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AMACI: MACRO e Palazzo Fabroni nuovi musei associati

AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani
MACRO (Roma) e Palazzo Fabroni (Pistoia) nuovi musei associati

Verona, mercoledì 16 settembre: nel corso della riunione svoltasi nella sede di Palazzo Forti, l’Assemblea dei Soci di AMACI ha accolto la richiesta di adesione di due nuovi musei: il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma e Palazzo Fabroni / Arti visive contemporanee di Pistoia.

Sale così a 27 il numero dei musei che fanno parte dell’Associazione: con l’ingresso della struttura museale romana diretta da Luca Massimo Barbero e della storica residenza nobiliare toscana, diretta da Elena Testaferrata – direttrice dei Musei Civici di Pistoia – e per le attività sul contemporaneo affidata alla curatela scientifica di Ludovico Pratesi, AMACI si arricchisce di due realtà museali di primo piano.

Sempre mercoledì 16 settembre il Consiglio Direttivo di AMACI ha riconfermato all’unanimità Cristian Valsecchi quale Segretario Generale dell’Associazione. Valsecchi, che ha curato la costituzione di AMACI e ne ha seguito la nascita e lo sviluppo, ricopre l’incarico di Segretario Generale dal 2003 ed è al suo terzo mandato consecutivo in questa veste.

AMACI, associazione non profit che riunisce i più importanti musei d’arte contemporanea italiani, nasce nel 2003 con lo scopo di fondare una vera cultura istituzionale dell’arte moderna e contemporanea nel nostro Paese. Tra le iniziative promosse dall’Associazione si segnala la Giornata del Contemporaneo, il grande evento dedicato all’arte del nostro tempo e al suo pubblico. Giunta alla sua quinta edizione, la manifestazione ha visto crescere da 180 a 800 il numero degli aderenti. Per l’edizione 2009, oltre 800 istituzioni culturali garantiranno ai visitatori l’ingresso gratuito ai propri spazi e agli eventi e mostre in programma. L’appuntamento è fissato per il prossimo 3 ottobre.

MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Ha inaugurato la sua attività nel 1999 e attualmente opera su due sedi: la sede originaria di via Reggio Emilia 54, nata dalla riconversione e restauro di un importante edificio industriale costruito agli inizi del XX secolo e dove sono in corso i lavori di ampliamento a opera dell’architetto francese Odile Decq che porteranno presto alla creazione del NUOVO MACRO, e la sede MACRO Future, che nel 2003 ha inaugurato la sua attività espositiva nei due padiglioni del Vecchio Mattatoio di Testaccio in Piazza Orazio Giustiniani. Dal 2009 MACRO è diretto da Luca Massimo Barbero.

Palazzo Fabroni/Arti visive contemporanee, Pistoia. Riaperto nel 2007 dopo importanti lavori di restauro, l’antico edificio del Settecento situato nel cuore di Pistoia ha svolto dagli anni Novanta un importante ruolo nella programmazione di mostre collettive e personali di alcuni protagonisti dell’arte italiana. Dalla sua riapertura il museo ha svolto un’importante attività scientifica, con l’obiettivo di diventare un centro di riferimento permanente nella topografia culturale locale e nazionale:  non solo spazio espositivo, ma luogo di incontro e di riflessione sull’arte, struttura aperta che dialoga con la città e che propone a tutti occasioni di conoscenza, studio e approfondimento dei linguaggi e delle problematiche dell’arte contemporanea. Da maggio 2009 il Comune di Pistoia ha affidato l’incarico di curatore scientifico a Ludovico Pratesi.

Cristian Valsecchi (Bergamo, 1974), laureato in Economia e commercio presso l’Università degli Studi di Bergamo, nel 2000 ha collaborato alla trasformazione della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo da Servizio in economia del Comune di Bergamo ad Associazione pubblico-privata. Dal 2001 al 2005 è stato Responsabile Affari Generali della GAMeC. Nel 2003 ha curato la costituzione di AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, di cui è Segretario Generale fin dalla fondazione. Dal 2006 è Project Manager del Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Insegna Economia dei Beni e delle Attività Culturali all’Università degli Studi di Bergamo. E’ membro del CeSTIT – Centro Studi per il Turismo e l’Interpretazione del Territorio.

Info: www.amaci.org

 

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