell’asta (lotto 41) una bellissima lettera del 1407 con segno di cavalcata partito da una base di 100 euro ne ha realizzati 600, mentre una lettera molto bella dello Stato Pontificio del 1488 (lotto 142), spedita da Roma, è stata aggiudicata per 180 euro.

 

Antichi Stati Italiani

Ovvero gli Stati esistenti nella penisola prima dell’unità d’Italia, i cui francobolli, lettere e annullamenti sono oggetto di studio e di ricerca da parte di collezionisti italiani e oltralpe.

Così del Lombardo Veneto, oggi collezionato anche da appassionati di lingua tedesca, una splendida lettera da Milano a Parma del 7 settembre 1853 (lotto 227) affrancata con gli esemplari da 10 cent e 15 cent della prima emissione, con firma dei noti esperti Bottacchi e Colla, da una base di 2.750 euro è stata venduta per 4.250 euro. Ugualmente di grande interesse una lettera affrancata con il 15 kr II tipo dell’emissione dentellata austriaca (lotto 1026) spedita da Vienna a Parma il 20 luglio 1859 inoltrata via Svizzera: da una base di 300 euro ne ha realizzati 2.300! Del Ducato di Modena, di cui Paolo Vaccari è il punto di riferimento in Italia, il classico 25 centesimi verde, errore di colore nella carta (lotto 253), splendido esemplare nuovo angolo di foglio, ha realizzato 2.000 euro. Dello Stato Pontificio, un esemplare molto bello dell’alto valore nuovo da 50 baiocchi (lotto 349) con ottimi margini e con gomma non scura (come in genere si trovano questi rari francobolli) è stato aggiudicato per 9.000 euro. Della Sicilia, la cui splendida emissione del 1859 è tra le più collezionate nel mondo per la bellezza delle incisioni, la varietà di cromie, tavole e ritocchi, è proposta, tra gli altri, una bellissima lettera da Caltanissetta a Palermo del 24 marzo 1860 (lotto 468) con una coppia orizzontale del ½ grano I tavola carta di Napoli ed un esemplare da 1 grano bruno oliva II tavola carta di Napoli: da una base di 1.750 euro, ha spuntato 2.700 euro. Del Governo della Toscana, instaurato dopo la II guerra d’indipendenza, è stato offerto uno status symbol di tutti i collezionisti, l’alto valore da tre lire con parziale annullo “Per Consegna” (lotto 508) di ottimo aspetto ma con leggeri difetti nei margini “margini da perfetti a rasenti in alto, basso e sinistro, leggermente intaccato quello destro” venduto per 16.000 euro (il catalogo Sassone lo quota annullato, ma in condizioni perfette, 125.000 euro). Si tratta del primo francobollo apparso nella nostra penisola con la parola Italia (3 Lire it.). Sempre della stessa emissione provvisoria, una spettacolare affrancatura molto rara di ben 10 esemplari singoli del valore da 1 cent violetto scuro (lotto 511), con margini da ampi a intaccati, spedita da Firenze a Santa Fiora (Arcidosso) il 24 agosto 1860, offerta con base 7.000 euro, ha raggiunto 16.000 euro di realizzo. La rarità di queste eccezionali antiche affrancature rappresenta uno dei migliori esempi di investimento filatelico.

 

lotto 468


Italia Regno

Rappresenta la collezione “Principe” italiana, ricca di bellissime emissioni, di storia attraverso i regni di tre sovrani, e di rari francobolli, come il suo numero uno, il 10 cent dentellato del 1862 con l’effigie del primo sovrano dell’Italia unita, Vittorio Emanuele II, di cui un ottimo esemplare, nuovo non linguellato, di colore bistro oliva (lotto 521), è stato aggiudicato per 4.200 euro. Tra i rari classici francobolli nuovi del XIX secolo, ambiti dai collezionisti quando sono proposti in ottima centratura e freschezza di gomma, un esemplare nuovo di eccezionale centratura e freschezza, del 45 centesimi verde del 1889 con l’effigie di re Umberto I (lotto 590), è stato venduto per 6.000 euro (questo realizzo rappresenta un ottimo riferimento al “valore di mercato” di questo pregiato francobollo nelle sue condizioni ottimali di conservazione). Nel settore della Posta Aerea del Regno, oggetto anche di raccolte specializzate, ricco di trasvolate storiche, uno dei più importanti aerogrammi affrancato con il 10 lire per il Volo Roma Mogadiscio del 1934 e sovrastampato Servizio di Stato, indirizzato a Mogadiscio (lotto 899), annullo della Real Casa del 9 novembre 1934, ha spuntato 13.000 euro contro una base di 12.000 euro. Nell’ambito della posta aerea del Regno, interessante è il realizzo di un importante documento che da una base di 3.000 euro ne ha realizzati 5.000: si tratta di una delle 25 buste(lotto 868) trasportate sul volo Tromsoe in soccorso del dirigibile Italia nell’agosto 1928 con affrancatura mista Italia / Norvegia. Molto interessante pure un Trittico del 25 lire per la Crociera Nord-atlantica del 1933 con varietà “ciuffo sulla fronte del sovrano” su frammento di raccomandata spedita da Palazzolo sull’Oglio (lotto 897): da una base di 700 euro ne ha realizzati 3.700!

Ottima performance per la serie completa di otto valori (lotto 628) nuovi senza linguella Enti Semistatali, Opera Nazionale Protezione Assistenza Invalidi di Guerra, con leggero difetto sul 5 lire (tre denti ingialliti): da una base di 5.300 euro, ne ha spuntati ben 13.500!

Per i collezionisti specializzati in Posta Militare una busta con annullo “Posta Militare Italiana n.26” (Garibaldi) spedita ad Ancona il 30 luglio 1866 e affrancata con un esemplare da 20 cent su 15 cent III tipo ferro di cavallo (raro uso in territorio austriaco), da una base di 1.600 euro ne ha realizzati 3.400 (lotto 1041).

 

lotto 628



lotto 1041


Italia Repubblica

Rappresenta la collezione più popolare in Italia, che si arricchisce ogni anno di una cinquantina di nuove emissioni a testimonianza della nostra storia a partire dal dopo guerra. Oggi completabile con un esborso ancora abbastanza contenuto, comprende molti francobolli di difficile reperibilità, se non rari, come il 1000 lire Pacchi Postali del 1954 con filigrana ruota alata, un bellissimo esemplare dei quali, allo stato di usato con nitido annullo (lotto 722),proposto a una base di 750 euro ne ha realizzati 1.300. Il mitico Gronchi rosa del 1961, allo stato di nuovo (ancora non presente in molte raccolte, e considerato uno status symbol per i collezionisti del moderno), proposto a una base di 550 euro ne ha realizzati 850 (lotto 725), il giusto prezzo all’asta, quando al dettaglio è trattato a 1.000 euro.

 

Spazio

Da anni Vaccari è un punto di riferimento essenziale per i collezionisti di posta spaziale, il settore più moderno della filatelia, anch’esso proposto nelle aste Vaccari al giusto prezzo; anzi i realizzi Vaccari in questo settore diventano un barometro essenziale per capire quanto “veramente valgono” questi oggetti. Non sono mancati record mondiali, come il rarissimo cosmogramma dell’Apollo XVI (una delle 25 buste sbarcate sul suolo lunare nel 1972, gli ultimi cosmogrammi trasportati a bordo nelle missioni Apollo), offerto a una base di 15.000 euro nell’asta Vaccari aprile 2008 e venduto per ben 170.000 euro!

Tra i più importanti precursori di questa raccolta offerti all’asta, vanno citate due gemme di questa raccolta. La prima è rappresentata dal raro razzogramma austriaco del 1928 FS1, ovvero il primo trasporto al mondo di posta a razzo effettuato dal prof. Schmiedl: l’oggetto, proposto a una base di 750 euro (lotto 913), fa parte delle pochissime buste con due vignette in varietà con il numero “3” capovolto ed è stato venduto per 4.800 euro. La seconda è la rarissima busta (n.22 su 50) trasportata nel 1932 nella stratosfera (primo trasporto mondiale al mondo) con mongolfiera pressurizzata con firma di Aguste Piccard e del suo assistente Max Cosyns, annullo di partenza da Zurigo (17 agosto 1932) e di atterraggio in Italia a Pozzolengo (18 agosto 1932) con affrancatura mista italo-svizzera e corredata da certificato finanziario Bolaffi 100% (lotto 886): da una base di 1.000 euro ne ha realizzati 6.000, ancora una volta un realizzo che rappresenta in chiare cifre il reale valore di mercato.

 

 

lotto 886


In questa vendita sono presenti molti cosmogrammi (ovvero buste volate nello spazio, affrancate o non) americani e sovietici, alcuni dei quali non apparsi in altre aste. La celebre coppia di cosmogrammi sovietici del 1989 Progress-Mir-Soyuz affrancata con il primo francobollo di posta spaziale emesso al mondo (lotto 945) con tagliando della raccomandata spaziale ha realizzato 1.400 euro. Il collezionista studioso del settore ha potuto trovare delle rare chicche in questa asta, anche tra i cosmogrammi più recenti, come una lettera consegnata alla stazione spaziale internazionale ISS nel 2007 dalla navicella per i rifornimenti senza equipaggio Progress M-62 (lotto 961), lettera scritta a mano dal cosmonauta veterano russo Alexander Poleschuk ed indirizzata al cosmonauta russo Yuri Malanchenko, sia la busta che il foglio con il messaggio mostrano il sigillo di bordo “Expedition 16”, quelli di bordo della stazione spaziale internazionale ottagonale e datario tondo “December 26, 2007”, giorno in cui la navicella Progress M-62 agganciò la ISS, solo 4 lettere furono consegnate alla stazione ISS dalla Progress M-62, venduta per 625 euro.

 

San Marino

Malgrado la stasi di cui soffre questa raccolta, alcune emissioni “chiave” sono ricercate da attenti collezionisti che possono approvvigionarsene a prezzi vantaggiosi. È il caso di un bellissimo e rarissimo esemplare annullato del 10 cent di cromia oltremare (anziché azzurro) sovrastampato 5 cent del 1892 di San Marino (lotto 1059) con base 4.000 euro aggiudicato per ben 8.500 euro.

 

Collezioni

È uno dei settori più dinamici sia per i commercianti sia per chi voglia intraprendere o arricchire una raccolta acquistando in blocco a prezzi vantaggiosi raccolte già assemblate con serie in genere di basso e medio valore che al dettaglio richiederebbero un esborso ben più alto. Così illotto 1215 costituito da una raccolta in album, nuovi e usati, di qualità mista di Italia Regno, Repubblica, Trieste e Occupazioni, da una base di 250 euro ne ha raggiunti 1.600.

Non mancano interessanti e rare affrancature, nonché rare emissioni, nell’affascinante ed esotico settore delle ex Colonie italiane e degli Uffici italiani all’Estero, entrambi settori che custodiscono rarità ancora trascurate che potrebbero rappresentare nel futuro un ottimo investimento per quei collezionisti che si avvicinano innanzitutto con la voglia di studiare e specializzarsi.

 

Varie

Non mancano i collezionisti di antiche cartoline. Si segnala l’ottima performance di oltre 300 vecchie cartoline di Vignola, l’antica cittadina in provincia di Modena dove ha sede l’azienda Vaccari, che da una base di 500 euro ne ha realizzati ben 2.800 (lotto 1637).

Si segnala inoltre che nella prossima esposizione internazionale Italia 2009 a Roma dal 21 al 25 ottobre Vaccari sarà presente col proprio stand, dove esporrà un grande cimelio spaziale offerto in “trattativa privata”, il diario unico e originale dell’astronauta Anatoli N. Berezovoy, comandante della spedizione, redatto dal 22 giugno al 29 novembre 1982, “durante” i suoi 211 giorni nello spazio (dal 13 maggio al 10 dicembre 1982) a bordo della Stazione Spaziale Orbitale Salyut 7 (per dettagli consultare il sito www.spacediary.info).

 

Per saperne di più : Vaccari srl, Filatelia ed Editoria, Via M.Buonarroti 46, 41058 Vignola (Modena), Italy – tel. +39 059 771251 / 059 764106, www.vaccari.it

 PRESENTAZIONE DELL’ASTA DI FILATELIA VACCARI (18/04/2009) 

Oggi il mondo degli investimenti, compromesso in modo grave dai rischi legati alle fluttuazione congiunturali dei beni mobiliari, è in ricerca di “formule alternative” che possano congiungere una tranquillità finanziaria ad un piacere culturale. Mentre il mercato dell’arte sta soffrendo una forte crisi rappresentata dagli artisti contemporanei eccessivamente gonfiati dalla speculazione, si rafforza sempre più il mercato nazionale dei francobolli che, pur avendo sofferto decenni fa una crisi finanziaria causate da speculatori estranei alla filatelia, sta emergendo come seria, serena e piacevole alternativa ove indirizzare i nostri risparmi, anche senza impegnare cifre elevate. Le lettere affrancate e i buoni francobolli sono da sempre oggetto di ricerca per scopo collezionistico, ma con la giusta consulenza di un esperto nel settore, rappresentano anche un investimento in tempi medio – lunghi (dieci / venti anni), senza essere soggetto ad alcuna tassazione. Il rendimento è assimilabile a una cedola secca che viene riscossa una sola volta, al momento della vendita. 
Paolo Vaccari, titolare della casa d’aste Vaccari srl di Vignola (Modena) che il 18 aprile 2009organizza la sua nuova asta, ormai oggetto di grande attenzione da parte di collezionisti e investitori non solo italiani, è anche uno tra i più noti mercanti al dettaglio nel settore dei francobolli rari antichi e moderni ed un esperto a cui affidarsi prima di intraprendere una raccolta con fini collezionistici e di risparmio. Vaccari inoltre è un “must” per chi voglia documentarsi di filatelia nazionale e internazionale nella vasta letteratura mondiale specializzata, di cui è il principale fornitore in Italia. 
Scorrendo il catalogo dell’asta di aprile, si evidenziano i settori oggi richiesti dal collezionismo, ove ognuno può trovare l’oggetto giusto al “prezzo giusto” determinato sulla base della “qualità dello stesso”, il quale – non bisogna stancarsi di ripeterlo – è alla base di un investimento in filatelia.

 

 

Prefilatelia 
Il settore “più giovane” sul mercato, anche se più antico anagraficamente, è quello dellaprefilatelia, ovvero dei documenti postali cartacei risalenti all’epoca in cui il francobollo non era stato ancora adottato. In particolare sono ricercati gli antichi documenti appartenenti al periodo che va dal Trecento al Seicento, le cosiddette “destinazioni” e le missive indirizzate all’estero o provenienti dall’estero. La prefilatelia viene a coincidere con la storia della scrittura che, a partire dalle tavolette sumere in caratteri cuneiformi di 3000 anni  a.C., ripercorre lo sviluppo del trasporto postale e di conseguenza della civiltà umana fino alla conquista dello spazio (la prima corrispondenza su papiri e pergamene, gli antichi sigilli ed annulli, l’introduzione del francobollo, i primi trasporti via terra su cammello e su cavallo, per acqua a cominciare da canoe e battelli a vapore, per aria a cominciare dalle mongolfiere, dai dirigibili e dai piccioni viaggiatori). La prefilatelia è stata per anni negletta e trascurata dopo la scomparsa di grandissimi collezionisti internazionali. Negli ultimi due / tre anni ha conosciuto una popolarità imprevista e sorprendente, merito si di pubblicazioni specializzate nel settore, ma anche grazie all’intelligenza dei nuovi collezionisti che hanno trovato un campo molto vasto da esplorare. Il materiale non è stato speculato, quello che è raro e interessante è raro veramente e non può essere oggetto di speculazione. Il settore può avere ed avrà degli incrementi, e questo non dipenderà solo dalla comparsa di nuovi collezionisti né da manovre speculative che, in diversi settori, hanno portato anche nei cataloghi prezzi in molti casi assurdi senza nessuna logica di assorbimento collezionistico. Certamente anche i commercianti dovranno studiare, documentarsi se vorranno essere attivi: non mancano le pubblicazioni, non mancano mostre intelligenti dove potranno documentarsi. In genere il collezionista non pretende che il commerciante sappia tutto, ma almeno qualcosa, poi sarà lui a diventare molto più esperto, e questa attitudine sarà premiata anche dal punto di vista finanziario.
Così ad esempio nell’asta (lotto 41) una bellissima lettera del 1407 con segno di cavalcata parte da una base di 100 euro, mentre una lettera molto bella dello Stato Pontificio del 1488 (lotto 142), spedita da Roma, parte anch’essa da una base di 100 euro.

Antichi Stati Italiani
Ovvero gli Stati esistenti nella penisola prima dell’unità d’Italia, i cui francobolli, lettere e annullamenti sono oggetto di studio e di ricerca da parte di collezionisti italiani e oltralpe.

Così del Lombardo Veneto, oggi collezionato anche da appassionati di lingua tedesca, una splendida lettera da Milano a Parma del 7 settembre 1853 (lotto 227) affrancata con gli esemplari da 10 cent e 15 cent della prima emissione, con firma dei noti esperti Bottacchi e Colla, parte da una base di 2.750 euro. Del Ducato di Modena, di cui Paolo Vaccari è il punto di riferimento in Italia, viene proposto il classico 25 centesimi verde, errore di colore nella carta (lotto 253), splendido esemplare nuovo angolo di foglio, con base 2.000 euro. Dello Stato Pontificio, un esemplare molto bello dell’alto valore nuovo da 50 baiocchi (lotto 349) con ottimi margini e con gomma non scura (come in genere si trovano questi rari francobolli) parte da una base di 9.000 euro.

 

 

Lotto 349


 

Della Sicilia, la cui splendida emissione del 1859 è tra le più collezionate nel mondo per la bellezza delle incisioni, la varietà di cromie, tavoli e ritocchi è proposta, tra gli altri, una bellissima lettera da Caltanisetta a Palermo del 24 marzo 1860 (lotto 468) con una coppia orizzontale del ½ grano I tavola carta di Napoli ed un esemplare da 1 grano bruno oliva II tavola carta di Napoli con base 1.750 euro. Del Governo Provvisorio di Toscana, instaurato dopo la II guerra d’indipendenza, è proposto uno status symbol di tutti i collezionisti, l’alto valore da tre lire con parziale annullo “Per Consegna” (lotto 508) di ottimo aspetto ma con leggeri difetti nei margini “margini da perfetti a rasenti in alto, basso e sinistro, leggermente intaccato quello destro” con base 16.000 euro (il catalogo Sassone lo quota annullato, ma in condizioni perfette, 125.000 euro). Si tratta del primo francobollo apparso nella nostra penisola con la parola Italia (3 Lire it.).

 

Lotto 508

 

 

Sempre della stessa emissione provvisoria, una spettacolare affrancatura molto rara di ben 10 esemplari singoli del valore da 1 cent violetto scuro (lotto 511), con margini da ampi a intaccati, spedita da Firenze a Santa Fiora (Arcidosso) il 24 agosto 1860, con base 7.000 euro. La rarità di queste eccezionali antiche affrancature rappresenta uno dei migliori esempi di investimento filatelico.

Lotto 511




Italia Regno
Rappresenta la collezione “Principe” italiana, ricca di bellissime emissioni, di storia attraverso i regni di tre sovrani, e di rari francobolli, come il suo numero uno, il 10 cent dentellato del 1862 con l’effigie del primo sovrano dell’Italia unita, Vittorio Emanuele II, di cui un ottimo esemplare di colore bistro oliva (lotto 521) è proposto a una base di 4.200 euro. Tra i rari classici francobolli nuovi del XIX secolo, ambiti dai collezionisti quando sono proposti in ottima centratura e freschezza di gomma, un esemplare nuovo di eccezionale centratura e freschezza, del 45 centesimi verde del 1889 con l’effigie di re Umberto I (lotto 590), parte da una base di 6.000 euro. Nel settore della Posta Aerea del Regno, collezionato anche da parte di chi vuole specializzarsi in questo affascinante settore, ricco di trasvolate storiche, uno dei più importanti aerogrammi affrancato con il 10 lire per il Volo Roma Mogadiscio del 1934 e sovrastampato Servizio di Stato, indirizzato a Mogadiscio (lotto 899), annullo della Real Casa del 9 novembre 1934 ha una base di 12.000 euro.

Lotto 899



 

Italia Repubblica 
Rappresenta la collezione più popolare in Italia, che si arricchisce ogni anni di una cinquantina di nuove emissioni a testimonianza della nostra storia a partire dal dopo guerra. Oggi completabile con un esborso ancora abbastanza contenuto, comprende molti francobolli di difficile reperibilità, se non rari, come il 1000 lire Pacchi Postali del 1954 con filigrana ruota alata, un bellissimo esemplare dei quali, allo stato di usato con nitido annullo (lotto 722) è proposto a una base di 750 euro. Il mitico Gronchi rosa del 1961, allo stato di nuovo (ancora non presente in molti raccolte, e considerato uno status symbol per i collezionisti del moderno) è proposto a una base di 550 euro (lotto 725).

 

Spazio
Da anni Vaccari è un punto di riferimento essenziale per i collezionisti di posta spaziale, il settore più moderno della filatelia, anch’essi proposti nelle aste Vaccari al giusto prezzo, anzi i realizzi Vaccari in questo settore diventano un barometro essenziale per capire quanto “veramente valgono” questi oggetti. Non sono mancati record mondiali, come il rarissimo cosmogramma dell’Apollo XVI (una delle 25 buste sbarcate sul suolo lunare nel 1972, gli ultimi cosmogrammi trasportati a bordo nelle missioni Apollo), offerto a una base di 15.000 euro nell’asta Vaccari aprile 2008 e venduto per ben 170.000 euro! In questa vendita sono presenti molti cosmogrammi (ovvero buste volate nello spazio, affrancate o non) americani e sovietici, alcuni dei quali non apparsi in altri aste. La celebre coppia di cosmogrammi sovietici del 1989 Progress-Mir-Soyuz affrancata con il primo francobollo di posta spaziale emesso al mondo (lotto 945) con tagliando della raccomandata spaziale parte da una base di 1.400 euro. Il collezionista studioso nel settore troverà delle rare chicche in questa asta, anche tra i cosmogrammi più recenti, come una lettera consegnata alla stazione spaziale internazionale ISS nel 2007 dalla navicella per i rifornimenti senza equipaggio Progress M-62 (lotto 961), lettera scritta a mano dal cosmonauta veterano russo Alexander Poleschuk ed indirizzata al cosmonauta russo Yuri Malanchenko, sia la busta che il foglio con il messaggio mostrano il sigillo di bordo “Expedition 16”, quelli di bordo della stazione spaziale internazionale ottagonale e datario tondo “December 26, 2007”, giorno in cui la navicella Progress M-62 agganciò la ISS, solo 4 lettere furono consegnate alla stazione ISS dalla Progress M-62, proposta con base 600 euro.

Lotto 961



 

San Marino e Vaticano 
Malgrado la stasi di cui soffrono queste raccolte, alcune emissioni “chiave” delle rispettive collezioni sono ricercate da attenti collezionisti che possono approvvigionarsene a prezzi vantaggiosi. È il caso di un bellissimo e rarissimo esemplare annullato del 10 cent di cromia oltremare (anziché azzurro) sovrastampato 5 cent del 1892 di San Marino (lotto 1059) con base 4.000 euro e una serie nuova “Provvisoria sovrastampata” del 1934 della Città del Vaticano (lotto 1065) con leggera traccia di linguella, proposta con base di 650 euro.


Lotto 1059

Non mancano interessanti e rare affrancature, nonché rare emissioni, nell’affascinante ed esotico settore delle ex Colonie italiane e degli Uffici italiani all’Estero, entrambi settori che custodiscono rarità ancora trascurate che potrebbero rappresentare nel futuro un ottimo investimento per quei collezionisti che si avvicinano innanzitutto con la voglia di studiare e specializzarsi.

Si segnala inoltre che nella prossima esposizione internazionale Italia 2009 a Roma dal 21 al 25 ottobre Vaccari sarà presente col proprio stand, dove esporrà un grande cimelio spaziale offerto in “trattativa privata”, il diario unico e originale dell’astronauta Anatoli N. Berezovoy, comandante della spedizione, redatto dal 22 giugno al 29 novembre 1982, “durante” i suoi 211 giorni nello spazio (dal 13 maggio al 10 dicembre 1982) a bordo della Stazione Spaziale Orbitale Salyut 7 (per dettagli consultare il sito www.spacediary.info).

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Per saperne di più:

Vaccari srl, Filatelia ed Editoria,

Via M.Buonarroti 46,

41058 Vignola (Modena),

Italia

tel. +39 059 771251 / 764106,

www.vaccari.it 

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